La squadra blucerchiata, vergogna della serie A, retrocede matematicamente ma soprattutto giustamente in serie B.
Come detto più volte su queste pagine, non c’è mai stato nessuno a memoria d’uomo e di bipede che abbia meritato di arrivare ultimo e di retrocedere più di questa Sampdoria.
Dà persino fastidio accostare il nome della nostra amata squadra ad una compagine non accostabile neppure all’Armata Brancaleone. Almeno i Brancaleone ci mettevano il cuore.
Questi mesi sono stati una vergogna infinita, che coinvolge tutti. Ferrero è il capo supremo di questa indecenza. Ma anche il resto della dirigenza ha fatto pena, non riuscendo a gestire una situazione sempre più allo sbaraglio (nonostante l’ambiente fosse totalmente dalla loro parte), né costruire una rosa in grado di fare 20 punti in campionato.
Un altro errore capitale, ora possiamo dirlo, è stato chiamare Stankovic. Il Mister serbo, per quanto ammirevole come persona, dopo le speranze iniziali si è rivelato totalmente inadeguato al suo compito. E’ una pugnalata scriverlo, ma persino lo sgangherato e strabuzzante Blessin ha fatto meglio del nostro allenatore.
Le ultime partite sono state una sofferenza indicibile. Senza cuore, senza palle, senza nulla, abbiamo perso regolarmente e meritatamente con tutti.
Vediamo Zanoli, uno che potrebbe diventare un top-player in futuro. Possibile che la dirigenza non sia riuscita a prendere in prestito giovani come lui? Prestiti secchi, da valorizzare in serie A? Un difensore, un attaccante che potesse giocare insieme a Gabiadini. E non quegli ectoplasmi di Lammers e Jesé Rodriguez, comunque male impiegati da Stankovic.
Questa stagione è stato un disastro senza fine, talmente indecente che non c’è nemmeno sofferenza per una retrocessione sacrosanta.
Inutile ribadirlo ma la Sampdoria è soltanto la sua tifoseria, sempre attaccata alla maglia, anche nelle ultime settimane di calvario, di fronte ad una squadra di smidollati. Peggio di così non si poteva fare. Ora la partita più importante si gioca fuori dal campo e speriamo che la serie B sia veramente realtà. Intanto Romei, fra i protagonisti principali dell’avvento di Ferrero alla Sampdoria, ha dichiarato che ci sono buone speranze di non fallire. Queste le sue parole, dopo il match di Udine, terminato 2-0 senza storia:
“Noi come CdA stiamo facendo tutto quello che è nelle nostre competenze per salvare il club. Questo è un impegno che abbiamo e lo sappiamo. Ci sono dei soggetti interessati. Abbiamo fatto un piano di ristrutturazione che secondo noi è un punto di partenza per il rilancio del club, adesso è necessario che ci sia un investitore che creda in questo progetto. La Sampdoria è un patrimonio e deve continuare ad andare avanti. Abbiamo 20 giorni per dare noi stessi per dare un futuro alla Sampdoria, ripartendo dalla Serie B che è doloroso, ma da là dovremo ripartire. Tutto quello che potremo fare lo faremo».
62 commenti
Tutti lo sapevamo che sarebbe finita così ma poi quando succede davvero è un’altra cosa, tristezza infinita, scusate ma io insisto sul dato tecnico, per me il principale responsabile è stato Stankovic, squadra mal costruita, si sapeva, ma non a questi livelli indecenti, le possibilità di lottare almeno fino alla fine c’erano, doveva essere cacciato dopo la sconfitta interna col Lecce, lo considero a livello di Cavasin se non peggio, onore a chi è andato a tifare ad Udine e in tanti altri posti, ricominciamo da questo, l’unica cosa che ci rimane oltre ad una manciata di giovani e a Quagliarella
concordo con ogni lettera nel articolo.
sul calcio giocato…Stankovic lo paragonerei sicuramente con l`intoccabile Cavasin, senza avere i dati statistici.
I calciatori ormai gli conosciamo tutto instagram e proclami inutili.
La questione più relevante è che il CDA ha fallito alla brutta. Era dificile con l`idiota sotto il banco ma un pò di coraggio e inventiva in tutti questi mesi…Romei l` agent provocateur e tutti lo sapevamo.
l`idiota , Garrone Romei, Lega, Figc, che gente….
non ci seppelliranno
Dato che in campionato siamo arrivati ai titoli di coda, una piccola riflessione: formazione dell’Empoli: Empoli (4-2-3-1): Vicario; Ebuehi, Walukiewicz, Luperto, Parisi; Grassi, Marin; Baldanzi, Henderson, Cambiaghi; Caputo….mah!.
