Si infittisce la querelle fondo americano – Sampdoria, con un nome altisonante e pesantissimo, una carta da gioco importante per la storia della Sampdoria, come Gianluca Vialli. Al netto di smentite della società, il quotidiano La Repubblica porta avanti la sua versione dei fatti: l’incontro a Londra fra emissari della società blucerchiata e il fondo a maggioranza statunitense è avvenuto. Ma non è l’unica novità: il fondo in questione, infatti, non sarebbe l’unico possibile acquirente interessato alla società.
Una cosa è probabilmente certa: visto il gran parlare che si sta facendo su questa trattativa, basata per il momento su indiscrezioni, la mancata smentita di Gianluca Vialli, monarca della storia della Sampdoria, fa pensare che esista qualche fondamento di realtà.
L’accordo fra le parti, secondo Repubblica, dovrebbe avvenire al massimo entro un mese, per consentire alla nuova proprietà di organizzare la nuova stagione. Vialli inoltre vorrebbe un importante ruolo operativo e decisionale ( e ci mancherebbe pure), altrimenti, stando all’articolo uscito sul quotidiano, Gianluca accetterà il ruolo di capo-delegazione della nazionale.
Massimo Ferrero intanto spara alto: per la cessione della Sampdoria vuole 180 milioni.
Una cifra senz’altro esorbitante che se restasse tale, con ogni probabilità, non può portare ad una chiusura della trattativa.
4 commenti
Se c’è qualcuno che ha creduto sin dal primo momento in cui è trapelata la notizia che Ferrero venda la Samp alzi la mano? Quando Garrone volle costruire un campo nuovo a Genova dissi: con il piffero che te lo fanno costruire infatti cosi fu nelle giunte sono tutti rossoblu e quindi bastardi dentro ora stessa solfa visibilità e interesse economico quando gli ricapita al romano un’altra occasione simile? MAI PIÙ
Ciao Luigi!
Diamo per scontato che la cessione a Ferrero abbia mascherato manovre inconfessabili dei Garrone o di altri, vuoi per esigenze tributarie, vuoi per altri obiettivi.
Tutto sommato questo cambia poco, perché COMUNQUE il fine ultimo della manovra dovrebbe essere quello di monetizzare, vendendo una società senza debiti e (si spera) senza magagne occulte ad un soggetto che la possa a sua volta utilizzare come trampolino per la notorietà, ovvero come lavatrice di proventi di dubbia origine, cosa quest’ultima che nel calcio “che conta” é la norma.
A noi umili tifosi appassionati reata solo la speranza che lo speculatore di turno, perseguendo i suoi loschi affari, permetta qualche eclissi di sole calcistica alla squadra, qualcosa che somigli ad una Coppa Italia, od a una semi-finale europea.
Sta di fatto che in piazze piú calde di Genova, in situazioni poco chiare o perdurando l’incertezza, masse di tifosi incazzati hanno invaso le piazze e fatto casino, condizionando almeno in parte i destini societari.
Un abbraccio a Te (e a tutti)
Il tempo di Ferrero sta terminando in maniera molto naturale: passati i momenti delle corse sotto la gradinata adesso non puo neanche passare sotto la sud perché viene sfanculato.
Per restare a galla ancora un po dovrebbe fare risultati veri non decimitero posti. Gli converrebbe vendere e portare via il belino prima possibile.
ferrero non conta un belino è uno stipendiato probabilmente avrà qualche percentuale sulle plusvalenze, il calcio e la lingua italiana per lui sono la stessa cosa, quello che preoccupa è la incompetenza di chi di calcio ne dovrebbe sapere osti , romei e sabatini , audero e jankto 35 milioni per una squadra che come unico obiettivo ha la permanenza della categoria ? ma dai un po di sobrietà caxxo ! quello che fa avvilire a parte le sue tristi esternazioni è pensare che di famiglie più serie,capacitate e oneste e magari pure genovesi da mettere sotto stipendio sampdoria ce ne sono parecchie , ma probabilmente la vendetta è un piatto che si consuma freddo !
vialli for president !
ciao hermano