In questi giorni sono trapelate notizie interessanti e incoraggianti riguardo alle possibilità di generare futuri (e il più possibile sicuri) introiti per le casse societarie.
La prima notizia di rilievo era nell’aria già da diverso tempo. Il contratto con lo sponsor tecnico Robe di Kappa (in vigore dal 2004) è in scadenza a giugno e le possibilità di rinnovo erano minime. A prendere il posto della casa d’abbigliamento torinese, dal 1°luglio, sarà la Joma, storico brand spagnolo già presente in Italia da diversi anni (la filiale italiana è stata aperta a Moncalieri nel 1999) e già sponsor tecnico del Chievo dei miracoli di Delneri e della Fiorentina.
Gli spagnoli avrebbero battuto la concorrenza della Legea, aggressivo brand campano, in fase di espansione a livello internazionale. Il responsabile marketing Paolo Carito ha indirettamente confermato l’accordo, parlando di un “brand presente in oltre 70 paesi“. La nuova collezione è già allo studio e, secondo Carito, sarebbe stata chiesta la consulenza di persone che conoscono bene i nostri colori.
Conclusasi felicemente la trattativa per lo sponsor tecnico, resta aperta la trattativa per quello principale, legata tuttavia al nome di Samuel Eto’o, che potrebbe diventare una sorta di sponsor vivente della Samp nel mondo.
Carito, direttore marketing della Samp, in una recente intervista ha affermato che il protagonismo di Ferrero ha portato molti benefici al marchio Sampdoria in termini di visibilità.
Per quanto riguarda invece Eto’o, secondo Carito l’arrivo del campione è sicuramente una mossa importante in prospettiva (anche dal punto di vista tecnico ed umano), ma sarebbe ancora presto per valutare l’impatto sui ricavi societari. Ne parleremo quindi tra qualche mese.
Ma è praticamente certo che il nome di Eto’o si legherà al prossimo sponsor.
Da giorni si vocifera dell’accordo praticamente raggiunto con la compagnia aerea Etihad: il colpo d’ala decisivo sarebbe stato il protagonismo di Osti e Ferrero sul mercato di gennaio e, soprattutto, l’ingaggio di un campione “globale” come Samuel Eto’o, nome davvero spendibile su tutti i mercati del mondo.