Fermo restando che i cugini legittimamente festeggiano in attesa del bersaglio grosso, e ci stanno sfottò, fotomontaggi, menaggi ecc. , casualmente però ho letto questo scritto della controparte che riporto, perchè mi ha fatto riflettere e rendere conto che, effettivamente abbiamo due visioni del mondo differenti e mi fermo qui…abbiamo altre cose a cui pensare.
Ci vediamo lunedì alle 20.45 come sempre.
SOLO PER LA MAGLIA
AVVISO AI NAVIGANTI di FRANCO FULLE
“RICICLISTI” per questo si sono sempre DIFFERENZIATI da tutti gli altri perchè conoscono perfettamente l’arte del riciclo , è sempre bastato aggiungere un colore sulla maglia , per cancellare i fallimenti sportivi, hanno usurpato il nostro campo del Genoa dal 1946 , e ancora non si è capito chi glielo ha permesso , ed adesso vediamo visto che i 777 sono interessati ad avere la proprietà del Luigi Ferraris se questa giunta lo concederà. La nostra forza nei quasi 130 di storia è stata quella , che nonostante le disavventure ed i Presidenti non all’altezza non abbiamo mai, perso la speranza di avere un Presidente o proprietà degna di tal nome come in questo momento abbiamo, e non abbiamo avuto bisogno di esuli che dovevano usare il calcio per ricrearsi un’immagine e riciclarsi , il tempo ed il calcio è galantuomo basta aspettare e non è finita , perchè la speranza con gli Statunitensi di arrivare alla stella non è più utopia , basta che non ci siano intromissioni nel progetto tecnico , ma di questo sarò più preciso prossimamente , adesso l’obbiettivo immediato perchè è il momento giusto è lo stadio , siamo in grado di avere in serie A trentamila abbonati , quello visto a Marassi nelle ultime partite lo dimostra , due gradinate così non possono essere cancellate per la politica, pertanto questa volta è veramente un AVVISO AI NAVIGANTI ognuno si assuma le proprie responsabilità, inoltre per chi pratica lo stadio come il sottoscritto non ha mai visto così tanti adolescenti frequentare Marassi perchè il Genoa è una calamita scatenata dai padri nonni e bisnonni come nella mia famiglia . il futuro è solo nostro GENOA VAMOS ADELANTE
Su Fulle meglio non pronunciarsi perche’ se scrivessi quello che penso di lui mi querelerebbe all’istante…..credo solo sia la persona piu’ velenosa e falsa sulla faccia della terra e questo comunicato ne e’ l’ennesima dimostrazione.Il solito mix delirante di sciocchezze,manie di persecuzione e falsita’.Il campo a cui lui si riferisce e’ stato usurpato dal Genoa all’Andrea Doria con un accordo sottobanco con un funzionario fascista(pensa che bravi che sono pure amici dei fasci ste merde….)
Per completezza di informazione loro giocavano a ponte carrega mentre dove oggi sorge il Ferraris c’era il campo dell’Andrea Doria con la famosa cajenna
“la speranza con gli Statunitensi di arrivare alla stella non è più utopia”…ah ah ah. L’unica stella che possono mettere sulla loro maglia è la stella di Negroni, salumi di qualità!
quando il malato terminale giace in un letto da mesi senza speranze di remissione, l’inevitabile decesso è un sollievo. Questo è il mio stato d’animo di oggi – pur non essendo religioso, credo ( o meglio spero ardentemente) nella resurrezione, con tutt’altre facce sul campo e fuori!!!
Per completezza di informazione loro giocavano a ponte carrega mentre dove oggi sorge il Ferraris c’era il campo dell’Andrea Doria con la famosa cajenna
Caro Cristiano, se non ricordo male, il campo dell’Andrea Doria denominato “Cajenna” perchè i tifosi erano a contatto diretto con le squadre separati solo da una recinzione e costituivano una spina nel fianco per gli avversari (da qui il termine Cajenna), sorgeva nel terreno occupato ora dalla gradinata nord ed era perpendicolare al Bisagno e al Ferraris che venne costruito dopo la Cajenna ma in modo parallelo; la Cajenna disponeva della tribuna dove ora c’è il carcere. Con l’avvento del regime fascista nel 1926 l’Andrea Doria venne di fatto cancellata e fusa in modo coatto con la Sampierdarenese per creare la sfigatissima “Dominante” e il terreno del campo della Cajenna venne venduto di soppiatto al Genoa che vi costruì sopra la gradinata nord: questa è la triste storia che nessuno può cancellare o peggio travisare come dice il sig. Fulle.
