Davanti alla grandezza di quest’ uomo e alla piccolezza di quell’altro, non resta che lasciare spazio alle parole del più Grande (tratto dall’intervista di re Gianluca Vialli a Veltroni):
Uno dei miei ricordi di più belli da calciatore è stato lo scudetto con la Sampdoria, sicuramente. Era la prima volta della storia, completavamo un percorso, dimostravamo che davvero Davide può vincere contro Golia. Ad un certo punto mi voleva il Milan. Ero alla Samp da due anni, ero talmente coinvolto nel progetto per cui non mi sembrava bello lasciare. Poi vivevo bene, ero pieno di amici, appunto i ragazzi della Samp, sole, mare, si mangiava bene. Il Milan era il nuovo Milan di Berlusconi, lo guardavamo con ammirazione. Però se sei innamorato di una ragazza, ne viene un’altra, fai fatica… In effetti non so se sia un paragone calzante, io a volte non ho fatto così fatica…Però ero troppo preso dalla Sampdoria, la ragazza di allora. Dopo la finale di Champions a Wembley contro il Barcellona, con un goal di Koeman a pochissimo dalla fine. Sapevo che sarebbe stata la mia ultima partita in blucerchiato e quindi c’era, dal punto di vista emozionale, un doppio carico. Anche Roberto era molto deluso e nello spogliatoio, quando tutti se n’erano andati, abbiamo cominciato a piangere. Boskov entrò e ci disse: “Uomini non piangono , quando perdono partita”. Ma io non ci ho mai trovato niente di cui vergognarsi. È giusto e l’ho imparato anche in quest’ultimo periodo. Me lo dice sempre mia moglie: se hai qualcosa dentro, devi farlo venire fuori. Se devi piangere fallo, piangi, emozionati. Sono sempre stato d’accordo con Boskov, ma non in questo caso. C’è ancora qualcosa che vorrei fare nel calcio, è per questo che vorrei vivere ancora per qualche anno almeno, ho tante cose che voglio fare. Sono felicissimo di fare il capodelegazione dell’Italia. Un giorno mi piacerebbe, dopo aver imparato, fare il presidente di una squadra. Farei un sacco di cavolate, però ho anche tante idee e tante cose che vorrei provare a cambiare, per rendere il calcio uno sport migliore. Vorrei che le società di calcio fossero più sostenibili dal punto di vista economico finanziario, che non fossero sempre sull’orlo del precipizio, che ci fosse più fair play, che le società facessero più per la comunità, che il tifoso non fosse soltanto un cliente ma anche un partner veramente coinvolto nella vita della società. Vorrei creare un ambiente di lavoro in cui ci siano tanti valori e creare una cultura giusta per crescere come uomini e come giocatori. Sono idee un po’ da sognatore, da idealista. Ma so che nello sport bisogna vincere. Se vinci le partite guadagni più soldi, hai più sponsor e se guadagni più soldi puoi investirli nella tua idea di società. È una sfida che mi interessa”.
Firmato: Gianluca Vialli
15 commenti
Poteva essere … invece quella zecca immonda lo ha impedito e dopo che fotte tutto e tutti fa pure la vittima
cristo santo il karma esiste ….solo in Italia che se rubi un salame vai in galera mentre chi truffa milioni va in prescrizione !
Questa intervista per me vale più dell’acquisto di un top player!
Ma come fa un SAMPDORIANO a non sognare, a non desiderare una cosa del genere?
Eppure, giusto 12 mesi fa, qualcuno si rallegrò dell’infelice esito dell’estenuante trattativa…
FANTASIE CHE VOLANO LIBERE…recitava un nostro vecchio striscione nelle Sud di tanti anni fa,
quando si dice che la realtà sarebbe più bella del sogno…
Sapere che Luca non ha abbandonato questo suo/nostro sogno è meraviglioso…
Vorrei spiegare appieno la mia posizione riguardo i fatti inerenti il mancato passaggio di proprietà nell’infausta trattativa che ha visto, tra gli altri, la figura di Gian Luca Vialli tra coloro che ne hanno discusso i termini.
Ovviamente sarei felice di vederlo sulla tolda blucerchiata, a qualsiasi condizione. Tanto più se Vialli fosse come…Bill Gates. Ma sappiano che non è così e lui, nel caso, sarebbe una sorta di prestanome, una figura di rappresentanza. Benissimo, comunque. Quel che non mi è andato nella vicenda è stata la posizione di quei due “braccini corti” americani che han fatto tante “musse” per più di nove mesi per uno scarto di poche….lire, o meglio euro. (Questo per quel che ne possa sapere da ignorante in merito avendolo letto sui media). E mi fa tanta più rabbia ora nel vedere come l’americano (vero) Krause abbia rilevato in un baleno il Parma. Quant’è? 100 milioni. Ok, ecco l’assegno. Ovviamente semplifico ma più o meno…Quanta differenza con quei due …Arpagoni.
