Parole sacre di Sinisa. Più c’è euforia intorno alla Samp e più Mihajlovic, pater familias, ci richiama alla realtà. Se col Palermo sente mugugni come contro l’Empoli si incazzerà. E ha ragione (come al solito).
Domani è un giorno importante: la festa va bene, ma se non ci sarà determinazione la festa ce la farà il Palermo, che ha attaccanti che possono farci male.
Non vorremmo essere nei panni dei giocatori: più vediamo allegria e distrazioni intorno alla squadra e più a Bogliasco cresce un clima da addestramento da Teste di cuoio.
Mihajlovic è nero come la pece: altro che gioia per l’arrivo di Samuel: rabbia, calci in culo ai giocatori se in settimana non danno il massimo. Un Mister maiuscolo, ragazzi!
Domani sarà un tripudio sugli spalti, ma, ricorda Sinisa: “Sarà vera festa se vinciamo partita. Domani non ci frega niente di nessuno, non dev’esserci distrazione.
Non possiamo permetterci di rilassarci, Eto’o è grande giocatore che dovrà inserirsi in questo gruppo. È un nome che attira i giornali, che attira euforia ma è anche motivo di distrazione. Per cui domani bisogna pensare solo a partita con il Palermo”.
Infine, un messaggio del Mister ai tifosi più snob (ebbene sì, c’è gente che addirittura ha borbottato contro l’Empoli perché tardavamo a segnare. Gente che pensa di vincere ogni partita in cavalleria. Tifosi che, evidentemente, hanno perso il senso della realtà).
“Domani non voglio sentire mugugni – dice il Mister – “Ma solo aiuto alla squadra. Loro si meritano tutto il rispetto per quello che faranno: domani mi incazzo se sento pubblico che mugugna. Se vogliono venire allo stadio per mugugnare, possono anche stare a casa”.
Parole sacre. Il mugugno è abolito.
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Giustissimo