Se ne sono sentite di tutti i colori, dopo l’addio di Marangon (che ha prontamente trovato un’altra squadra) e di Caroli. Quel carciofo umano di Edo Bozano ha grufolato, durante la trasmissione a Telenord, con la soddisfazione tipica del topo: “Belin, se fosse stato per loro sarebbero anche rimasti”.
Ma facciamola finita, Cristo santo. Oppure lasciamole ai genoani queste riflessioni così scadenti.
Non è che stiamo parlando dell’addio di Vialli e Mancini.
Un’aria nuova nel settore comunicazione potrebbe anche essere favorevole per i nostri colori, non è che ogni cambiamento dev’essere visto sempre con l’occhio funebre del pessimismo.
Ma diteci una, una sola strategia di marketing ben riuscita della Sampdoria degli ultimi anni!
Noi ricordiamo perle del tipo: “Sampdoriani si diventa”, “Abbonati a 50 euro”, etc. Stronzate di questa natura.
E Marangon? Coloro che l’hanno conosciuto non lo considerano certo un fuoriclasse nel settore.
Ma, onestamente: chissenefrega di Marangon!
Auguriamogli una discreta fortuna, visto che è stato alla Samp per tanti anni, e che ora andrà verso una squadra a cui siamo gemellati: il grande Bari.
Ma finiamola lì. Non ci strappiamo le vesti per Marangon.
Piuttosto speriamo che Ferrero faccia qualcosa nelle prossime settimane, compri qualche buon giocatore, questo è importante.
Osti, ad esempio, e lo diciamo senza ironia, ci sta piacendo.
Sembra una persona nuova, forse gasato dalle esaltazioni mistiche di Ferrero.
Ha una nuova personalità, avanza a testa bassa come non eravamo abituati. “Abbiamo cento nomi sul nostro taccuino!”- ha detto Osti nell’intervista di ieri a tuttomercatoweb.
“Di Samuel ce ne sbattiamo, arriveranno altri.”.
Ci piace questo nuovo grintoso Osti, non l’avevamo mai visto così. Cerchiamo di costruire una bella squadra!
15 commenti
SIETE DEI GRANDI ! PUNTO !
Condivido in toto!!! Giusto così!!! 🙂
MARANGON, CHI?
Concordo in pieno su Marangon; qualcosa di buono, è stato fatto da Caroli (Samp Camp, Samp Village, Torneo Ravano etc.) ma su iniziative promosse totalmente dai Garrone, in particolar modo da Vittorio. Alcune di queste iniziative sono state premiate a livello nazionale e alcune squadre blasonate tedesche e inglesi le hanno prese a modello. Comunque sia, avanti Sampdoria!
E’ chiaro che Osti beneficia dell’entusiasmo cinematografico di Ferrero…
Vi leggo da poco, ma siete grandissimi!!!!!!!!!!!!!!!!
Facciamocene una ragione. Con Ferrero è stata instaurata dai media una “presunzione di casinezza”. Ovvero, qualsiasi cosa succede alla Samp diversa dal comprare Messi o Ronaldo, c’è qualcosa dietro, perchè lui fa casino, è un delinquente, è una testa di legno, non capisce di calcio, eccetera.
Quindi, se Samuel e Cambiasso hanno deciso di non giocare più in Italia e andare a giocare in uno dei tanti (sic!) campionati più belli e ricchi del nostro, oppure hanno nostalgia di casa, la notizia è che Samuel e Cambiasso hanno detto di no a un presidente come Ferrero.
Quindi, se va via un dirigente, non è una cosa normale, che avviene in qualsiasi azienda quando c’è un avvicendamento in testa, perchè chi subentra avrebbe il piacere di scegliersi lui i collaboratori (scusate tanto!), o perchè se uno andava d’accordo con la vecchia proprietà non deve per forza farlo con la nuova. No, niente di tutto questo, è un sintomo di disgrazia.
Pienamente d’accordo specialmente su Bozano: ognuno pensi a casa sua perchè in ogni casa c’è molto da pensare specialmente in quella…………
Vedetevi le dichiarazioni di Ghirardi in Lega su Conte: a un certo punto spunta Ferrero da dietro, trafelato e scapigliato, con una cravatta rossa, dice qualcosa sconnessa ai giornalisti, fa caciara e poi lo interrompe abbracciandolo: “er Namber Uan” . Mi sto ribaltando dalle risate…
È vero. Un Ghirardi prima imbarazzato e poi divertito che si lascia abbracciare. Il fatto stesso che tu scriva one ne modo in cui si legge, ma in italiano, uan, fa capire quanto tu sia prevenuto. In un consiglio di Lega, dove c’é gente come Lotito, de Laurentis, della Valle etc. Ferrero é al massimo uno dei tanti.
Ma no, non sono prevenuto su Ferrero, anzi. Per ora, nonostante i dubbi della prima ora che espressi tempo fa, gli ho concesso un buon margine di fiducia, fino a prova contraria. Giudicherò i fatti concreti e spero faccia il bene della Samp. Poi, i miei erano genovesi, ma io sono nato a Roma, per cui non potrei mai offendere un mio concittadino. L’ho scritto cosi (anche Namber) per sottolineare il suo divertente accento romanesco. Tutto qua.
C’è anche il video dove racconta della rivincita presa a carte con Preziosi. Alla fine dice che Preziosi non avrebbe dovuto raccontare a tutti della prima partita da lui vinta, quindi lui ora racconta della rivincita e della bella vinte da lui. Dice anche quanto gli ha vinto, ahah.
La comunicazione e il marketing nel calcio moderno sono indispensabili. E questo è un fatto. Il peso di marangon & co non lo conosco, ma qualcosa di buono era stato fatto (fairplay village). Ora vediamo se prende uno scemo a 4 soldi o se anche sul management saprà scegliere gente giusta. Tanto bastano pochi mesi e tutto sarà chiaro..
Ad Osti gli hanno dato qualcosa……me lo vedo a breve vestito da Bob Marley!!!
Comunque questa vivacità di parola, questa almeno apparente assenza di briglie, non mi spiace, per un motivo molto semplice: credo, e spero, sia così anche durante le trattazioni di mercato.
A buon intenditor.