Travolti anche dalla Cremonese. Tre gol fuori casa, i piccoli grigiorossi, non li hanno probabilmente mai segnati nella loro storia. Riusciamo a non vincere e persino a perdere anche questa partita, quando eravamo in vantaggio per 2-1 con l’ultimissima in classifica, a soli 5 minuti dalla fine.
Purtroppo ora non ci sono più alibi per nessuno. Purtroppo neanche per Mister Stankovic, che ha iniziato la partita con una formazione smidollata, con una sola pseudo punta in campo, ossia Gabbiadini.
Nella ripresa inserisce almeno Lammers per dare un po’ di peso in avanti. Ma quello che ci è mancato, oltre alla tecnica, è stato il carattere.
Nel finale ci siamo cagati sotto e ci siamo fatti travolgere da una squadraccia di serie B, la serie che ora ci spalanca le sue merdose porte (e speriamo che il futuro non sia ancora peggiore).
L’unico a salvarsi oggi è stato il monumentale Augello, autore di due assist clamorosi, con due bellissimi cross. Misteriosamente Augello è stato poi sostituito a pochi minuti dalla fine della gara, rimpiazzato dal solito Murru.
C’è poco da commentare, al termine di una partita che sancisce la nostra retrocessione e ci riporta all’ultimissimo posto.
Il primo gol doriano arriva al 15′: Augello dribbla Ghiglione e pennella un preciso cross sul quale arriva con decisione di testa Leris: 1-0.
Non riusciamo a tenere il vantaggio: al 35′ Tsadjout salta due uomini sulla sinistra del campo e serve Quagliata, palla a Ghiglione che con un tiro a voragine beffa Ravaglia: 1-1.
Nella ripresa troviamo il nuovo vantaggio al 66′: ennesimo cross di Augello, perfetto per Lammers che svetta sui centrali avversari e supera di testa Carnesecchi: 2-1 ed esplode la Sud.
Dovremmo cercare di gestire la partita contro gli scarponi cremonesi. Ma non ce la facciamo. Non ce la possiamo fare.
Ci facciamo trovare totalmente impreparati al l’85’: palla a Dessers che supera Amione e crossa per Lochosvili: colpo di petto e rete. Lo sconosciuto Locoshvili, con un colpo di panza, ci manda in serie B. E’ il degno finale di una stagione di merda.
Ma lo schifo non è finito: al 95 Afena coglie un super palo, sulla ribattuta arriva un altro siluro da fuori area di Sernicola che trova l’incrocio dei pali. 2-3 e tutti a casa.
Ora la stagione è davvero finita.
Anche oggi la squadra sembrava leggermente superiore agli avversari. ma per un motivo o per un altro non ha avuto la giusta cattiveria davanti, sbagliando alcune situazioni che potevano essere decisive, con Gabbiadini, Djuricic e anche del pur bravo Zanoli. E in difesa sono arrivate le solite amnesie, che hanno permesso persino alla Cremonese di realizzare tre gol.
Un finale sportivamente tragico
Nonostante la nostra situazione societaria disastrosa, la mancanza di pecunia e la presenza inquietante del Viperoide potevamo e dovevamo fare di più.
Una retrocessione così disarmante non è degna della nostra storia. Tutti dovranno scusarsi, al cospetto di un pubblico commovente che ha urlato fino all’ultimo secondo, ogni partita, a Genova e fuori.
Ora è davvero finita, La stagione più merdosa della storia della Sampdoria si chiude qui. Adesso fuori le palle per concludere con uno straccio di dignità le ultime partite di campionato.
40 commenti
Dal lato sportivo….squadra debole e senz‘ anima. Il mister voglioso, caratterialmente di classe ma ancora molto d‘ imparare, specialmente come mettere la squadra in campo e gestire le fasi d‘ una partita, d‘ un campionato.
Il desiderio d‘ una rifondazione totale, completa mi lascia speranze per il futuro.
Tutto sbagliato in questa stagione….
Catarsi
La sentenza di oggi è la più giusta ed equa che si possa immaginare. La Samp è la peggiore squadra del campionato e merita l’ultima posizione in classifica. A questo punto credo che Stankovic dovrebbe dimettersi non tanto per sue colpe, che pure ci sono, ma per lasciare aria nuova alla panchina con l’ allenatore della Primavera e magari, se non è proibito dal regolamento, con la stessa squadra di giovani fino alla fine del campionato.
