Grande prestazione di una travolgente Sampdoria. Giunta al bivio del campionato, una sorta di ultima spiaggia per restare agganciati ad una zona Europa (difficile ma ancora possibile), i blucerchiati sfoderano una prestazione sfrontata in attacco, spettacolare per 90 minuti, grazie anche ad una difesa da bagni di corso Italia del Sassuolo.
I neroverdi dopo una partita tosta contro il Napoli la scorsa settimana hanno evidentemente sbaraccato e sono stati travolti dalla slavina blucerchiata.
Li abbiamo infilati da ogni angolo del campo. Defrel, smaltita la sbornia, o forse ancora sulle ali della caipirinha, ha estratto dal cilindro la miglior prestazione in maglia blucerchiata. Giampaolo aveva detto che Gregoire era motivatissimo. Sembrava una frase dettata dalla volontà, quasi paterna, di difendere il proprio giocatore dopo un errore marchiano. Invece il Mister aveva ragione, fottutamente ragione.
Defrel da trequartista gioca una partita da 8, scorribande continue, azioni a ritmo di samba, ma vista l’eleganza, meglio dire a ritmo di capoeira.
Se gioca sempre così, che si ubriachi quanto vuole a metà settimana. Basta che non si metta alla guida, che beva e ribeva alla nostra salute.
E’ l’attaccante francese a portarci in vantaggio al 15′ dopo aver recuperato la sfera a centrocampo: palla a Gabbiadini, cross per Quagliarella, torre per l’accorrente Defrel che stoppa e insacca: 0-1.
E’ l’avvio della goleada.
Al 36′ Quagliarella sfrutta un rimpallo favorevole, ha spazio dal limite dell’area ed è implacabile nel battere Consigli: 0-2 e Quaglia sempre più capocannoniere.
Un minuto più tardi cross di Lirola, irrompe Boga per l’1-2. Ma ancora un giro d’orologio dopo: cross doriano, velo di Gabbaidini, palla dietro di Defrel per l’accorrente Linetty che di giustezza sigla l’1-3.
Nella ripresa è subito poker, nuovamente con una gran bella azione: tacco di Quagliarella, cross preciso di Murru, Praet in spaccata fa l’1-4: grande calcio a Reggio Emilia, complice la difesa in costume da bagno del Sassuolo ma anche di una Sampdoria sul pezzo in attacco come raramente si è vista.
Al 62′ il tiro dalla distanza di Duncan trova la deviazione di Andersen che spiazza Audero: 2-4.
Poi ancora grande football: Linetty recupera palla assist per Gabbiadini che astutamente realizza di destro nell’angolino: 2-5.
Al 92′ c’è gloria per Babacar fino a quel momento indecoroso, ai livelli del peggior Okaka nelle partite in cui entrava in campo svogliato. Perfetta conclusione all’incrocio dalla distanza dell’attaccante che fissa il punteggio sul 3-5.
Risultato da partita di fine stagione, tantissime disattenzioni difensive, da una parte e dall’altra. Ma per la Sampdoria i 3 punti sono fondamentali.
Una sconfitta ma anche un pareggio in terra emiliana ci avrebbero condannati già a metà marzo ad un campionato anonimo. Restiamo invece aggrappati a Torino e Atalanta, non concediamo alle due squadre la fuga.
E’ stata una bella Sampdoria, a tratti spettacolare, con un Defrel straordinariamente vivace. A questo punto, al netto della poca consistenza degli avversari, dopo aver visto molto spesso Ramirez e Saponara vestire i panni delle madie in campo, perché non lanciare Gregoire come trequartista? Lo vogliamo così, a ritmo di capoeira.
Bravi ragazzi e un applauso va alla gradinata Sud in trasferta a Reggio Emilia: si sono sentiti solo i tifosi doriani per tutti i 90 minuti, cantare senza sosta.
Applausi a scena aperta per chi era presente.
6 commenti
Le ultime due partite disegnano perfettamente il ruolo a noi concesso. „Troppo“ forti per la parte meno nobile ma con pocchissime possibilità di entrare nel limbo superiore.
Farei una considerazione di carattere generale sugli allenatori, molti, fra cui io, avremmo preferito a fine stagione scorsa cambiare Gp con De Zerbi, considerato un giovane emergente, anche quest’anno molti sono scontenti di Gp, cosa dovrebbero dire allora i tifosi (ammesso che ce ne siano) del Sassuolo sulla loro stagione? Squadra di buoni giocatori, risultati scadenti, quindi fallimento De Zerbi. Forse prima di sparare a 0 su Gp dovremmo pensare bene a quali sono le alternative, anche il buon Beppe Iachini da molti acclamato non ha avuto sto gran successo, Di Francesco cacciato altri?
Personalmente su Giampaolo sono sempre rimasto equilibrato: come trovo insopportabili i peana, specie dei mass media locali secondo i quali senza Giampaolo questa SAMPDORIA lotterebbe per non retrocedere, reputo altrettanto irritanti e ingiustificate le critiche per qualsiasi cosa il mister faccia, specie dopo una sconfitta…
Oggi non ho visto la partita quindi non commento, ma dal tabellino finale, al di là dei nostri meriti che ci saranno sicuramente, non credo di andare lontanissimo dalla verità se affermo che abbiamo affrontato una squadra probabilmente già in vacanza e non nuova a imbarcate del genere ( l’Atalanta gliene ha fatte 6…) che evidentemente quando non è in giornata è capace di buscarne in quantità industriale…
Sugli allenatori e la loro incidenza il discorso andrebbe contestualizzato e analizzato nel dettaglio, ma diventerebbe un discorso lungo e complicato:-), nel frattempo godiamoci questo bel successo, non so se sia mai capitato un Doria che in stagione realizza ben due cinquine in trasferta…
Come sanno anche i muri questo allenatore non mi piace per una infinita’di motivi che troverei stucchevole ripetere…detto questo per i nostri attuali obiettivi societari(ottavo decimo posto) possiamo pure tenerci lui…certo la soddisfazionedi allenarci in due derby al buon vecchio beppe avrei voluto darla, consapevole che certo nemmeno lui e’ il mister che ci farebbe fare il salto di qualita’…la partita da me e’stata vista,vissuta e vinta…bene cosi’,meglio non sbracare gia’a marzo
Sassuolo in vacanza, ma grande Samp, come dimostrato ad esempio dal fatto che nessun gol è stato “fortunoso”.
Se nn altro stiamo dimostrando di nn essere già in vacanza come in molti dicono da un po’. Vero che il Sassuolo ha fatto una brutta partita e forse, loro si, erano già in vacanza, ma noi avviamo cmq affrontato il match con il piglio giusto. Resto dell’idea che gp sia più che dignitoso per la nostra dimensione. Ad un allenatore migliore, dovrebbe cambiare il valore della rosa e le ambizioni della società.