Sinisa mastica amaro, non vede affatto il bicchiere mezzo pieno. E’ imbufalito, o meglio deluso. La partita era praticamente vinta, eravamo più forti del Cagliari e abbiamo rischiato anche di perderla.
E questi erano punti da non gettare al vento, perché adesso inizierà una serie di sfide durissime.
“Per me questa partita non è pareggiata, è persa – ha detto Sinisa senza usare mezzi termini. “Non si possono regalare i punti così. Nel primo tempo abbiamo fatto due gol, non abbiamo concretizzato le altre occasioni e siamo arrivati fino a rischiare di perderla.
Non sono arrabbiato, sono deluso che forse è peggio.
Soriano che non stava bene durante il pre-partita e l’infortunio di Viviano ci hanno condizionato. La partita era già vinta, non abbiamo saputo chiuderla e non abbiamo messo la cattiveria sotto porta. Avrei voluto vincerla anche per Genova, sarebbe stato tutto molto più facile, abbiamo giocato anche per loro. Abbiamo fatto tutto bene, bisognava solo chiuderla e non ci siamo riusciti perché abbiamo pensato di averla già in mano.
Abbiamo sbagliato, fatto stupidaggini. Se non abbiamo vinto è solo colpa nostra. Non devi arrivare a rischiare di perderla”.
4 commenti
E ora con Romero in porta per almeno un mese e mezzo…Viviano è proprio sfigato!
Mio fratello ed io, da sempre, quando la squadra percorre positivamente strade a prima vista impraticabili ci diciamo il solito mantra “Dove potrà arrivare questa Sampdoria?”E’ certamente un modo come un altro per manifestare gioia e stupore unitamente al desiderio di spiccare voli pindarici, a mio parere, necessari nella vita di un tifoso altrimenti freddamente appoggiata sulle consuetudini prive di autentiche vibrazioni. Credo che il nostro allenatore, e per questo mi piace molto, sia tanto incazzato perchè nel suo cuore stava già pensando, come il sottoscritto, che uno scontro, ad un punto dalla Roma, magari si poteva anche superarlo con una vittoria e poi, e poi…. Questo è il bello del calcio.Ritrovarsi, magari inopinatamente, ad un tratto, primi in classifica e sognare….e sognare. Lo so che poi tutto inevitabilmente finisce, ma volete mettere cosa significa vivere certi momenti? E soprattutto il riconoscimento da parte dell’opinione pubblica nazionale? Ci siamo anche noi, non ve lo aspettavate vero? Maledizione! Non mi va giù. Anche perchè, e qui torno nella realtà,
immagino che tra qualche domenica ci ritroveremo, è probabile, a metà classifica. Maledizione! Se è per la salvezza ormai credo sia un fatto quasi compiuto. Ma se rimanessimo a certi livelli per tutto il campionato si potrebbe anche cercare di confermare Sinisa e con qualche innesto allora sì che l’anno prossimo ci sarebbe veramente da divertirsi come dico io. Dal mondo dei sogni vi saluta Roberto.
Caro Roberto, sembrerà banale, ma sognare non costa nulla…
ed è tanto bello, caro Marko, per un tifoso…………..certo le cadute poi fanno più male ma è sempre meglio che vivere piattamente nell’anonimato. C’è ancora tempo per sognare. A sabato!