Per il Sassuolo doveva essere la stagione della consacrazione. E invece, contrariamente alle aspettative di inizio anno, rinforzate e rinfrancate dalla meritata qualificazione ai gironi di Europa League, la favola della piccola ma danarosa società emiliana è franata sotto i colpi della jella.
La sfortuna ha tartassato per tutto l’anno la squadra del presidente Squinzi, che da settembre a oggi non è mai riuscita a schierare per due volte di fila la stessa formazione di partenza. Colpa dei tanti infortuni che hanno azzoppato la squadra di mister Eusebio Di Francesco, privata a intervalli regolari di alcuni dei suoi giocatori migliori: Missiroli, Magnanelli, Politano e soprattutto Berardi.
Eppure, nonostante una stagione maledetta, il Sassuolo è riuscito a portare a casa la pelle. Un ottimo risultato, se pensiamo che in stagioni analoghe succede talvolta di sprofondare in serie B. Infatti gli emiliani, come tutte le squadre dal quindicesimo posto in su, sono già virtualmente salvi.
Ma non se la passano benissimo, dato che non vincono dallo scorso 19 febbraio (2-1 in trasferta contro l’Udinese). Qualcosa si è rotto nello spogliatoio? Anche. Nonostante le inevitabili smentite, le voci che accostano il tecnico Di Francesco alla Roma hanno finito per distrarre il Sassuolo. Una squadra ricca di qualità in tutti i reparti e soprattutto a centrocampo, dove i giovani di proprietà della Roma, Mazzitelli e Pellegrini, hanno rappresentato a lungo il perno della mediana emiliana.
Con che modulo gioca il Sassuolo? Tendenzialmente con un 4-3-3 di stampo zemaniano con una spiccata vocazione offensiva, compensata però da un equilibrio tattico di base che rende il Sassuolo una delle squadre più spettacolari e al tempo stesso più ordinate di tutto il campionato.
Nella conferenza stampa di presentazione del match contro la Samp, mister Di Francesco ha confermato che non saranno della partita Pegolo, Dell’Orco e soprattutto Defrel. Un’assenza, quella del centravanti francese, che unita alla defezione per squalifica di Berardi costringerà il tecnico neroverde a rimescolare le carte, schierando nel tridente d’attacco Ragusa, Matri e Politano.
Per quanto riguarda la probabile formazione titolare del Sassuolo, confermata in difesa la coppia di centrali formata da Cannavaro e Acerbi (con il primo “stopper” e il secondo nel ruolo di regista difensivo), mentre le fasce saranno presidiate a sinistra da Peluso e a destra da uno tra il classe 1998 Adjapong e Lirola. A centrocampo sicuri di una maglia Pellegrini e l’ex blucerchiato Duncan, mentre sarà ballottaggio fino all’ultimo tra Aquilani e il giovane Sensi per il ruolo di regista.
Questo dunque il possibile 11 di partenza del Sassuolo nel match del “Mapei Stadium”, in programma sabato 15 aprile alle ore 18.30: Consigli; Adjapong (Lirola), Acerbi, Cannavaro, Peluso; Pellegrini, Sensi (Aquilani), Duncan; Politano, Matri (Iemmello), Ragusa.
ROBERTO BORDI