Si va all’Olimpico, decurtato di ben due curve dopo i cori romanisti in coppa Italia che inneggiavano al Vesuvio e alle sue colate di lava. Un provvedimento idiota, non ci stancheremo di dirlo. Sarà danneggiato lo spettacolo e lo stadio di Roma apparirà desolatamente vuoto.
Ma per noi la partita è interessante: andremo a giocarcela, per una volta, con la forza dei nervi distesi. Non abbiamo nulla da perdere, la classifica è tranquilla e la Roma è nettamente più forte di noi. Speriamo dunque in una bella partita, quel che viene lo accetteremo di buon grado.
La Roma sulla carta è un avversario proibitivo, quando “gira” è una potenza. Quando gira sono cazzi.
Ma c’è un “ma”. I giallorossi sono reduci da un tour de force di gare: sono scesi in campo quattro volte in meno di due settimane. Er Pupone, il glorioso Totti, è infortunato: si è spaccato il culo in allenamento (in tutti i sensi). Non sarà in campo, e per noi è un bene, visto che quando incrocia i colori blucerchiati, il numero 10 vede le fiamme dell’inferno. Sfodera prodezze e colpi di classe a ripetizione. Se giocasse solo contro la Samp avrebbe portato a casa una dozzina di Palloni d’Oro, altro che Messi.
Ma questa volta Totti osserverà il match dalla tribuna, al suo posto è pronto Mattia Destro. De Rossi, invece, dato in dubbio fino a ieri, scenderà regolarmente in campo.
Intanto il nostro generalissimo Sinisa, zitto zitto, sta preparando la squadra a mille.
Non si è lasciato andare a dichiarazioni roboanti del pre partita, come ci aveva abituato fino ad ora, ma si è concentrato sugli allenamenti, nell’apparente calma di Bogliasco. Nel silenzio del Poggio ogni tanto si odono grida feroci, in serbo stretto. Zampilli di sudore grondano sul campo: Sinisa sta addestrando i nostri giocatori a furia di schemi su calcio piazzato e veloci ripartenze: il contropiede è la carta che ci giocheremo contro la Roma.
Bene così, vai Sinisa!
L’allenamento degli ultimi giorni si è sviluppato soprattutto in questo modo: Da Costa smitragliava rinvii dalla sua area, come un forsennato.
Eder, Gabbiadini e soprattutto Wszolek ripartivano a grandi falcate, come staffettisti sui cento metri.
Mihajlovic vuole prendere la Roma in velocità. Sa che i giallorossi imporranno il loro gioco, assettati di vittoria dopo la batosta in coppa Italia contro il Napoli. E noi cercheremo di ripartire con le veloci frecce al nostro arco.
Okaka, il John Coffey blucerchiato che vive spalle alla porta, per questa volta starà a riposo. Le sue sportellate, le sue chiappettate agli avversari saranno risparmiate per la prossima partita. Con la Roma ci sarà bisogno di guizzi e velocità. In sintesi: c’è bisogno di Ederinho davanti a tutti.
Ma anche Wszolek potrà essere utile alla causa con le sue progressioni (proprio con la Roma in coppa Italia, il polacco aveva disputato la sua migliore gara in maglia doriana).
Come detto, non abbiamo nulla da perdere.
Del resto, nell’Era Sinisiana, ce la stiamo giocando contro ogni avversario.. Forza ragazzi!