Bombardamento blucerchiato! Cose che non si vedevano da anni. Vinciamo 4-1 contro i fratelli veronesi, grazie ad una gara di carattere, micidiale sotto porta. Approdiamo agli ottavi di coppa Italia, quella che un tempo era la nostra Coppa.
Riserve contro riserve vinciamo nettamente. Non sarà un caso, ma da quando è arrivato Sinisa, con Sakic e “maestro” De Leo, il vento è completamente cambiato.
La partita è quella che è: ampi spazi, grande impegno e tecnica approssimativa… Ma le nostre riserve, santo dio, sono tutti giocatori che hanno giocato a livello internazionale. Le riserve del Verona dove hanno giocato? E soprattutto, perché questa differenza in classifica??
Una Samp efficace in attacco scende in campo con il piglio giusto: Fiorillo, from Oregina, una vita nella Samp, è il capitano: dopo la buona prova potrebbe anche insidiare Da Costa come titolare.
La Samp parte col piglio giusto e attacca a testa bassa. Al 15‘ troviamo il vantaggio con un cross interessante di Poulsen, palla vagante che finisce sul sinistro di Sansone, che libero a 10 metri dalla porta è praticamente letale. E infatti sfonda la rete col suo sinistro: 1-0. Cinque minuti dopo arriva l’erroraraccio di Cirigliano. Mandorlini ha già le mani nei capelli, nella sua capigliaura di dubbio gusto… Petagna riceve palla dal difensore veronese e si invola per un madornale contropiede 4 contro 2. Tiro insidioso di sinistro della nostra punta culona, Mihailov, portiere gialloblù, respinge sui piedi di Bjarnason, solissimo, che insacca per il 2-0!
Non è finita. Il Verona gioca la sua partita, si rende pericoloso con Longo più volte.
Ma i nostri giocatori “mai visti” hanno alti e bassi. Fournasier è abbastanza ordinato in difesa. Mati Rodriguez si vede poco e fa quel che può. Poulsen si rivela insidioso in avanti, ma sfarfalla che è una meraviglia in difesa.
Nella ripresa soffriamo. Ma la squadra è solida, mille anni luce distante da quella senza capo né coda di Delio Rossi. Subiamo il 2-1 su una grande azione dell’asse Martinho- Longo. Il Verona si gioca il tutto per tutto. Noi ci difendiamo con i denti.
Ma siamo organizzati, occupiamo bene gli spazi e finalmente ripartiamo in contropiede.
All’ 82′ l’episodio chiave: c’è un dubbio controllo braccio-spalla di Petagna in area blucerchiata. I veronesi protestano, c’è confusione in campo. Il Verona perde palla a centrocampo malamente, riparte di gran carriera Kristicic, coast to coast. Per essere blasfemi (e ne sono consapevole), ma giusto per raccontare l’azione di Kristicic, viene in mente la fuga per la vittoria di Dossena contro il Malines… Vola Kristicic, vola per tutto il campo, e sfonda la rete con un destro (non il suo piede) da manuale, e poi corre ad abbracciare Sinisa. Si tuffa in un abbraccio, ed è una scena tutta serba, tutta doriana! E’ 3-1, partita chiusa!
Basterebbe così, ma c’è gloria anche per l’eroe della domenica Renan che raccoglie l’ennesima palla vagante in area veronese e sparacchia in rete con il suo sinistro troppo a lungo dimenticato, proprio sotto la Sud. Troppa grazia: 4-1! Forse non meritavamo un punteggio così largo. Ma ce lo portiamo a casa, dopo mesi e mesi di vacche magre.
Ora dobbiamo vincere col Catania, quella sarà una partita ancora più importante.
3 commenti
Gianni,un mio caro amico sampdorianissimo che purtroppo qualche mese fa se ne è andato e qui, non so se mi vede, lo saluto, diceva sempre che io, parlando del Doria, non avevo mezze misure: o esaltato o depresso. E forse è vero. Per questo dico che SE la Samp batte il Catania vola via verso posizioni di classifica più consone. Ed ho anche la sensazione che prosegua in una lunga serie positiva. Mamma mia, Gianni, perdonami per quel che ho detto! Quando eri tra noi ai mei soliti voli pindarici rispondevi toccandoti la barba e qualcosa d’altro….Spero tanto questa volta di essere giusto profeta e che tu da lassù ancora e sempre possa gioire per quella squadra che , insieme a noi tuoi amici, hai così tanto amato. Ciao!Roberto.
Vogliamo dirlo una volta per tutte, che il tanto decantato e sopravvalutato Delio Rossi era una delle cause principali nei risultati negativi della squadra????? soprattutto dell’atteggiamento negativo della squadra, che per carita’, era e rimane modesta, ci mancherebbe, ma che sembra tutt’altra cosa rispetto a prima….. alla faccia di chi diceva che l’allenatore non era colpevole e non poteva farci niente…..ma per favore, vai Sinisa!!!!!
E’ davvero un’altra Samp, credo che Mihajlovic possa ripetere l’exploit di Catania, magari iniziando proprio a battere il Catania
Poi a fine anno sara’ difficile trattenerlo