Domenica di assoluto riposo a Bardonecchia. Dopo una settimana di fatiche (e due amichevoli), nessun allenamento per i ragazzi di Delio, che già domani riprenderanno la preparazione. Questo però non significa che oggi i tifosi giunti in Val di Susa siano rimasti a bocca asciutta.
In tarda mattinata, infatti, l’allenatore ha visitato il Samp Village: saluti, autografi ai tifosi e risposte cordiali ai giornalisti presenti in ritiro, con cui ha fatto il punto della situazione dopo dieci giorni di lavoro e una settimana di ritiro.
Innanzitutto, Rossi ha ribadito la basilare importanza di questa fase di preparazione (“è nel ritiro che si forma la squadra, mi interessano più i carichi atletici rispetto alla tattica”); il modulo di riferimento, per ora, rimarrà il 3-5-2, anche se non si escludono cambiamenti in corso d’opera. Due parole anche su Salamon e Regini: secondo l’allenatore, infatti, il polacco preferirebbe giocare centrale difensivo, lo stesso ruolo in cui veniva impiegato ai tempi del Brescia, mentre Regini, a suo parere, può essere impiegato anche a sinistra, come esterno di centrocampo (anche se la società si sta muovendo sul mercato per cercare un mancino, vedi De Ceglie o Brivio). L’obiettivo stagionale rimane la salvezza, anche perché la squadra è stata ulteriormente ringiovanita: per centrarlo, Rossi afferma che sarà necessario il supporto di staff, media e società per “dare una mano a questi ragazzi”. “Verranno momenti difficili, anche perché questa maglia ha un blasone. E’ una maglia pesante con numeri pesanti: l’hanno indossata i Vialli e i Mancini, mica gente qualunque. L’importante però è che quella stessa maglia esca sempre sudata dal campo”.
C’è quindi consapevolezza da parte dell’allenatore delle difficoltà che la Samp andrà ad affrontare nel corso della stagione, ma anche un certo ottimismo, corroborato anche dalle prestazioni e dalle dichiarazioni comparse oggi sulla carta stampata di Renan e Gentsoglou, due riserve che potrebbero offrire un contributo importante. La rosa, però, va ancora sistemata in certi ruoli: detto delle trattative per portare un esterno sinistro di qualità, il “rumour” di mercato di oggi coinvolge Gianni Munari: il Parma sarebbe interessato al centrocampista e l’operazione parrebbe fattibile, visto anche l’interesse dei blucerchiati per il promettente gialloblu Alessandro De Vitis, 21 anni, figlio di Antonio, onesto bomber di Taranto, Udinese, Piacenza e Verona negli anni ’80 e ’90. De Vitis è una mezzala capace di favorire l’inserimento degli attaccanti e di proporsi in avanti quando necessario. Si è messo in mostra nelle ultime due stagioni in Serie B, in Modena e Padova.
Il Parma, inoltre, sarebbe coinvolto, secondo Tuttosport, in un triangolo di mercato con Samp e Juve: in pratica, un giro di comproprietà: i bianconeri acquisterebbero la metà del Parma del cartellino di Biabiany, girando Marrone agli emiliani; per ottenere l’assenso definitivo dei blucerchiati (proprietari dell’altra metà del cartellino del francese), verrebbe offerta quindi la metà dell’agognato De Ceglie.
Infine, una notizia che potrebbe riguardarci da vicino: Maxi Lopez sarebbe in trattativa con il Norwich City, inizialmente interessato a Fabio Quagliarella: se l’argentino volasse in Inghilterra, le possibilità che l’attaccante juventino torni in blucerchiato dopo sei stagioni sarebbero più concrete.
2 commenti
Sì, e l’ingaggio di Quaglia lo paga l’esule…. Vi citerò in Giudizio per false speranze date ai tifosi !
Pizza ha ragione. Anche se fonti a me vicine danno ancora per fattibile l’affare. Le speranze sono ridotte al lumicino, ma la possibilità di un “coming back” del Quaglia ci sono.
Nel frattempo ho una bomba di mercato pronta per essere sganciata. Devo solo verificarne l’attendibilità.