Riportiamo il comunicato ufficiale diffuso dalla Holding Max srl, il veicolo di investimento della famiglia Ferrero. La trattativa per la cessione al gruppo Vialli sembra ormai essere alle battute finali. VAI GIANLUCA, VAI!
Ecco il comunicato:
“Holding Max srl, il veicolo di investimento della famiglia Ferrero ha firmato una lettera di intenti con il consorzio CalcioInvest, LLC (guidato da Gianluca Vialli, James Dinan ed Alex Knaster) in relazione all’acquisto di U.C. Sampdoria spa, prestigioso club di serie A. Ai sensi della lettera di intenti, è stata concessa in questa fase a CalcioInvest, LCC l’esclusiva per la prosecuzione della trattativa sino al mese di settembre. Le parti lavoreranno con il fine auspicato di concludere l’operazione a settembre, una volta che siano preventivamente smarcati i punti ancora non definiti, nonché negoziati e convenuti i testi contrattuali definitivi. Il presidente Massimo Ferrero sottolinea di nutrire grande stima e simpatia per il consorzio CalcioInvest, LLC e in particolare per Gianluca Vialli, persona di spessore e indiscussa leggenda della storia blucerchiata”
14 commenti
fino a poche settimane fa la trattativa veniva definita da ferrero una buffonata,vialli che cerca pubblicita’,gli fate fare una brutta figura diceva ai giornalisti…….ora come per incanto ha stima per la leggenda blucerchiata….speriamo di essere davvero ai titoli di coda di questa telenovela e che si realizzi questo sogno.forza gianluca non mollare.non lo hai mai fatto in campo come nella vita!!!!!
Una lettera di intenti dopo otto mesi di trattative la dice lunga sul romano solo da noi possono accadere certe cose. Dopo tanto schifo speriamo nel lieto fine.
Mah…
Per quanto me ne possa capire di queste cose ( ossia poco o nulla ) mi pare d’intendere che in pratica si ufficializza una trattativa che come ben sappiamo va avanti da mesi, nella mia totale ignoranza mi verrebbe da pensare che in pratica cambia poco o nulla ma magari al contrario è un segnale importante o addirittura fondamentale, staremo a vedere…
Quella valutazione “acuta” e fuori dal coro di El Cabezon, “viene da pensare che in pratica cambia poco o nulla”, credo dovrebbe dare il la ad un’analisi specifica del tutto priva di fideismi di maniera…………
Infatti non pare neppure a me che cambi alcunché: sappiamo bene che quando Ferrero di NO significa SI, mai pensato di vendere significa sto vendendo, eccetera.
Non cambia neppure per quanto riguarda i fantomatici investitori, la cui taccagneria molti hanno giustamente stigmatizzato in questi mesi, insieme alla scarsa trasparenza e, al pari di Ferrero, alla tendenza a dire molte bugie.
Da un lato abbiamo dei misteriosi personaggi che con una bella figurina in mano stanno negoziando da bravi ebrei erranti, dall’altro uno squallido personaggio che tra una figuraccia e l’altra ha trasformato una società da anonima a esempio continentale di buona gestione, che giustamente non vuole regalare al primo arrivato, perdipiù pusillanime peggio di lui.
Niente di nuovo sul fronte occidentale, salvo che ora i giorni rimasti per tappare i vari buchi nell’organico sono solo 8…
Ciao Luca nella tua chiosa ti vedo un po’ meno ottimista rispetto all’ultima volta (ti stimo sempre e sdrammatizzo) quello che vado dicendo da mesi dopodiché i fatti mi smentiranno è che questo modo di trattare di questi americani mi lascia perplesso pur avendo da gestire un personaggio di nome Ferrero. In futuro se i risultati saranno paritetici qualora comprassero dimenticheremo la trattativa però qualche dubbio rimarrà a prescindere da tutto.
Ferrero una variabile impazzita e americani certo non scialacquoni, almeno il 30 settembre la finiro’ di consultare internet ogni minuto, ciao a tutti
Infatti nulla è cambiato, Ferrero ha promesso la Samp a Vialli da mesi al prezzo non negoziabile e non bonus-rateizzabile di 90/100 che se accettato dai compratori “mostrare soldi e vedere cammello”.
