Scongiurata l’ipotesi di un repentino addio di Montella, torna in bilico la posizione di Osti. Nonostante il vertice di martedì scorso con Ferrero e Romei, in cui si sarebbe discusso di mercato, amichevoli estive e gestione dello stadio, nuove indiscrezioni vedrebbero il direttore sportivo approdare alla Fiorentina.
I viola hanno intenzione, infatti, di conferire ampi poteri all’ex manager del Bologna (e cavallo di ritorno) Pantaleo Corvino e stanno pensando di affiancargli una figura esperta per coadiuvarlo nelle questioni prettamente operative; le voci di corridoio menzionano Osti e Rino Foschi, con il primo nettamente favorito, dal momento che i rapporti con la società sembrano essersi irrimediabilmente guastati.
I problemi con il Ds alpino sono emersi pubblicamente all’indomani del rovinoso derby di ritorno; la polemica a distanza con Montella a fine partita, probabilmente, era una spia dei dissidi che covavano da diverso tempo tra il diesse ed il tecnico, specie dopo il mercato invernale. Da quel momento, inoltre, sono iniziate a circolare voci di trattative tra Osti ed altre società (principalmente Bologna e Udinese) e, parallelamente, sono stati accostati alla Samp dirigenti in scadenza, in grado di svolgere mansioni più ampie (un direttore generale, insomma): prima Sabatini (ipotesi già improbabile in partenza, definitivamente accantonata dopo il rinnovo con la Roma), infine Daniele Pradé, che aveva già lavorato (molto bene) con Montella ai tempi di Roma e Fiorentina. Secondo alcune voci, inoltre, Montella “spingerebbe” decisamente per lo stesso Pradé in sostituzione di un Osti in partenza (cosa successivamente smentita dall’Aeroplanino).
La situazione Osti sembrava quindi in stallo, con l’ingaggio da parte del Bologna di Riccardo Bigon e con il Ds già al lavoro per il mercato della prossima stagione.
L’ipotesi Pradé, tuttavia, non si è mai completamente sopita. L’ostacolo principale per il suo approdo in blucerchiato è rappresentato dal contratto dell’attuale Ds doriano (in scadenza nel 2018).
Le indiscrezioni degli ultimi giorni e l’interesse viola per Osti potrebbero sbloccare la situazione in favore di Pradé: un vero e proprio scambio dirigenziale tra viola e Sampdoria.
1 commento
Io so solo che al 3 di Giugno non si capisce ancora nulla, sul mercato non si muove nulla se non voci di giocatori che poi vengono smentite; chiaro che senza i soldi non potremo fare mercato, e dopo l’ultimo anno il valore del parco giocatori e sceso del 30% vedi Soriano e affini, quindi vendere per fare cassa risulta molto difficile se non svendendo.
Poi continuo a sentire voci di cessione per l’unico che a centrocampo si è salvato nell ultima stagione cioè Fernando.
Perplesso.