Nel memorabile giorno della partenza dello scarpone Rodriguez alla volta di Porto Alegre (destinato al Gremio), torna d’attualità il nome di Rafal Wolski, centrocampista polacco in forze alla Fiorentina.
Wolski fu accostato alla Samp già qualche mese fa; anzi, a gennaio era vicinissimo alla maglia blucerchiata.
Stando a quanto afferma lo stesso giocatore ad un quotidiano polacco, la società sarebbe stata ad un passo dall’acquisire la metà del cartellino se non ci fosse stato l’improvviso (ed inspiegabile, secondo il centrocampista) niet della dirigenza viola.
Ora Wolski potrebbe arrivare a Bogliasco in prestito, ma sarebbero interessate a lui anche Catania ed Atalanta (che vorrebbe inserirlo nella trattativa che porterebbe Bonaventura alla Fiorentina).
In ogni caso, i contatti tra Garrone e Della Valle sono regolari, anche per altri motivi: la Samp vuole riscattare la metà di Lollo De Silvestri e Montella avrebbe tessuto le lodi di Vasco Regini (già nel mirino della Roma) con la sua dirigenza. Che Wolski venga usato come pedina di scambio?
Ma veniamo al profilo del giocatore: nato a Kozienice, profonda Polonia, il 10 novembre 1992, Rafal inizia a giocare nel Jastrzab Glowazcow. Il Legia Varsavia lo ingaggia per le giovanili nel 2009. Esordirà nella massima divisione polacca nel 2010, vincerà due Coppe di Polonia nel 2011 e nel 2012 e riuscirà a farsi convocare dapprima nell’Under 20 e successivamente nella Nazionale maggiore (3 caps, esordio il 22 maggio 2012, contro la Lettonia), con cui parteciperà anche agli Europei di quell’anno.
Non sarà più convocato nella Nazionale maggiore. In compenso ha disputato nel 2013 alcuni incontri con l’Under 21.
Nel gennaio 2013 arriva in Italia, ingaggiato dalla Fiorentina per 2,7 milioni più 500.000 euro di bonus, con contratto in scadenza nel 2017.
Luci ed ombre nella sua prima esperienza in Italia: esordisce in Serie A in una gara di fine stagione contro il già retrocesso Pescara (18 maggio).
Nella stagione successiva disputa un discreto numero di partite (15 tra campionato e Coppa Italia), togliendosi pure la soddisfazione di segnare la sua prima e unica rete (8 febbraio 2014, contro l’Atalanta), guarda caso proprio pochi giorni dopo il presunto veto dirigenziale sul passaggio alla Samp.
Ma il secondo giro potrebbe essere quello buono per vedere Wolski alla Samp.
Dopo le due insipide presenze polacche (il fantasma Salamon e il giovane Wszolek, che negli ultimi tempi ha fatto più danni della grandine) Wolski potrebbe riscattare le sorti del suo paese agli occhi dei tifosi blucerchiati.
Dal punto di vista tecnico, Rafal è un trequartista estroso, elegante e soprattutto dotato di un possesso palla superiore alla media. Predilige il dribbling stretto e, benché sia abitualmente schierato da trequartista, può giocare anche da mezzala o da attaccante esterno, di destra e di sinistra.
Ha un tiro preciso, anche dalla distanza. Appare forse un po’ troppo “leggero”, è alto 1,79 per 66 kg, e nella sua breve carriera è stato spesso soggetto a piccoli e ripetuti infortuni.
Ma sa essere giocatore duttile: potrebbe essere un’alternativa di qualità per tutte le posizioni nel trio alle spalle della punta, secondo lo schema di Mihajlovic.
Dopo aver sfiorato la Samp qualche mese fa, sarà questa la volta buona per vedere Wolski in blucerchiato?