E pensare che ancora qualche giorno fa credevo che la Samp avrebbe dovuto cercare di raggiungere il terz’ultimo posto per l’inchiesta che riguarda la Salernitana (ed eventuale penalizzazione). Tutto ciò memore del famoso ripescaggio che quasi cinquant’anni fa (1973/1974) ci fece “risalire” dalla serie B “conquistata” sul campo a scapito di Verona e Foggia per i noti scandali legati alle corruzioni del giocatore del Napoli Clerici (Verona) e l’arbitro Menicucci (Foggia). Ma poi è uscita l’inchiesta delle plusvalenze che pure ci riguarda. E allora punto e a capo. L’ anno prossimo speriamo almeno di giocare a Chiavari perché c’è pure l’eventualità di scendere a Sestri Levante.
parole sante, da incorniciare
Aldilà di tutto io oggi ho visto una bella partita che non siamo riusciti a chiudere e che di conseguenza abbiamo perso. La Cremonese non è una squadra di scarponi. Chi l’ ha seguita sa perché è così in basso in classifica. Se a noi mancano 5-6 punti, alla Cremonese ne hanno rubati di più. Le colpe della nostra annata “fallimentare” in tutti i sensi, vanno ben distribuite a tutti i livelli. Stankovic è un grande motivatore ma manca ancora di esperienza e sagacia tattica. Non puoi mai e poi mai perdere una partita come quella di oggi. Djuricic è inguardabile eppure gioca sempre titolare. Inoltre oggi nel gol del pareggio i nostri difensori ritenuti “migliori” si sono fatti anticipare come dei polli. La squadra lotta ma poi va in panico e finisce sempre per perderle tutte. Resta il rammarico di aver cannato anche tutti gli allenatori. Con Ranieri o Iachini o Ballardini sarebbe finita così? Chi può dirlo?
“Con Ranieri o Iachini o Ballardini sarebbe finita così? Chi può dirlo?”
Dici bene Antonio, rimarrà sempre in tutti noi questo atroce dubbio: con un altro allenatore come sarebbe andata?
Perchè personalmente continuo a essere convinto che questo organico, pur con tutte le sue evidentissime lacune, pur pesantemente indebolito a gennaio, se la sarebbe potuta comunque giocare fino all’ultimo, una retrocessione di fatto sancìta con ben 9 giornate d’anticipo è roba da Benevento, Carpi, Crotone…non da SAMPDORIA!
Io non condanno Stankovic anzi, lo ringrazio: avrebbe potuto tranquillamente abbandonare la nave prima della sosta per il mondiale e nessuno probabilmente gli avrebbe detto nulla, ha invece deciso di restare ed ha provato con ogni mezzo d’invertire la rotta, dando tutto se stesso ( di questo ne sono assolutamente certo! ) e facendo si che col suo indubbio carattere la squadra non sbracasse da febbraio ma forse, vista la situazione complessiva, non è stata una scelta azzeccata, per inesperienza ( e chissà, forse limiti oggettivi, oggi la partita non l’ho vista ma leggo e sento di formazione iniziale assai discutibile e cambi incomprensibili…)e col senno di poi era meglio puntare su un mister più esperto e navigato…chissà, non sapremo mai come sarebbe andata a finire!
E così in 10 minuti sono passato dall’elaborare improbabili tabelle salvezza ( a Lecce può andare bene anche il pareggio, mi dicevo…) al definitivo spegnimento di quella fiammella di speranza che nel mio cuore tenevo ancora perchè diciamocelo: se con la ragione siamo in B già da settimane, col sentimento ci volevamo ancora credere!
E con la fiammella spenta il mio cuore triste si è però fatto di colpo più leggero, come se mi fossi liberato di un peso, ragione e sentimento da qualche ora comunicano: SIAMO IN B!
Continuerò per DOVERE MORALE a seguire le partite, spero di riuscire a presenziare a Marassi, ma da adesso in poi il mio pensiero andrà quasi esclusivamente alle vicende societarie, pregando che qualcuno che CI VOGLIA BENE decida di prendersene cura…
Quando ero giovane e frequentavo una società nella quale ci si scambiava sfottò di ogni genere tra amici sampdoriani e genoani (perché eravamo veramente amici nel nostro vivere semplice. Non so se oggi si usa ancora), ebbene c’era un periodo dell’anno in cui se la squadra perdeva, pur non essendo in condizioni precarie, si diceva sempre che pativa una “Mala Pasqua”: e aveva avuto una brutta sorpresa nell’Uovo. Bei tempi andati quando il “Rumore della vita” non era così assordante. Purtroppo questa “Mala Pasqua” è veramente tragica, la peggiore della storia blucerchiata. Vedo la nostra Sampdoria come una bellissima ragazza che è stata ingiustamente violata da una serie di mascalzoni le cui malevoli azioni non potranno mai essere perdonate.
