Tanto casino per nulla, o meglio, per arrivare decimi, la posizione dello scorso anno: un’onesta mediocritas che non cambia di una virgola la nostra collocazione nel campionato italiano.
Abbiamo se non altro evitato psicodrammi da lotta per non retrocedere. Ma è anche vero che in queste stagioni bisogna impegnarsi con volontà e abnegazione per finire negli ultimi posti di classifica.
All’interno di un campionato blucerchiato dove si sono alternate prestazioni esaltanti a catastrofi tecniche, concludiamo l’anno in una posizione non particolarmente gratificante, davanti a squadre inferiori a noi e all’ultimo posto della classifica con squadre con cui ce la potevamo giocare (Atalanta, Torino e Fiorentina).
Il voto finale del campionato è dunque 6: abbiamo fatto ciò che dovevamo, ma nulla di più.
In compenso abbiamo assistito nel corso dei mesi alle prestazioni di una squadra tripolare. Infatti è come se avessimo giocato tre campionati diversi in uno: il primo in casa fino alla primavera, quando sembravamo una squadra di alto livello e sul quale abbiamo costruito la nostra classifica.
Il secondo più o meno da marzo quando abbiamo iniziato a capitombolare grottescamente (come contro l’Inter) e non ci siamo più ripresi. Il terzo campionato è stato quello fuori casa dove mediamente, partita più partita meno, abbiamo fatto cagare.
Il fatto analiticamente interessante è che contro Fiorentina e Atalanta, le dirette concorrenti per l’Europa, abbiamo vinto sia all’andata sia al ritorno.
Considerando che siamo arrivati dietro ad entrambe, il dato che emerge è che abbiamo perso l’Europa per i punti gettati nel cesso contro le squadrette fuori casa.
Una situazione da imputarsi sicuramente al deficit caratteriale della squadra, ma la responsabilità è anche di Giampaolo che non è riuscito ad approcciare in modo efficace le squadre che si chiudono e ripartono. Sarebbero bastati 5 o 6 pareggi contro compagini di inutili trogloditi e avremmo avuto un’altra classifica.
Detto questo, in settimana Giampaolo incontrerà Ferrero e vedremo se il rapporto fra la Sampdoria e il tecnico continuerà.
Sarebbe tutto sommato opportuno che Giampaolo restasse sulla nostra panchina sia per assenza di alternative sicure, sia per la speranza che sulle mancanze di quest’anno il Mister possa migliorare.
E’ infatti più facile per lui imparare ad approcciare le partite contro le squadrette che si chiudono, piuttosto che per una new entry dare intensità di gioco e mentalità giusta per battere squadre più forti tecnicamente, come abbiamo fatto quest’anno.
Termina dunque la stagione blucerchiata, in aurea mediocritas.
E’ solo questa la nostra dimensione? Noi non ci accontentiamo e pensiamo che la Sampdoria abbia l’obbligo di puntare più in alto.
18 commenti
Come da richiesta, riporto un piccolo resoconto della riunione svoltasi stasera c/o la Sala Chiamata Del Porto, per convocazione della Federclubs.
Lo scrivo sotto questa notizia perchè ogni tanto la redazione del sito “accelera” l’inserimento di articoli, a volte con ‘parti plurigemellari’, non vorrei questo mio piccolo scritto sparisse prima ancora di metterlo, ahah.
Sala piuttosto grande, era vuota fino all’orario prestabilito, poi si è riempita abbastanza. Età media non tanto bassa… di “ragazzini” ve ne erano pochissimi per capirci. Ma è proprio Genova che è una città vecchia. Ma anche famiglie con bimbi piccoli. Ma non divaghiamo.
Prende la parola un ragazzo con maglietta “Ultras” per spiegare ufficialmente il tutto. Ho chiesto a tre persone come si chiamasse, non lo sapevano. Visto poi da vicino appariva ben più giovane di come sembrava a distanza: forse non è nel tifo organizzato da una vita… almeno come parte attiva intendo. O forse le persone a cui ho chiesto sono come me: non partecipano a queste cose da più di vent’anni e ne ignorano gli attuali protagonisti.
Con un italiano perfetto (sul serio, ho notato un paio di chicche), e totalmente a braccio, ha spiegato, molto chiaramente, il tutto.