P.S. Basta cambiare presidente sarei disposto anche ad avere come N. 1 (se solo lo volesse, e non può per il suo passato, anche se i vecchi delle calate sanno tutti che in origine lui e suo fratello Carmelo erano doriani) SPINELLI. E ho detto tutto, pur di non vedere più effeminuscolo.
il problema era/e’ uno solo, i libri contabili sono “cooked”!
#ferrerononmirappresenti
Gianluca sempre nel cuore! Grazie Roberto per questa precisa replica. Un anno fà la pensavo esattamente così.
“Purtroppo” non ho cambiato idea. Gli americani potevano tranquillamente farcela ma hanno giocato talmente al ribasso, che, così ho anche sentito, Vialli non si sia più trovato convinto del progetto. Ne sapete qualcosa al proposito?
Vabbè, continuiamo così, facciamoci del male
Non parliamone più ha ragione Semarco. Ci facciamo solo del male. Forse è stata con la retrocessione del 1966, sconfitta a torino con la Juve 2-1 e serie B, con la sconfitta di Wembley la delusione più crudo. Grazie comunque Gianluca!!
La Sampdoria è una società sanissima, non disperiamo.
“E’ semmai dall’altra parte, che….” (Cit. Edoardo Garrone)
Di pochi gg fa il comunicato di chi era interessato a quegli altri:
«Ci scusiamo con la stampa e con i tifosi perché in questo periodo non abbiamo potuto più informarli di passo passo del lavoro che stavamo svolgendo per l’acquisto della maggioranza delle azioni che controllano il Genoa Cricket Football Club S.p.a. ,per l’impegno che avevamo preso con il Presidente Enrico Preziosi, di non riferire nulla alla stampa. Impegno mantenuto come siamo abituati a mantenere in ogni occasione anche dando la sola parola.
Siamo purtroppo, definitivamente a comunicare che il Presidente Boulgoute del Marita Group ha rinunciato all’acquisto della squadra, in quanto nonostante avessimo inviato un preliminare di acquisto fin dal 26 luglio accettato dall’A.D, dott.Zarbano nello stesso giorno, nella mail di risposta non contestata dal Sig. Boulgoute, gli advisors da un mese e mezzo non sono riusciti a terminare la due-diligence perché sebbene più volte avessimo richiesto, con mail pec e Whatsapp, al Dott.Zarbano, la situazione debitoria e creditoria dell’anno 2020 per valutare l’operazione, anche se più volte promessa dallo stesso, nulla, incredibilmente, si è ricevuto.
Nonostante questa gravissima mancanza, e nonostante avessimo mandato alla società due attestazione di capacità finanziaria del nostro cliente, una della BNCE BANK, ed una del 18 agosto u.s.del CREDIT AGRICOLE, d’accordo con il Presidente Preziosi si era stabilito che si sarebbero incontrati anche, direttamente, i due imprenditori per affrontare qualsiasi criticità e cercare di chiudere il deal. Nonostante dall’8 settembre e poi fino al dal 23 settembre, 1, 4 ottobre, Rahhal Boulgoute abbia data la disponibilità di fare anche una semplice call di pochi minuti per stabilire dove e quando vedersi in Italia; nessuna risposta si è avuta. Stando cosi le cose il nostro cliente sentendosi offeso e non rispettato, ha deciso di terminare una transazione che non rispetta i criteri internazionali dei contratti, con ogni riserva, eventuale, di richiesta danni sia contrattuali e sia per responsabilità Aquiliana».
Beh, se lo dice ERG siamo in una botte di ferro! Loro erano a processo per un’ evasione fiscale da 954 milioni di euro… LOL
edoardo garrone ha la stessa credibilita’ di renzo parodi quando parla della cessione
L’ultima di Ferrero. Non si muore di Covid. E continua a sparare puttanate!!
e gli scienzati il tampone possono metterselo da un altra parte: e’ dura non parlare di questo pagliaccio, ci proviamo ma e’ dura, consoliamoci col fatto che magari andra’ a fare il sindaco di roma, volutamente minuscola, visto che a suo dire lo tirano tutti per la giacchetta perche’ si candidi, cosi’ ce lo leviamo dalle palle anche se ritengo piu’ probabile finisca a rebibbia anziche’ al campidoglio…ciao paolo
rinchiudetelo per favore!
Il buffone vorrebbe diventare cittadino onorario di Genova …al massimo una placca nel diurno di de Ferrari , solo per un giorno , quello in cui se ne andrà per sempre !
Finito adesso di guardare la sua intervista sul sito di Telenord…ATTENZIONE!!!!
Gli scienziati hanno appena dichiarato che di Covid non si muore, E’ UFFICIALE!
E lui ci fa la cortesia di farlo sapere al mondo intero!
Quindi…LIBERI TUTTI!
Per il resto, solito concentrato di nulla…