Da oggi per me il campionato è morto e così pure il calcio. E stendo un velo pietoso sull’inverosimile classifica qui a fianco. Come diceva il mio “amico” Woody Allen “Dio è morto, Marx è morto, e anch’io non mi sento tanto bene”.
Premesso che sono convinto (ma ovviamente non so “concretizzare questa convinzione) che con Ranieri in panchina la storia sarebbe stata diversa, vorrei commentare, solo dal punto di vista umano (e quindi non tecnico) la conferenza stampa di Stankovic che ho appena visto su You Tube.
Sembrava una sorta di “mantegniano” Cristo Morto con la voce. Una voce fievole, triste, rassegnata se pur ancora carica di una grande dignità. Mi ha fatto una notevole impressione la sua linearità nell’affrontare i giornalisti presenti, una notevole fermezza morale in un a tensione catartica, un atteggiamento dall’immagine rasserenante pur nel tornado di tristi sentimenti che lo stava attraversando. Cosa rarissima nel mondo cretino e piatto di certo calcio nostrano. E dunque come uomo gli do 10.
ma come tecnico si merita un bel 4
Allora, per me siamo retrocessi dopo la sconfitta in casa con il Bologna, passare dal 2 a1 per noi al 1-2 per loro è stato terrificante. Poi dopo il Verona tutti parlavano di possibile miracolo e, personalmente lo vedevo solo in ottica di una vittoria a Roma che non è avvenuta. Certo abbiamo giocato male, malissimo per alcune partite, senza idee con GP e il primo Stankovic e solo dopo il mondiale abbiamo visto, almeno, un attaccamento alla squadra. Veniamo a Stankovic. Personalmente gli dò tanti meriti ma non accetto la gestione di Djuricic, è vergognosa. Solo il fatto di essere suo connazionale lo fa giocare altrimenti sarebbe ai margini con Sabiri ha sbagliato ancora solo davanti al portiere è impalpabile VERGOGNOSO. I cambi poi fanno schifo. Ha tolto i due migliori e poi trova scuse di febbre o altro ma per favore. Concordo con Roberto dovrebbe dimettersi tanto è già tutto finito. Una parola anche per CDA. Capisco, poverini, che non potevano fare quasi niente ma prendere giocatori rotti o che non giocano da 6/10 mesi è inqualificabile. Il Greco e lo Spagnolo saranno pronti a fine campionato o ad inizio del prossimo quando saranno in un altra società. Ora bisogna concentrarci solo sui problemi societari nella speranza di un salvataggio in estremi per consentirci di fare una buona B che, se restasse questa proprietà il rischio di retrocessione in C sarebbe palpabile e verrebbe evitato solo col fallimento. Che Pasqua di merda!!
Che la Samp ieri abbia giocato una bella partita a mio parere è molto discutibile, quando stai vincendo per due a uno e vai sotto di altri due gol dimostra ampiamente tutto lo sfacelo tecnico, dall’allenatore incompetente, alla maggior parte di giocatori che siederebbero in panchina anche in serie B. Per quanto riguarda altri allenatori citati sappiamo bene che Ranieri non sarebbe ritornato neanche per un’ingaggio superiore a quello precedente per i motivi che tutti sappiamo, Iachini sempre Iachini ma guardate la carriera, a parte un’anno dove è andato fortunatamente tutto bene qui da noi per il resto notte fonda, Ballardini un’altro che piuttosto che sedere sulla nostra panchina si sarebbe fatto prete (ricordiamoci che in un derby rifiutò categoricamente di sedersi nello nostra poltrona in sala stampa) insomma a parte il capitolo tifosi splendidi encomiabili unici per il resto notte fonda compreso un CDA che nonostante diatribe interne non è riuscito nonostante un’assenza di liquidità(i pochi soldi a disposizione spesi male compreso l’anno precedente) a trovare un leader in grado di imporsi in alcune forse troppe scelte scellerate. Su Garrone e il romano credo sia stato già detto tutto, ripetere non avrebbe senso ricordiamo però una cosa importante noi non ci chiamiamo Lazio Roma Inter ecc.ecc. quindi la FIGC non si muoverà più di tanto per trovare clausole e cavilli per aiutare la società Sampdoria ad uscire da questa palude, l’unica ancora di salvataggio qualora si mettesse una mano sulla coscienza potrebbe arrivare dall’entroterra ligure altrimenti sarà notte fonda. Nel frattempo nove giornate di campionato dove i giocatori farebbero volentieri a meno di scendere in campo e che i tifosi si augurano passino velocemente in attesa di una svolta positiva o negativa che sia perchè il navigare a vista da anni non poteva che produrre determinati risultati. Ho provato a fare una disamina su dati oggettivi senza polemica nel rispetto di chi la può pensare in maniera diversa.