Alla fine dopo che i compratori hanno capito che non lo prendevano per il collo né con le insurrezioni demagogiche di piazza e stampa, né con la convinzione che fosse bisognoso e pieno di debiti e nemmeno puntanto sul fatto che “tanto l’aveva ricevuta in regalo”, allora hanno deciso di pagare il dovuto e finalmente arrivare alle firme preliminari.
Chi ne esce vincitore?
Il Viperetta in primis che ha confermato le sue doti di abile mercante, le stesse che hanno rilanciato la Samp rendendola in attivo con decine di milioni in cassa e posizionata stabilmente a sinistra nella serie A italiana e pronta a spiccare il salto per l’Europa.
Ne usciamo vincitori noi tifosi che avremo come presidente una leggenda e un abile uomo di calcio e relazioni internazionali oltre che di stile.
Ne esce sconfitta la grande finanza che ha subito le maggiori capacità di negoziazione di un caciottaro dal sangue freddo e cervello fino dovendo al fine cedere in quasi tutto e dovendo persino ricorrere agli stessi aiuti di Garrone (sic) tanto rinfacciati al Viperetta.
In una visione romantica è la vittoria di Davide contro Golia.
Ora per rifarsi la reputazione i finanzieri alle spalle di Vialli devono solo mostrare di saper fare meglio… É in questa situazione noi tifosi non possiamo far altro che goderne.
Forza Samp
puoi sempre andare a fargli il porta borse a Rebibbia! quelli come te si meritano pregiudicati come lui!
Meno male che da Domenica sera si parla e si discute di calcio
Voglio fare questo commento senza l’egida della testata e al netto della linea editoriale. Per cui ritengo questo il momento giusto per un’analisi un tantino approfondita, per quel conosciuto di cui si può disporre, in relazione agli eventuali movimenti che deriveranno da questa operazione. Vediamo. Riguardo la figura dell’ ancora presidente credo non ci sia alcuna cosa da aggiungere. Tutto è chiaro, i molti aspetti negativi e qualcuno positivo. E’ inutile negarlo. Ad esempio una gestione che ha permesso alla squadra di rimanere nella parte sinistra della classifica con un discreto parco giocatori da cui trarre buone plusvalenze e consequenzialmente la parità di bilancio con tutto ciò che può rappresentare nel sempre oscuro mondo del calcio. E anche il progetto per il nuovo centro sportivo di Bogliasco. Punto. Con questo non voglio difendere Ferrero, tutt’altro. Il fatto che non ritengo abbastanza cristallino riguarda la controparte (dalla quale escludo nel giudizio Vialli in quanto non proprietario ma semplicemente “portavoce” o se vogliamo “rappresentante” dipendente, o ancora Ministro senza portafoglio). Leggo tra le tante notizie che girano intorno alla questione, e che fanno da corollario al furore dei tifosi che ormai, per la maggior parte, sono fortemente invisi al “romano de Roma”, sento appunto che per risolvere la trattativa sarebbe stato necessario l’intervento dell’ ex presidente Garrone il quale “avrebbe” scucito dieci (dieci!!) milioni (qualcuno scrive “prestato”) per “aumentare la parte cash”. E allora la cosa si fa assai contorta. Da una parte i supporters che, leggo sempre, “vedono nel possibile arrivo di Vialli la possibilità di inseguire sogni ambiziosi, come furono quelli della Sampd’oro di Vialli stesso e Mancini a fine anni Ottanta”. Dall’altra un gruppo (fondo o che altro?) che non è in grado di colmare il gap tra domanda e offerta (appunto 10 milioni) e che necessita di una stampella aggiuntiva. E poi perchè Garrone dopo aver regalato la Samp a Ferrero dovrebbe rilanciare con un ulteriore esborso? Una regalia? E perché mai? E questi nuovi acquirenti sarebbero i portatori di grandi sogni e aspettative future? Scusate ma a questo punto i dubbi mi pare siano più che leciti. Ripenso allora ai vecchi presidenti come, ovviamente, il nostro Mantovani o Angelo Moratti (ma anche il figlio Massimo), figli di un’altra epoca, ma chiari e limpidi come