Sampdoria 6
Santhià 1
Reti: p.t. 13′ e 35′ Gabbiadini, 42′ Barcellos; s.t. 2′ e 26′ Eder, 34′ Mustafi, 43′ Wszolek.
Sampdoria (3-5-2): Romero (15′ s.t. Da Costa); Gastaldello (1′ s.t. Mustafi), Palombo (15′ s.t. Salamon), Castellini (15′ s.t. Fornasier); De Silvestri (15′ s.t. Rodríguez), Soriano (15′ s.t. Munari), Krsticic (15′ s.t. Gentsoglou), Obiang (15′ s.t. Renan), Regini (15′ s.t. Wszolek); Sansone (28′ p.t. Eder, 32′ s.t. Laczkó), Gabbiadini (15′ s.t. Pozzi).
A disposizione: Fiorillo, Costa, Martinelli.
Allenatore: Delio Rossi.
Santhià (4-4-2): Maio, Francese, Leonardo, Riggio, Viscomi, Eron, Rebolini, Assumma, Barcellos, Renan, Torta.
A disposizione ed entrati nel corso della gara: A. Cassani, Cavalieri, Dell’ Area, Salierno, Moscatelli, Brugnera, Kleiton, Bellinghieri, Ceci, F. Cassani, Emiliano, Cerruti.
Allenatori: Fabio Nistico.
Arbitro: Miele di Torino.
Assistenti: Fuoco di Torino e Beltramino di Pinerolo.
Note: 700 spettatori circa, terreno di gioco in buone condizioni.
Finisce con un punteggio da set tennistico la terza amichevole della stagione, un 6-1 rifilato al Santhià, onesta squadra di Serie D. Però s’intravvede qualche crepa nel meccanismo che Delio Rossi sta cercando di far funzionare al meglio per disputare un campionato dignitoso e senza patemi per i tifosi blucerchiati. Forse la squadra sta risentendo degli elevati carichi di lavoro di queste prime due settimane di preparazione; l’impegno non è mancato, né tantomeno la volontà da parte dei giocatori in campo di affinare l’intesa tra i reparti. Sta di fatto, però, che in questo frangente i blucerchiati abbiano palesato qualche incertezza di troppo, compresa una disattenzione di Sergio Romero, che ha generato la prima rete subita dai blucerchiati in questa stagione.
Veniamo ad una breve cronaca dell’incontro di questo pomeriggio, svoltosi a Bardonecchia. Delio prova una formazione molto vicina a quella potenzialmente titolare: inizia con Romero in porta, Gastaldello, Palombo e Castellini (al posto di un Costa tenuto precauzionalmente a riposo per qualche acciacco) in difesa, De Silvestri e Regini esterni sulle fasce, Soriano, Kristicic e Obiang a centrocampo e Sansone e Gabbiadini in attacco. Ed è proprio Manolo a sbloccare il risultato al 13′: l’arbitro Miele assegna un rigore per un fallo in area di Viscomi sul guizzante freeclimber dai trascorsi atalantini; il portiere del Santhià Maio para il tiro del neoacquisto, ma questi non si scompone, trafiggendo il portiere avversario con un sinistro mortifero in ribattuta. Gabbiadini trova il raddoppio al 35′, grazie ad un’azione personale conclusasi con un altro potente sinistro, su cui la difesa avversari a non avrebbe potuto fare molto. Poco prima (28′), registriamo la sostituzione di Sansone con Eder, causa infortunio: il brasiliano non deluderà le attese, rivelandosi uno dei migliori in campo.
Dopo una bella giocata di Roberto Soriano, il cui destro potente viene bloccato in due tempi dall’attento Maio, il Santhià accorcia le distanze al 41′ grazie ad un’ingenuità di Romero: l’argentino, probabilmente ancora alla ricerca della giusta serenità, frana su Palombo in uscita, permettendo al lesto Barcellos di smarcarsi e di siglare, in condizioni assolutamente propizie, una rete assolutamente prestigiosa.
La ripresa inizia con l’ingresso di Mustafi al posto di Gastaldello e, pochi minuti dopo, con la terza rete, siglata da Eder al 3‘ su punizione dal limite. Al 15′, Delio opta per una girandola di cambi: entrano Da Costa, Salamon, Fornasier (debutto ufficiale in maglia blucerchiata per l’ex Manchester United), Maticrack, Munari, Gentsoglou, Renan, Wszolek e Pozzi. Un miracolo di Da Costa e due pali di Eder e Munari precedono la quarta rete blucerchiata (27′) ad opera di Eder con un destro al volo. Pozzi scatenato: centra un incrocio dei pali al 31′, prima di farsi respingere un destro propizio in uscita dal portiere avversario: dal successivo calcio d’angolo, Mustafi troverà il colpo del 5-1 (34′). Nel finale, un colpo di testa del polacco Wszolek (41′) fisserà il punteggio sul definitivo 6-1 per la Samp.
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chi è maticrack?