Io ho detto che ho assistito a una bella partita, che la Samp non ha disputato da sola. In generale, a parte il risultato avverso, la partita è stata avvincente e combattuta. Sul nostro vantaggio è stata mal gestita da noi ma loro si sono trasformati in leoni. Su Iachini non concordo. È un allenatore a cui noi Sampdoriani dobbiamo moltissimo e che ci ama pur essendo stato trattato malissimo. Meritava e merita sempre una chance e tutto il nostro rispetto. Inoltre per la nostra eventuale serie B sarebbe un superlusso e garanzia di solidità e concretezza. Per il resto concordo in tutto Luigi.
serie b o serie d? oramai solo questo e’ il dilemma…ovviamente mi auguro una nuova societa’ per cui preferisco il fallimento e ripartire da zero, ancora un sentito ringraziamento a edoardo garrone, primo nostro vero nemico
Tornerai a Genova ti aspettiamo a braccia aperte….la tua cattiveria ti ritorni presto a te e al petroliere grande uomo.maledetti, proprio a noi DORIANI e a Vialli .
A volte mi capita di ripensare al momento in cui, all’esame di maturità, ci furono dati i titoli dei temi da sviluppare a scelta. Se fosse oggi mi piacerebbe soffermarmi su questa proposta:
“Indica i termini che maggiormente caratterizzano l’epoca in cui viviamo”.
Comincerei col trattare della Tecnica, l’argomento su cui si concentra maggiormente il filosofo contemporaneo Umberto Galimberti. La tecnica si sviluppa indipendentemente dalla prospettiva umana dell’esistenza, come un agente autonomo, anzi come un treno senza macchinista lanciato in una folle corsa senza immaginare l’inevitabile schianto che verrà nel mentre “gli uomini vengono trattati come cose e si trovano a compiere le azioni prescritte dagli apparati”. Ciò avviene col Sistema che ha predisposto lo strumento ideale e appetibile per invogliare il percorso da condurre attraverso l’uso quotidiano del Consumismo. In questo ambito l’uomo non è più cittadino bensì semplice consumatore e perde i connotati che così bene aveva definito Kant: “L’uomo va trattato sempre come un fine e mai come un mezzo”: E qui entra in ballo la Finanza che prevede movimenti di capitali fini a se stessi per il solo raggiungimento di un profitto di cui non si vede mai la fine. In questo contesto nel quale non esistono più le figure contrapposte del “signore e del servo, del padrone e del suo sottoposto, di solito portatori di interessi contrapposti, ci si ritrova con un nemico non ben definito e allora “con chi te la prendi? Con le agenzie di rating? Con il sistema della finanza in cui nessuno capisce niente?”
Avviene una sorta di “trasvalutazione di tutti i valori” ma con elementi contrapposti e diversi rispetto a quelli della famosa declamata da Nietzsche. Non ci si può difendere da questa spersonalizzazione se non cercando di adottare il quarto e quinto termine: Consapevolezza e Personalità. Al riguardo mi viene in mente una vignetta strepitosa di quel grande genio che porta il nome di Altan. Ci sono due uomini che corrono, uno dietro l’altro, e la didascalia recita: “Ma dove stiamo andando? – Io che ne so? Sono un suo follower.”
Come direbbe Gaber “ sì lo so lo ammetto…” sono stato un po’ troppo lungo e uggioso ma ciò è dovuto alla lettura di due articoli su Repubblica apparentemente incomunicabili e che trattano la materia che interessa questo blog anche se non specificatamente la Sampdoria che in questo momento è materiale assai scottante particolarmente per il futuro della società poiché relativamente alle vicende sportive ormai è stato detto tutto ciò che si evidenza da una classifica spietata come mai era successo in 77 anni di storia blucerchiata.