l’acqua di fonte. O, se vogliamo restare nel nostro tempo, ai vari Abramovich o a Nasser Al-Khelaifi”), sicuramente di un altro spessore etico (inavvicinabile ai “nostri”) ma che comunque hanno sborsato caterve di milioni per poi non raggiungere gli obiettivi prefissati (soprattutto la squadra francese). Con queste credenziali non credo ci sia molta “trippa per gatti” nel futuro blucerchiato ma va bene comunque la Presidenza di Vialli. Per i sogni scudetto o similari sarà meglio deporre, fin da subito, i sogni nel cassetto. E lo dice un tifoso da sempre visionario che spesso ha fantasticato il “re del petrolio” (magari arabo) dietro la scrivania della Sede per sbaragliare tutte le “grandi” del calcio italiano e poi europeo. Ora sarà meglio accontentarsi e per il resto lasciare perdere. Perché è logico pensare che se questi compratori stanno trattando l’acquisto di una società da sette mesi (e qui non ho mai capito come un bene articolato come questo, giocatori, infrastrutture e tutto il resto, possa costare meno di un giocatore importante. Mistero.) limando dove è possibile anche il….centesimo, come potranno un domani allestire una squadra molto competitiva? E qui sarà utile essere chiari. Ferrero, al netto di tutto il ciarpame che lo ha caratterizzato come figura assai maldestra nei comportamenti, ha comunque tenuto la Samp all’onore del mondo in classifica e nei conti (vedasi dati del bilancio). Come dire: un clown che in determinati momenti si fa serio. Per cui la nuova proprietà dovrà fare senz’altro meglio se non vorrà essere apparentata ad un….caciottaro qualsiasi! Ottavo posto, settimo? Ma allora sarà stata giustificata questa lunghissima melina, per la verità dall’aspetto non proprio allettante? Ovviamente bisogna ribadire che la figura cristallina di Vialli non entra nel merito di questo discorso. Ma, al di là dell’immagine altamente rappresentativa che porta in dote, cosa può recare d’altro che possa aumentare i punti in classifica? Perché, diciamolo chiaro, è questo alla fine che interessa al tifoso. Voglio citare al proposito una lettera apparsa recentemente su Repubblica. “Sono un tifoso della Sampdoria da 70 anni e ho visto di tutto, da Ravano a Lolli Ghetti, sino al povero Gigione Costa prima di Mantovani. Negli ultimi anni mi sono a volte anche divertito perché il gioco di Giampaolo era bellissimo. Non ho niente di personale contro Ferrero, al di là dei suoi atteggiamenti, perché poi alla fine mi interessano i risultati sul campo e quelli non sono stati male, ma ora sarebbe il caso di prendere una decisione. Bene la lettera di intenti, ma tutto questo tiramolla ha bloccato il calciomercato e secondo me in questo momento ci troviamo con una squadra indebolita rispetto allo scorso campionato, mentre intorno altri come Fiorentina e lo stesso Genoa mi sembra si siano attrezzati. Per il bene della Sampdoria sarebbe giusto che in un senso o nell’altro questa telenovela finisse, dopodiché io continuerò ad andare allo stadio e a tifare per i colori blucerchiati in ogni caso perché penso che il tifoso debba esserlo a prescindere e sostenere sempre la propria squadra.” Angelo Patrone. Un giudizio equilibrato e molto apprezzabile. Che pure non accetta di vedere il calcio odierno quale veste ha assunto. Mondo che viene spesso stigmatizzato da grandi firme del giornalismo come ad esempio il grande Gianni Mura. Una cosa mi ha colpito non poco nella lettura ultima della consueta e annuale “Intervista al Campionato.” Cita il tifosissimo milanista Diego Abatantuono il quale, in un’intervista al Quotidiano Nazionale, afferma di essersi dimesso da tifoso del Milan (lui????) e di essere passato all’Atalanta. “Non posso mica tifare una squadra in mano a una banca o un fondo. Non vado in banca con la bandiera. Io starei anche in B, il problema non è la caduta.” E ancora “Quando c’erano le famiglie importanti , essendo