Livelli infimi raggiunti dalla Sampdoria di Zenga. Non c’è limite al peggio, a furia di scavare arriveremo al centro del globo.
94 minuti di partita, se togliamo il regalo di Roncaglia a Eder il taccuino registra alle voci azioni blucerchiate un disarmante ZERO.
A dire il vero un’azione merita di essere annotata. Quando al 25′ del primo tempo il milionesimo rinvio di Viviano è finito finalmente sui piedi di Muriel, rischiando quasi di essere pericoloso…Miracolo! E’ la prima volta in dodici partite che stava per riuscire lo schema Viviano-Muriel/Eder, ovvero l’unico schema di gioco della nostra squadra tatticamente miserrima.
Oggi abbiamo avuto la prova di chi possa vantare un allenatore in panchina e chi invece dispone di un simpatico guascone, anche amabile se vogliamo, svernato a Dubai dove giaceva tra mare e cammelli. Poi un giorno si è svegliato e a sorpresa generale (sua per prima) si è trovato ad allenare in serie A. Guarda tu, gli strani casi della vita.
Tra Paolo Sousa e Zenga la Samp ha scelto il secondo: complimenti, siete dei geni.
Ricapitoliamo quel che si è visto stasera: da una parte abbiamo una squadra che sa sempre a chi passare la palla, che ha sempre il compagno libero, che gioca sempre a due tocchi.
Dall’altra abbiamo un’accozzaglia di giocatori che corre a vuoto, che non tiene un pallone, che non sa che cazzo fare in qualsivoglia parte del campo. Insomma una merda.
Oggi è stata l’apoteosi, abbiamo visto il Paradosso concretizzarsi sul campo di Marassi. Ossia abbiamo osservato una squadra il cui gioco è il non gioco.
Non è, come sembra, una storia di Italo Calvino, tipo Il Cavaliere inesistente. Purtroppo è la storia di questa Samp targata Walter Zenga.
Non c’è nemmeno più voglia di prendersela con lui, è semplicemente evidente che non è adatto ad allenare una squadra di serie A.
Oggi è stato pure penalizzato dal fallo idiota di Zukanovic e da una panchina inesistente.
Ma la differenza tra Samp e Fiorentina è stata agghiacciante.
E non si venga a parlare della superiorità dei Viola, che certo dispongono di buoni giocatori ma non sono dei fenomeni.
Eppure sembrava di vedere il Dream Team del mondo contro dei poveri moribondi.
La cronaca della partita: bombardamento viola contro il malcapitato Viviano. Nella valanga di conclusioni viola, gol su rigore di Ilicic al 9′ e raddoppio di Kalinic al 57. Al 25′ rinvio di Viviano sui piedi di Muriel.
Il resto: una merda.
28 commenti
40 punti, 40 ladroni, 40 le frustate al postino dei coglioni.
Pagliaccio il presidente e l’editorialista aziendalista! Africano dacci una Mano..
Los Von Rom
ciao bro come sempre stra quoto salutami amsterdam
ah me nn sta nemmeno simpatico sto guascone.
Il resto l’avete detto voi e concordo, Donadoni (nn parliamo del mago della panchina ma di un onesto mestierante) 2 partite col Bologna e 6 punti.
Zenga era già sbruffome buffone quando calciatore. Ora ridicolo con quella barba e quell’atteggiamento è ridicolo. Ostenta arroganza ma in fondo si caca sotto. Ma finché i vari Vialli Mancini e company lo sponsorizzerranno avrà il culo parato
Ferrero:”ho parlato con sousa ma era troppo professore, ho parlato con sarri ma voleva lavorare solo con i giovani, ho parlato con zenga è ho capito che era l’uomo per noi”. Campagna del ministero contro l’uso della cocaina
Schema fisso. Palla al nostro portiere mediano metodista regista Viviano con lancio agli avversari. Anche Di Carlo rabbrividisce.
In generale durante la partita, quando le cose nn vanno, un qualsiasi allenatore, nn solo in serie A, prova a cambiare modulo. Questo, quando ha visto che a centrocampo ci stavano facendo a fettine, in primi per una superiorità numerica schiacciante, invece di provare a cambiare le cose, ha lasciato che la partita andasse avanti per la sua strada, portandoci ad una inevitabile sconfitta… Probabilmente hanno ragione i suoi detrattori, nn é in grado.