Nel primo si parla di “Collezionisti di squadre”. E cioè delle multiproprietà nel calcio, padroni che appunto riuniscono nel proprio pacchetto il controllo di diverse società. E’ questo un fenomeno in costante moltiplicazione in realtà partito in passato, in Italia ad esempio, con la famiglia Pozzo che ha posseduto l’Udinese, Granada in Spagna e Watford in Inghilterra. Ma si è trattato pur sempre di una famiglia. Oggi si verte dell’entrata in scena della grande finanza che sta portando ad una situazione per la quale “Esistono club di Paesi diversi che hanno gli stessi azionisti , i quali però spesso detengono solo quote di minoranza e sfuggono per questo a qualunque controllo, al di là del fatto che la normativa in materia non è la stessa ovunque e che il riciclaggio di denaro è una consuetudine, a cominciare dal Sudamerica e dall’Europa dell’Est”. Ovviamente ne consegue il rischio che ogni competizione venga falsata da queste proprietà intrecciate fra loro. E i tifosi parteggiano per la propria squadra ma con quale spirito di appartenenza relativo alla proprietà? Il fatto è che a questi lupi affamati di denaro dei tifosi importa niente perché sanno che sono comunque manipolabili proprio per l’amore che nutrono per una società che nel tempo ha peraltro cambiato ogni antica attribuzione. Personalmente apprezzo i club che sono riusciti, nel tempo lungo, a mantenere la proprietà in modo omogeneo senza intromissioni esterne legate a qualsivoglia fonte finanziaria. Al di là di ciò che per alcuni può risultare sgradevole mi sembra che la Juventus abbia tutti i requisiti per entrare in questa piccola cerchia di società. Così come il Napoli che, proprio per questo motivo, credo debba nutrire i favori di tutti gli sportivi neutrali nel campionato, già vinto, quanto nel più ostico percorso della Champions League.
E veniamo al secondo articolo.
E’ un’intervista ad Ariedo Braida, direttore sportivo della Cremonese, prima dell’infausta partita che ha determinato la definitiva retrocessione della Samp (che, non credo di sbagliare, sarebbe comunque arrivata anche in caso di vittoria. Così ci siamo messi il cuore in pace in anticipo). Era destinato a ricoprire lo stesso ruolo in Corte Lambruschini ma il progetto naufragò per l’arrivo, guarda un po’, di una persona a cui si fa un regalo al solo nominarla. A colui che ha eticamente distrutto l’immagine di una società modello ammirata non solo in Italia. Ce ne vorrà del tempo per rimediare a questa torrida porcheria. E soprattutto ci sarà bisogno di qualche spirito libero che abbia cura di un ambiente e di un mondo che un tempo non avevano uguali.
Braida ha confessato che che con Adriano Galliani aveva cercato di portare Vialli in rossonero. Accordo che sembrava andare in porto tanto da portare virtualmente al Milan Gianluca per 48 ore dalla sera di sabato 10 maggio 1986 al lunedì 12 seguente. Ma tutto andò in fumo perché “avevamo incontrato Mantovani per chiudere, ma poi Gianluca ci disse che da Milano non si vedeva il mare e quindi la trattativa non si concretizzò”. Capite, aveva bisogno del mare! Come un poeta:
Quanti secoli virtuali sono passati da questo fatto? Possiamo dire che il mondo del calcio (e tutto il mondo fuori del calcio) ha fatto progressi o, come pare a me, è entrato in una dimensione barbarica?
Ecco, per terminare questa lunga riflessione di Pasquetta, credo che, al di là del suo valore tecnico indiscutibile, la grandezza di Vialli stia nell’originalità del suo essere, fuori dal campo di gioco, nella forte personalità che gli impediva la frequentazione dei luoghi comuni, così diffusi in quel mondo. Nell’essere alieno ad ogni sorta di contaminazione, un assoluto in un mondo assai contorto. Riposa in pace nostro caro per sempre Gianluca Vialli!