ricche e con possibilità, regalavano alla città e ai loro operai una squadra da tifare. Ci perdevano anche dei soldi. Adesso chiunque vuole comprare tre squadre, perché il business ti impone di fare così. Posso comprare la Roma? No, mi dia il Venezia… Come fosse la mortadella o il salame piccante. Solo che almeno gli altri che fanno questo ci mettono la faccia con qualcuno. Tifo Atalanta, fanno delle cose e si capisce perché le fanno. Se vivi solo per l’investimento e non per i tifosi non posso essere della tua squadra.” Discorso ineccepibile al di là del fatto che, personalmente, non potrei mai compiere un atto di apostasia. Ma questo sono fatti miei e quelli di Abatantuono. Quello che mi parrebbe giusto (ma ormai i tempi sono cambiati) è che ogni squadra fosse rappresentata da un presidente presente, eventualmente contestabile perché attivo sul territorio. Un po’ come avveniva nel periodo fine Ottocento inizio Novecento quando gli operai andavano a protestare sotto la finestra del Padrun e non contro un impalpabile Consiglio di Amministrazione che declama la propria vicinanza unicamente agli azionisti. Mi direte che Vialli sarà tutto questo. C’è solo un un non piccolo particolare e cioè che il money non lo mette lui. E questi americarussi mi sembra che vogliano un business e non la riconoscenza dei tifosi. Il tempo, come sempre chiarirà tutti dubbi e sarà galantuomo.
Caro Roberto hai riportato i miei pensieri che ho cercato, pur maldestramente, di condividere su questo Blog su questa „bella“ fiaba, in modo epico e profondo che non potrei aggiungere nulla di nulla. Una provocazione, ma non tanto: il nostro eroe (Luca) si trova in mezzo ad un branco di lupi che lo useranno per far cassa più che Ferrero sia stato capace. Uscirà indenne da questo pericolo!?
Ciao Roberto come sempre la tua analisi è perfetta e ha sviscerato con più intelletto quelli che definivo i miei dubbi su questi americani per quanto riguarda il romano diciamoci la verità ormai le plusvalenze le aveva fatte tutte avrebbe dovuto scommettere su altri giovani e non sempre il giochino può funzionare. Ora non ci resta che attendere e sperare che nel prosieguo questi signori trattino la Samp con più attenzione senza troppi sogni di gloria diciamo che divertendo un po’ un piazzamento tra l’ottavo e il decimo posto sarebbe più che decoroso
Non fasciarsi la testa prima di essersela rotta, recita un noto proverbio che potrebbe allacciarsi in parte alla telenovela che ormai da 8 mesi ammorba l’ambiente blucerchiato…
Dei possibili compratori, ad oggi, NON SAPPIAMO PRATICAMENTE NULLA!, se non il loro patrimonio personale se si spulcia su internet…
A parte quel comunicato dell’11 giugno che annunciava la fine delle trattative, dei tre personaggi in questione ( Vialli, Dinan e Knaster ) non abbiamo sentito una sola parola sull’argomento, zero assoluto!
Sorrido un pò quando leggo di vincitori e vinti su una vicenda che, mi ripeto, noi comuni mortali sappiamo poco o nulla…
Ma tornando al mio incipit mi e vi chiedo, perchè già disegnare scenari di prolungata mediocrità per la nostra amata quando ancora non si sa niente dei loro programmi???
Quando GLV, si spera il più presto possibile, salirà sul ponte di comando, i nostri dubbi e le nostre perplessità credo che svaniranno, certo questa trattativa se si seguono i giornali e il web sembra una sfida tra dilettanti e sprovveduti e l’entrata in scena di Garrone alquanto bizzarra e dall’esterno incomprensibile a meno che, come si vocifera, EG non partecipi in futuro in qualità di sponsor ed abbia magari voluto anticipare il suo…impegno economico…
Siccome mi pare di aver capito che sia stato Vialli e cercare dei finanziatori e non il contrario, resto dell’idea che il nostro amato bomber non scenderà in campo per un anonimo centroclassifica ma che abbia in mente per i nostri colori qualcosa di bello e importante…