Innanzi tutto, ha tenuto a delimitare molto i confini della protesta, secondo i seguenti due punti:
– Le dichiarazioni oggetto della protesta sono quelle sullo striscione (“Il prossimo anno…. credeteci quanto quest’anno ci abbiamo creduto noi”), striscione come si sa messo sia sopra che sotto la gradinata, evidentemente ben concordato e meditato dalla tifoseria. E quindi le parole non piaciute di Ferrero, e causa della reazione, sono: “gli striscioni li metto io… se ne stessero a casa” o qualcosa di simile.
Quindi, per essere ancor più chiari, non ha fatto riferimento alle altre dichiarazioni, che ben sappiamo.
– Il destinatario della protesta ha un nome e cognome: Massimo Ferrero. Qualsiasi altra componente della Sampdoria non è interessata.
Quindi ha definito molto precisamente i confini della questione.
Motivazione della protesta (anche questa spiegata chiaramente e lungamente): ognuno deve svolgere il suo ruolo e starci dentro senza sforare. I tifosi organizzati della Sampdoria stanno sempre fuori dalle vicende societarie, organizzative, eccetera. Il presidente da parte sua non può permettersi di entrare nella questione del tifo. Ha addirittura fatto l’esempio di Mantovani (chiarendo che non stava paragonando i due Presidenti), quando entrò nel merito della questione della parte alta della Sud: gli Ultras volevano che la gente stesse in piedi anche li e partecipasse al tifo. Mantovani “sforò” prendendo le difese di chi voleva stare seduto senza striscioni davanti, sulla ringhiera.
Azione meditata: il 12 Giugno (anniversario insediamento di Ferrero) verrà fatta una manifestazione, quindi contro Massimo Ferrero e non contro la Sampdoria, e chiaramente per la questione sopra indicata.
Conclusioni personali: ero prevenuto prima della riunione e pensavo (temevo) avrei sentito discorsi che non avrei condiviso per nulla. Devo dire però (opinione mia) che era chiaramente percepibile la volontà di non fare niente di… controproducente. Come sicuramente può essere una cosa fatta allo stadio (vabbè, il campionato è anche finito) o una protesta… poco chiara e mirata.
Inoltre, mi viene anche da dire, col sorriso: cosa sarebbe il tifo organizzato se non facesse comunicati e prendesse iniziative? Non sarebbe nulla di diverso da una massa di persone che segue le partite e le vicende della Samp… singolarmente. Quindi se esce una dichiarazione che non piace a danno dei tifosi, alla fine dobbiamo riconoscere che è nel motivo di esistenza di un qualsiasi tifo organizzato rispondere. E’ un modo di esistere. IL rischio di fare qualcosa di controproducente in queste cose c’è sempre, ma se c’è un tifo organizzato per esistere deve fare delle azioni. Ma queste ripeto sono opinioni mie.
Poi hanno preso la parola altre 4 persone “del pubblico”. Siccome non sono qui, queste 4 persone, e non c’è contraddittorio, mi trattengo dal commentarle. Si va da quello che dal giorno di insediamento di Ferrero si sente “ogni giorno stuprato”, a quello che, oltre a saper predire tutti gli eventi con due anni di anticipo, ha posto l’accento “su quella persona che Ferrero qui ce l’ha messo” e addirittura ha tirato fuori dalla tasca una lettera che vuole mandare al Presidente precedente, e a nome di tutti se l’ha presentata li, con la frase “così come ce lo hai messo, ora ce lo devi togliere”. Ripeto: non c’è contraddittorio e quindi per correttezza non commento. Poi quello che diceva che l’iniziativa della protesta del 12 è troppo scialba, troppo debole. Un altro tifoso gli ha gridato: “si ma allora cosa proponi di fare? Devi fare delle proposte concrete”, senza ricevere risposta, tranne “non lo so”.
Evidentemente questa riunione avrebbe attirato maggiormente i più anti Ferrero, è evidente. IL tema è Ferrero che ha fatto qualcosa che non doveva fare, quindi figurati.
Tuttavia non è che a queste opinioni seguissero tutti questi applausi, beh si ce ne erano, ma non tanti come ci si poteva aspettare per quanto detto. Ma su questo non avevo percezioni “scientifiche”.
Specifico poi che un rappresentante della Federclubs ha fatto presente che dall’altra parte campeggia da molti anni lo striscione “Preziosi vattene”, che non ha sortito alcun effetto e la squadra è ridicola come sempre.
La Federclubs meno emotiva quindi rispetto a tanti partecipanti alla riunione.
La manifestazione è a rischio fallimento se non riusciranno a mantenere ben chiari i motivi della loro doglianza, le argomentazioni che loro hanno tenuto a ben chiarire.
—> Invito chiunque fosse li presente a completare/aggiungere qualcosa a quanto qui scritto.