era uno che aveva dei sentimenti. Dicono che quando mantovani gli comunicò il trasferimento alla rubentus abbia pianto. Oggi, come dici bene tu, l’unico valore è il denaro. Sognatori e poeti possono scendere: sul treno del business che corre a folle velocità verso lo schianto planetario non c’è più posto per loro
Tanti, tanti anni fa, quando sembrava che Gianluca volesse fare l’allenatore e il suo nome veniva ciclicamente accostato alla nostra panchina, dissi ai miei più cari amici questa frase ( alcuni ancora adesso se la ricordano! )
E’ UNA SCELTA CHE NON MI CONVINCE ( non lo vedevo molto in quelle vesti…) MA SO GIA’ CHE IL GIORNO DELLA PRESENTAZIONE, QUANDO LO VEDRO’ AFFACCIARSI DALLA FINESTRA DELLA SEDE E SALUTARCI, PERDERO’ LA TESTA, NON CAPIRO’ PIU’ NULLA E ANDRO’ A SOTTOSCRIVERE 5 ABBONAMENTI!!!
Quanto ho sognato il suo ritorno da PRESIDENTE, una realtà più bella del più bello dei sogni!
Non capirò come qualche tifoso blucerchiato potesse avere anche un solo dubbio su GIANLUCA PRESIDENTE,
questo sogno spezzato rimarrà un peso eterno nel cuore…
Caro Roberto quanta memoria che hai ancora, complimenti, ricordo a malapena due tracce della mia, la prima sicuramente Mazzini, la seconda la violenza nella nostra società, sulla terza abdico, sicuramente ricordo meglio l’orale con tutti quei visi a me sconosciuti arrabbiati per il lungo viaggio che avevano dovuto sostenere, tranne un nostro membro interno che nel mio caso faceva la differenza in quanto persona carismatica in grado di veicolare giudizi da negativi a positivi. Quel 36/60 ad oggi sarebbe valutato sicuramente con la votazione attuale in 75/100. (La didattica è scesa in maniera esponenziale)Tornando a noi in settimana ho avuto modo di fare due chiacchere sulla Samp con due addetti ai lavori (parlo in terra lombarda come sempre) e disquisendo delle nostre vicissitudini non capiscono del perchè imprenditori facoltosi genovesi non possano formare un pool e fare una proposta ai minimi termini a chi sappiamo affinchè possa levare le tende e lasciare spazio a chi è interessato solo alla parte debitoria e calcistica tradotto a rilevare la società. Sarebbe sicuramente un grande atto d’amore nei confronti dei colori blucerchiati e se insieme a questi signori si aggiungesse colui che ha dato il via a questo delirio sportivo forse si potrebbe chiudere definitivamente una brutta pagina della nostra storia e riaprirne un’altra più serena e consona al nostro tessuto sociale.
perché il rientro finanziario sarebbe impossibile dato il disastroso rapporto debiti/fatturato generato dal verme. L’unica strada è quella ipotizzata da barnaba che, per l’appunto, non vuole mollare un centesimo al lombrico
ROBMERL : Mi riferisco proprio a questo ovvero il Dottor Barnaba si fa carico di tutto come sembrerebbe eccetto il liquidare colui che proverà sino all’ultimo a trarre profitto, quest’ultima parte potrebbe essere gestita dal Dottor Garrone e qualche altro facoltoso imprenditore per togliere definitivamente da Corte Lambruschini il suddetto. In fondo dopo l’elargizione a titolo gratuito più benefici per altri sessanta milioni non credo che qualche milione in aggiunta per questi signori faccia la differenza, affidarsi ad una situazione prefallimentare per evitare ulteriori esborsi è molto complicato e rischioso insomma una vera scommessa. Vale la pena di partire da un’eventuale serie C o malauguratamente serie D quando con un’ulteriore beneficenza (tappandoti naso bocca ed altro) potresti creare un progetto per risalire dalla B?
sì, ciao. Garrone è peggio di quell’altro – a cui peraltro ha già dato un mare di soldi. Se poi mi dici che dovrebbe mettersi una mano alla coscienza, ti faccio – e mi faccio – una domanda retorica: ma ce l’ha mai avuta?
Non mi pongo in questo delicato momento societario se in passato si è messo una mano sulla coscienza (i fatti dicono sicuramente di no)bisognerebbe chiederlo a lui mentre ad oggi voglio provare a pensare che Barnaba non sia solo e qualcuno che sia la Holding San Quirico o chiunque altro una mano sulla coscienza pensando al presente la metta dopodichè solo giugno potrà dirci quale campionato dovrà affrontare la Samp.
