Contro il Catania è sfida cruciale. Alla Samp servono tre punti: tutti, maledetti e subito.
La partita è delicatissima, ma noi siamo rinati. Mihajlovic ha sorpreso tutti. Nel giro di poche settimane ha riportato un entusiasmo che nell’ambiente non si respirava da anni.
Ed è anche riuscito, con gli amici Sakic e De Leo, a mettere in campo una squadra che sa giocare a pallone. Ci voleva tanto?
Ma le due partite gagliarde contro Lazio e Inter (e la vittoria rotonda col Verona in coppa), resterebbero vane, flatulenze al vento, se non riuscissimo a dare continuità di risultati nello scontro importantissimo contro il Catania, ultimo in classifica.
La sfida di domani è la più importante dall’inizio della stagione.
Sinisa sfida il suo passato, la squadra in cui espresse il suo miglior gioco in Italia.
Ma ora il Catania è in difficoltà estrema: il presidente Pulvirenti capace nelle recenti stagioni di sfornare, col suo staff, un’orda di nani argentini fortissimi e talentuosi, è incappato nel brutto vizio di voler decidere in prima persona. Ha toppato i dirigenti (ci ricorda qualcuno…) e ha toppato gli acquisti: sono scomparsi i nanerottoli argentini col coltello fra i denti ed e riapparso a centro boa Maxi Lopez, biondo e cornuto.
I tifosi catanesi che hanno sognato per un paio di stagioni l’Europa League sono allibiti. In settimana hanno assediato il campo di allenamento dei loro giocatori: più di 200 catanesi hanno gridato rabbie inenarrabili in etneo stretto, maledicendo i loro calciatori e i loro parenti prossimi: la frase ricorrente è stata : “Siete tutti mercenari”.
L’ambiente bolle, anzi è incandescente: l’Etna è pronto a esplodere.
E arriva, nel momento caldo, la partita tra l’ultima in classifica e, ahinoi, la penultima. La gara sarà difficile. Noi dobbiamo imporre il nostro gioco, come siamo riusciti a fare nelle ultime due gare contro formazioni più toste. Avere lucidità e pazientare fino a trovare il vantaggio. Sulla carta siamo più solidi e, una volta tanto, anche più forti degli avversari.
Sinisa conferma la formazione che ha fatto benissimo contro l’Inter (Gastaldello ha recuperato e quasi certamente sarà in partita): Da Costa in porta. Difesa a 4 con De Silvestri, Gastaldello, Mustafi e Costa. Duo di cerniera di centrocampo Obiang e Palombo. Le tre mezze punte Gabbiadini-Kristicic-Eder. Pozzi punta solinga. In alternativa a Obiang, in calo, è pronto il goleador Renan.
Ma anche Sansone scalpita. Il cucciolone dalla zampata letale ha giocato molto bene giovedì sera, e soprattutto ha fatto vedere che può essere molto incisivo davanti, dove la penuria di conclusioni pericolose è il nostro problema maggiore. Che sia Sansone la sorpresa dell’ultima ora?
Il Catania di De Canio si schiera col 4-3-3: Frison in porta. Difesa con Peruzzi a destra, Rolin e Spolli centrali, Biraghi a sinistra. I 3 di centrocampo saranno : Palsil – Guarente – Monzon. In attacco il trio Keko – Maxi Lopez – Castro. Mancheranno dunque Bergessio (infortunato) e Barrientos (squalificato): due assenze che peseranno.
Col bel gioco, o con i colpi di culo, servirà la vittoria: che la forza di Sinisa sia con noi!
1 commento
Partire con sansone al posto di gabbiadini…..:)