E tutti gli altri a dire la loro, chiaramente.
foto, prima, e all’inizio
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foto, prima, e all’inizio (togliete le parentesi quadre)
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Ciao Sentinel! Grazie per il resoconto, se sei d’accordo lo pubblichiamo come articolo a tuo nome, ciao
Sul serio?? Sarebbe un Onore!!!
Solo per cortesia nel caso, se possibile, specificate che si tratta di un commento “promosso” ad articolo, grazie mille.
Grazie del feed-back. Arrivo A Genova dagli USA giusto in tempo per la protesta!
Hermano ci saro’ Anche per te!
Los Von Rom
vai bro fagliene sentire 4 anche da parte mia !
In questo periodo si parla di voti alle squadre. per me la nostra samp merita, malgrado alcune sconfitte gravi, un voto altissimo diciamo 8,8/12 nella parte che va dalla prima di campionato alla gara di ritorno con il Verona a marassi e merita un voto bassissimo, con alcune belle vittorie, diciamo 4, nelle restanti partite del campionato
che dopo appunto Sampdoria Verona sono 9 sconfitte, 4 vittorie e un solo pareggio nel derby media da retrocessione quindi 4
Ringrazio Sentinel per il resoconto dettagliato, ne ho ricavato l’idea di una riunione inconcludente e senza obiettivi precisi, un po’ come quando a scuola si facevano le occupazioni, le contestazioni sono ovviamente ammissibili se fatte nei dovuti modi, non capisco che risultato si voglia o si speri di ottenere, il presidente è questo e ce lo cucchiamo e credo che la sua critica non fosse tanto sugli striscioni quanto su chi lo ha insultato e gli ha tirato roba sotto la Sud, il voto alla stagione per me è 5 considerando anche il fatto che le nuove disavventure finanziarie del Milan avrebbero probabilmente portato alla E.L. anche con settimo o addirittuta ottavo posto, occasionissima sprecata per svogliatezza e poco acume tattico, per questo ritengo che Giampi vada cambiato
Ognuno giustamente ha le sue opinioni la mia dopo tanti anni di calcio giocato e non è questa: i tifosi contano sempre meno le TV hanno allontanato le persone dallo stadio orari senza senso e arbitri sempre più scarsi e sudditi. Ferrero è romano quindi lontano anni luce da una mentalità genovese basata sul maniman una squadra senza ambizioni ha fatto il resto giocatori e tecnico percepiscono questo clima soft qui è sempre vacanza. Conclusione tra qualche anno gli stadi in generale saranno sempre più vuoti ma questo dispiacera’ soltanto a noi tifosi.
PS.dimenticavo finché ci sarà business nessun presidente mollerà la presa che si chiami Giovanni Enrico o chicchessia il problema sussistera’ quando verrà a mancare
Grazie sentinel…una curiosita’:una delle persone da te citate si chiama mica walter?omettiamo il cognome per ovvi motivi…sono i discorsi che gli sento fare ormai da anni…
Ahime non si presentava nessuno, prendevano il microfono e parlavano. Se chiedevo a chi mi era di fianco (sarò stato sfortunato) i nomi non li sapevano mai! Volevo metterli per dare riferimenti a chi conosce l’ambiente, come presumibilmente tu da ciò che scrivi, ma nisba.
Ottimo lavoro Sentinel!
Una cosa non ho capito: ma la protesta del 12 giugno, esattamente, in cosa consisterà?
Grazie. Non si sa, perchè non l’hanno detto! Seguiranno “istruzioni”, hanno solo pregato d’essere numerosi. Suppongo ovviamente qualcosa per strada, una “marcetta”, magari fin sotto la sede, ma è una mera ipotesi.
Grazie, ho letto poco fa il comunicato, nel quale appunto si dice che con un altro comunicato ci sarà…comunicato come procedere…
Mi attirerò le ire di molti ma mi sembra una cosa senza senso, la contestazione andrebbe rivolta a squadra e allenatore per le pessime figure rimediate invece sempre applausi, ci vorrebbero i pomodori, ora inizieranno le solite polemiche su Praet e Torreira, ma basta pensarci un momento e ricordarsi che li ha portati Ferrero, non è che sono usciti da sotto il cavolo, e state sicuri che con Ferrero Icardi non se lo prendevano a 12 milioni, ognuno faccia il suo mestiere
Non ti devi assolutamente scusare: la stagione deludente è colpa di Giampaolo e giocatori. La società ha fatto una squadra da coppa uefa e quindi non ha responsabilità