Quel personaggio facoltoso, ma che dico, molto facoltoso, che ha causato danni incalcolabili alla creatura Sampdoria ha una caratteristica tipica di certe figure protagoniste, come ad esempio quello che è ricoverato al San Raffaele e di cui i media parlano tutti i giorni, come fosse una sorta di positiva personalità che ha fatto della sua vita un dono per il suo prossimo, un novello Martin Luther King. Ebbene questi esemplari di uomini della specie più scadente hanno un elemento distintivo. sono cioè superbi, in altre parole si sentono immortali e come tali dimostrano di non aver capito il vero senso della vita. Se così fosse dovrebbero pensare a quanto breve essa stessa si possa rivelare in ciascuno di noi. Ad esempio ricordando Vialli che appunto aveva tutto dalla vita, era una bella persona in tutti i sensi, magnifica, un dandy, era anche ricco, si muoveva in un ambito che tutti noi avremmo desiderato frequentare, perché no?, non mancava di tutto ciò che può rendere piacevole l’essere in questo mondo.. Eppure adesso è un mucchietto di polvere.. Non c’è più: Questo è il risvolto dell’esistenza che andrebbe sempre considerato ogni mattina quando ci svegliamo. E non pensare che la morte riguardi solo persone come Ivan Il’ic ma viceversa agire come il servo Gerasim che lo conduce a fare un bilancio della sua vita dominata dagli interessi e dai valori convenzionali della borghesia in cui nuotava liberamente. (La morte di Ivan Il’ic ./ Lev Tolstoj) Alla stessa stregua il facoltoso genovese dovrebbe guardarsi nell’intimo e intravvedendo un futuro prossimo a venire rappresentato dalla famosa Livella di Totò pensare a fare un gesto rivoluzionario tale da rimarginare la grossa ferita e ripresentarsi in forza alla metà di Genova che ora lo odia ma che sarà pronta a perdonarlo se farà in modo che tutto torni come prima. Che c’è di più bello e soddisfacente? Se non ora quando? Riguardo la sua famosa famiglia castrante e quanti non fossero d’accordo mi vien in mente il finale dell’Avvelenata di Francesco Guccini: “E a culo tutto il resto”.
E magari pensare ad un feretro e ad una cappella di famiglia interamente fasciati di banconote e di lingotti d’oro.
What a dreary life!!
Caro EG,
“vivi come se dovessi morire domani e impara (a stare al mondo) come se dovessi vivere sempre”.
Leggo adesso: vietata trasferta a Lecce!, perché? una tifoseria riconosciuta come una delle migliori qust’anno in tutti gli stadi d’Italia, non può sostenere la sua squadra ultima in classifica di fronte a 25.000 leccesi.. .
VERGOGNOSO, ci mancava anche questa perla!
Vietate anche Firenze?, ci sarò comunque..
SOLO PER LA MAGLIA E CONTRO LE INGIUSTIZIE IMMERITATE!!
non sanno gestire problemi veri o presunti di ordine pubblico per cui vietano, vietano e vietano…il problema e’ che questi incapaci sono pagati coi soldi di noi contribuenti
Ho letto nei mesi scorsi qualcosa di Barnaba. Il cv è di tutto rispetto ma è stato interessante leggere qualcosina della vicenda Lille. Col suo fondo si comporta come Elliot: fiuta le occasioni, diventa creditore delle società e se non avviene la corresponsione di quanto dovuto, ne diventa proprietario. Col Lille aveva annusato una bella opportunità: avevano difficoltà finanziarie, ma l’organico era di tutto rispetto, insomma dal punto di vista sportivo le cose erano buone tanto che l’anno dopo hanno vinto il campionato davanti al PSG!
Ora, uno si chiede: ci sono affinità tra Lille e Sampdoria?
Oggi la Sampdoria può rappresentare una ghiotta opportunità da fiutare?
Cerberus/Restone erano quasi più interessati agli immobili di MF e, saltato il possibile cambio di destinazione, saltò l’acquisto della Sampdoria…
Quindi, sottopongo: quale è l’elemento che ci sfugge?