Ma io, di quello che dicono i bibini, tanto mi entra da un orecchio e altrettanto mi esce dall’altro, e vadano pure a spigolare…
Esattamente come hai scritto e come al solito distorcono le realtà….diciamo che a revisionismo devono aver imparato dai loro amici dell’epoca…..sono dei cantastorie e nomignolo migliore non potevamo affibbiargli a questi buffone.Fulle si commenta da solo non c’è bisogno di aggiungere altro
I geno-ani sono da sempre revisionisti storici. Si sono inventati una semifinale rigiocata sette volte, ma si sono anche dimenticati di aver ricevuto in regalo un campionato (14-15) in cui ancora dovevano giocare tre partite e una finale.
Revisionismo. Puro. Quanto al resto io vorrei davvero che se lo tenessero quel cesso del Ferraris, purché ci sia concesso di costruire un nostro stadio. Ci abbiamo provato per vent’anni. Ci avrebbe permesso di essere autosufficienti. Invece adesso, se avessero un minimo di coraggio, dovrebbero provvedere al salvataggio del nostro club.
Adesso è arrivato il tempo dei soloni a basso costo e prezzo d’occasione. Come questo tal Franco Fulle (Carneade, chi era costui?) che è solo un retore nella sostanza pur non avendo i contenuti specifici di raffinatezza nell’espressione letteraria. E’ totalmente privo del concetto storico da applicare al racconto del calcio cittadino in particolare quello della sua appartenenza. Se fosse un poco erudito in tal senso, oltre ad avere in sé lo stato di precauzione tipico di chi nella sua vita sportiva ha vissuto quasi unicamente insuccessi, allora non si lancerebbe in previsioni assai sconclusionate riguardo il raggiungimento di obiettivi che sono solo il risultato di un momento di ebbrezza non nuovo e che, la storia insegna, probabilmente non sarà l’unico di questo tipo. Se la Sampdoria fallisse potrebbe comunque vantare, a bocce ferme, traguardi sportivi che la sua tanto decantata squadra non si sognerà giammai di raggiungere pur con i 777 che presto riveleranno il loro vero volto. Come ho già detto gli sfottò ci stanno, e anche i funerali, fanno parte del gioco, ma oltre, da parte di questi falsi funzionari della specie, non mi esprimerei. La Samp è veramente un patrimonio del calcio italiano e se un domani “impossibile” dovesse tornare nelle vette allora, e parlo anche per sedicenti sportivi fuori Genova, non faremo prigionieri. E’ una bandiera che ora è nel fango ma auspico che qualcuno un giorno saprà riprendere tra le mani e sventolare, come dice Cesarino alla Giggia nei Manezzi, in faccia agli scemi. Questo tanto per rimanere dalle parti d Genova che è la mia città di sampdoriano ed è conosciuta in Europa e nel mondo per successi veri e non patacche vetuste da mercati rionali.
P.S. Erano decenni che non sputavo veleno come ora. Me lo hanno tirato fuori con le solite belinate dette da chi crede di aver vinto la Champions League. Coppa che noi, pur nel piccolo del post Mantovaniano periodo, abbiamo avuto la possibilità di giocare e non si è realizzata per grande sfortuna. Quando arriveranno a questi livelli allora potranno cominciare a parlare. Appena, appena, però, perché saranno ancora all’inizio
Sono fatti così, non c’è nulla da fare, MICROCEFALI!
Lo vedi dalle piccole cose: ho una chat del fantacalcio, siamo in 8 equamente suddivisi tra doriani e bibini, l’anno scorso solo uno ha mandato un paio di foto il giorno dopo la loro retrocessione, diciamo che c’era un patto non scritto di non menarcelo…provate a indovinare com’è andata a questo giro?
Pur senza esagerare, in questi mesi/settimane ogni tanto in questa chat il video, il messaggio con riferimento alla nostra situazione viene fuori…per non parlare dei social, da adesso per loro l’8 maggio non sarà solo Boselli, ovviamente nei loro ricordi non c’è traccia di un solo successo ma solo delle nostre disgrazie, poveracci!
