Ieri per Italia e Polonia era la partita della vita: bastava che una delle due portasse a casa l’intera posta in palio per condannare l’altra a un’umiliante retrocessione nella Serie B della Nations League. Alla fine è andata proprio così. Il successo degli Azzurri nella sfida di Chorzow, arrivato a pochi secondi dalla fine grazie alla zampata del terzino sinistro della Fiorentina Biraghi – bello il suo omaggio all’ex compagno di squadra Davide Astori – ha spento il sogno della “SamPolonia” di rimanere tra le grandi del calcio europeo. Troppo fiacca la prestazione dei polacchi al cospetto di un’Italia quadrata, sempre corta e con un gioco che ha impressionato per rapidità, fluidità della manovra e capacità di arrivare al tiro nonostante l’assenza in campo di un centravanti.
Bilancio a due facce per i due blucerchiati schierati dall’inizio nelle fila della Polonia, Bereszynski e Linetty. L’ex terzino del Legia ha disputato una prova ordinata e attenta, limitando al massimo le sgroppate offensive di Biraghi e destreggiandosi bene su chi, nel camaleontico tridente leggero azzurro, passava dalle sue parti. Beres ha giocato 90 minuti, una buona notizia dopo il leggero trauma cranico che lo aveva costretto a uscire all’intervallo della sfida di giovedì scorso contro il Portogallo. Il ragazzo sta bene e lunedì prossimo, quasi certamente, giocherà titolare nel match contro il Sassuolo. Prova così così, invece, per Linetty. Schierato mezzala nello scalcinato 4-3-1-2 polacco, il mediano blucerchiato ha pagato l’azzardo tattico del suo c.t. ritrovandosi spesso in inferiorità numerica in mezzo al campo e non riuscendo a contrastare le manovre costruite dall’Italia con i due registi Jorginho e Verratti. All’intervallo l’allenatore polacco è corso ai ripari e ha cambiato modulo, virando su un più solido 4-4-2. A pagare è stato proprio Linetty, sostituito da Blaszczykowski.
Come previsto, niente da fare invece per Caprari e Tonelli. I due non hanno giocato neppure un minuto dello spareggio di Chorzow, ma da quando il Mancio si è seduto sulla panchina dell’Italia c’è stato un azzeramento delle gerarchie che consente a tutti di avere la propria chance, come dimostrato ieri da Lasagna. Non è da escludere che in futuro anche Gianluca e Lorenzo avranno la loro chance in azzurro.