Io la mia risposta ce l’ho e me la coltivo.
dipende da quanto è disposto a investire se la paga poco. Non è certo un filantropo, ma è l’unico in grado di avanzare una proposta credibile…sempreché naturalmente non torni in campo lo sceicco!
si ragazzi…occhio allo sceicco…pare che a dorso di cammello sia gia’ quasi arrivato al confine svizzero per andare in banca e fare un bonifico a palpatine…volevo dire a vidal
ridere per non piangere
Da quello che si è capito Barnaba è disponibile ad acquisire la Sampdoria rilevandone solo la parte sportiva con tutti i suoi debiti (verso Figc, calcaitori, allenatori, agenti ed altre squadre) non è disponibile ad acquisire la parte cosidetta non sportiva e cioè i debiti verso banche e fornitori.Bisognerebbe dividere praticamente la società in due rami distinti d’ azienda. La Figc potrebbe essere interessata in quanto, in questo caso, risparmierebbe il 25 milioni del paracadute alla Samp per la retrocessione in serie B. Penso che questa sia l’unica possibilità all’orizzonte che ci permetta di non rotolare in serie D o forse C e di tenere nome e titolo sportivo.
Barnaba ha giocato l’iltima carta e Il romoletto vuole portare il cda in tribunale… mi chiedo:a luglio, in un modo o nell’altro sarà tutto finito? per passare almeno una vacanza tranquilla!.. .
SOLO PER LA MAGLIA
Guardate la classifica qui a fianco. Nonostante tutto lo sfacelo che ci circonda quest’anno se avessimo battuto la Cremonese, ovviamente avremmo giocato con un altro spirito la partita di Lecce, e poi lo Spezia. Credo che avremmo avuto non pochissime possibilità di salvarci. Ma mi direte, giustamente, se si perde con l’ultima in classifica vuol dire che è normale la calata in serie B. Se va bene…
Roberto credi davvero che pur battendo (non so come) la Cremonese avresti avuto maggiori possibilità di salvezza? In casa abbiamo perso da tutte le pericolanti siamo la peggiore squadra di serie A assemblata malissimo da incompetenti lautamente pagati quindi ancor peggio chi li ha assunti e per tornare a parlare di permanenza nella massima serie si che lo Spezia ha perso ( ma con la Lazio) ma la Cremonese ha battuto dopo di noi l’Empoli. Sinceramente i miei pensieri sportivi sono rivolti altrove , ad oggi nessuno è in grado di garantire nulla e le cose tirate troppo alla lunga stancano anche se ormai siamo arrivati al termine è solo questione di qualche mese e sapremo una volta per tutte se esisteremo ancora innanzitutto perché non è così scontato dopodiché qualora ci acquistassero da che campionato dovremo ripartire. Pazientiamo ancora un po’, ad oggi fare previsioni è impossibile.
Luigi pensavo, forse ingenuamente rispetto af una squadra screditata, che una vittoria potesse mettere le ali..Ma concordo con te che la Samp ha la classifica che si merita
Avete letto la lettera di Garrone? Speriamo dica il vero e che sotto, sotto stia con Barnaba prepèarando qualcosa. Allora la serie B non sarebbe una tragedia. Incrociamo le dita.
Qualcuno ha letto ciò che ha scritto un tifoso (anonimo?) ad alessandro garrone? Lo scrivo con le minuscole perché, se possibile, è peggio di suo fratello.
Semplicemente una lettera STRAORDINARIA
Come direbbe Peppino a Totò:.Ho detto tutto!
P.S. Il tifoso ha usato termini che già avevo riportato in un commento quo sopra e cioè la cassa da morto foderata e il senso che porta la morte. Loro non ce l”hanno e sono tragicamente dimentichi che può arrivare in ogni momento. Hanno pensato a Vialli solo in una brevissima sosta della loro vita che però hanno subito dimenticato tutti presi dai valori della Borsa. Visti da una prospettiva non unicamente legata al quotidiano consumo dell’esistenza come logoro e arido metronomo, sono solo dei POVERACCI
Barnaba aveva detto che aveva espletato l’ultimo tentativo già mesi fa…
Lui e l’altro stanno percorrendo varie soluzioni in ordine crescente di turata di naso. Più vanno avanti e più dovranno turarsi il naso. Certo uno dei due non può lamentarsene. Ma di questo a me non me ne frega nulla. L’importante è che intervenga e su questo punto la penso sempre uguale.
Ovviamente è a Garrone che mi riferivo nell’altro messaggio. Senza una sua…. spinta/agevolazione/partecipazione o comunque la si voglia identificare, secondo me (secondo me) Barnaba non sarebbe così interessato alla Sampdoria di oggi.