Indubbiamente la Fiorentina è molto forte, quasi forte come il Vojvodina ……
Chiaramente Zenga non è in grado di allenare in serie A. L’occasione buona X mandarlo via l’hanno avuta a luglio, quando ancora si poteva prendere Donadoni. Ora che fare? Montella non verrà mai (un tentativo lo farei però), rimane Delneri, un bollito. Dopo lo scempio di ieri sera però, sto rivalutando la sua candidatura. Il suo vetusto 4-4-2 potrebbe anche essere una soluzione tampone fino a giugno. Così non si può andare avanti
Ieri sera un’involuzione che non mi sarei aspettato di vedere in casa. Non voglio commentare l’allenatore, per cui avete già detto tutto voi compreso quel “furbo” del presidente, e mi soffermerò sull’atteggiamento negativo della squadra che ha fatto trasparire lacune in tutti i reparti ma in particolare sul centrocampo: Barreto in primis è stato semplicemente disarmante, non ne ha azzeccata praticamente una in tutto il primo tempo, sembrava di vedere il peggior Palombo e quel tiro sotto la Sud gettato al vento è la prova più lampante del suo atteggiamento negativo; però c’è da dire che forse è la prima partita in cui ha sbagliato molto e quindi si spera in un suo recupero migliore al più presto. Soriano invece è recidivo, è completamente inesistente, pochi palloni giocati, atteggiamento da presuntuoso ed in questo momento gli darei un bel calcio in culo e lo lascerei in panchina a marcire: forse si sta avvicinando il mercato di gennaio e sento puzza di cambiamento…
L’unico che salvo è Fernando che ad ogni partita lotta come un dannato ma da solo senza l’apporto dei suoi compagni non può essere determinante se non per arginare le giocate degli avversari di turno. In attacco non siamo semplicemente esistiti! Complice la brutta prestazione del centrocampo ma quella palla regalata e salvata dal loro portiere su tiro ravvicinato di Eder sotto la nord è l’esempio tipico di una serata veramente storta; c’è da dire comunque che se non si tira mai in porta non si può pretendere di vincere o pareggiare una partita ed in questo momento, a parte i gol di Eder delle partite scorse, (ma anche lui da solo non può fare reparto), non vedo uno spiraglio di luce: Muriel mi sta deludendo non poco.
C’era Marcello Lippi, in tribuna.
La Viola é forte, ma noi sembriamo il Bayern Monkey.
Dai ragazzi del dopolavoro balcanico in poi, quasi tutti gli avversari mi hanno fatto una buona impressione, se togliamo i casi disperati – carpi e Bologna – e l’inter che, guarda caso, è guidata da un altro non allenatore.
Ormai ci basta vedere due triangoli e quattro passaggi di fila da parte dell’altra squadra, per rimanere stupefatti come uomini delle caverne alla vista del fuoco.
Ieri sera un gruppetto di ” neofiti ” che rispondono ai nomi di Vialli, Beppe Bergomi, Boban e Massimo Mauro. ha chiesto all’ allenatore con la barba disegnata in volto, se giocare con due punte fisse, due o tre centrocampisti offensivi, e due difensori laterali costantemente proiettati in attacco, non sia un tantino azzardato. Alla luce anche del fatto che tutte le altre squadre del campionato, adottano moduli molto meno sbilanciati. Risposta del fenomeno: Ogni allenatore deve perseguire le sue convinzioni tattiche fino in fondo. Quelle sono le mie e non le cambio! Trascurando che in fondo, c’ è la retrocessione….Complimenti!
In effetti io penso che i tre centrocampisti debbano essere tutti e tre arcigni mediani incontristi. Per capirci: Barreto, Fernando, IVAN (non so come sia Lazaros).
Mettere Soriano in questi tre… Anche Carbonero (messo ieri) é un pò troppo offensivo per il ruolo.
salvo solo viviano e desilvestri per il resto sarebbe da prendere tutti a calci nel culo…
muriel e soriano in testa con razione doppia!!!!!!!!!!!!!!!!
per l’allenatore mi sa che dopo le due trasferte si possono gia tirare le somme………………..
Ti do anche ragione ma hai contato quanti palloni arrivano a Muriel e soprattutto che palloni? Ha le sue colpe ma…
guarda non voglio trovare neanche la minima scusa per uno pagato 12mln dalle potenzialita’ esagerate ke oltre a non stare in piedi,non aiuta mai la squadra!!
Ma poi un uomo come fa a ptrsentarsi con quella ridicola barba finta. Io non scherzo ma l’avrei ersonerato anche solo per quello
ehehe mi hai strappato un sorriso…
in questa desolazione non ci rimane che l’ironia
Un presidente così non poteva che scegliere un allenatore così.
Dopo i terribili errori con Empoli e Chievo qualsiasi allenatore con un minimo di intelligenza avrebbe messo da parte Zukanovic, il cui fallo di mano (dopo un tentativo andato a vuoto) è stato da ufficio inchieste.
La scelta di Zenga era ed è una prova lampante della mancanza di programmi di questa società e della voglia di cederla al più presto. Se ci fossero stati programmi a lungo termine si sarebbe pensato a un Prandelli, male male a un Donadoni. Qualcuno con qualche capacità. Invece si è scelto un povero incompetente… uno chiaramente inadeguato. Un ragazzino delle medie costretto a discutere la tesi di laurea.
quoto alla grande
Zenga vattene!!!…Ripartiamo da Montella!
Considerando il calendario prossimo e la media da trasferta sarà bene cominciare a guardare i vari Carpi, Bologna & C. perchè potremmo finire dritti dritti in zona retrocessione. A meno che non si cambi manico perchè Zenga è un autentico disastro, una catastrofe. Ed è pure antipatico….
Ops, un errore. Nn volevo dire Bologna che con Donadoni presto ci sorpasserà ma Verona.
Sento parlare di del neri, prego il Signore sia una belinate buttata li….
idem……………….
Ragazzi ok ma a parte l’assist di Roncaglia non sfruttato da uno scazzato sant eder quanti palloni giocabili arrivano a sti due cristi