Non parliamo poi delle varie prese di posizione sul murales vandalizzato e sul gesto di quel bimbominchia di Pellegri: tutto un andare a ripescare episodi vecchissimi, che non c’entrano una beata mazza, persino il comico Balbontin, che mi sarebbe pure simpatico, quando si cala nei panni del tifoso si rincoglionisce, per “giustificare” il murales oltraggiato ha avuto il coraggio di rivangare uno striscione che avremmo scritto tanti anni fa e che avrebbe recitato SCOGLIO CONVOCALI TUTTI…possibile che non si colga che in questo striscione dal gusto magari anche discutibile NESSUNO STA OLTRAGGIANDO LA MEMORIA DI FRANCO SCOGLIO???
Sono capre ignoranti, detto con rispetto per le capre…
Comunque, la più bella risposta a questi minus habens che ho letto in giro è stata quella di Luca Ghiglione, autore di alcuni libri nei quali si parla di Samp: a un bibbo che gli diceva di vivere anche lui di ricordi ha così splendidamente risposto: TI SBAGLI, IO VIVO DI RICORDI…TU NO! Un grande!
La loro meschinita’ e’ ben rappresentata da un episodio che quasi tutti hanno dimenticato.Il loro beniamino tifoso calciatore ,onofri,dopo il tortone con la fiorentina che sanci’ la loro salvezza ,la prima cosa che fece:si avvinghio’ al collo di preziosi in un commuovente abbraccio.a vermi!
scoglio…mi stava sul cazzo da vivo e mi sta sul cazzo anche ora che e’ morto…ci fosse un murales in suo onore mai mi sognerei di vandalizzarlo
Mi metto al loro livello…..l’ultima col bari saranno talmente tanti che il ferraris potrebbe non reggere strutturalmente….
Cambiando discorso, da tempo non guardo più il campionsto italiano ma ho appena visto una partita di Calcio e penso che la squadra di Milano che andrà a Istanbul lo farà in viaggio turistico.
Tra l’altro tornando a bomba noi abbiamo “sentito” due volte la canzoncina sigla The Champions. È una piccola soddisfszione che loro non proveranno mai
Mettiamola insieme a tutto il resto
Tulle chi è costui? Risposta a noi che ce ne frega. Parliamo di cose serie. Siamo in B e speriamo di restarci almeno fino a giugno del 2024. La battaglia è la salvezza della società, una società scudettata che ha fatto tante finali ed ha vinto 4 coppe Italia, 1 supercoppa italina e 1 coppa delle coppe. Ma i traguardo più glorioso è stato quello di aver disputato una finale di Coppa Campioni attenzione non di Champion ed di averla persa per un errore arbitrale. Anche in quell’occasione i bibini gioirono ma , soprattutto per invidia. Comunque due parole sulla retrocessione le dobbiamo dire. Il colpevole numero 1 è quell’essere innominabile ma, purtroppo non è stato il solo colpevole. Partiamo da Garrone che aspetto e spero si faccia perdonare per la sua inqualificabile cessione. Poi aver tenuto tanti anni una meba come Osti e essersi lasciati scappare un talent scout come Pecini. Anche il Cda del nostro grande Marco Lanna ha fatto molti errori. Doveva a mio avviso, iniziare un anno prima a gridare al lupo al lupo per la situazione societaria e non aspettare l’irreparabile, Ora devono con la massima urgenza chiudere la composizione negoziata e portare i libri in tribunale nella speranza che Barnaba o un altro investitore cerchino di scongiurare il fallimento. Concludo con una bella cosa. Mi sono commosso a leggere la lettera del nostro grande capitano. Un vero SAMPDORIANO. SOLO PER LA MAGLIA.
Riporto una parte del comunicato del CDA della Sampdoria uscito adesso:
“..l CdA stesso ha convocato l’assemblea degli azionisti per i giorni 26 e 29 maggio 2023 per deliberare le necessarie operazioni sul capitale sociale, in modo da rispettare le scadenze federali in vista della prossima iscrizione al campionato.
In mancanza di una soluzione compatibile con le prossime scadenze federali, il Consiglio non potrà che prendere atto della impossibilità di dar corso al percorso di ristrutturazione.
Siamo convinti che la Sampdoria costituisca una realtà storica e importante nel panorama calcistico internazionale che va assolutamente preservata e tutelata con ogni sforzo: con l’unione, il supporto e l’attenzione di tutti potremo raggiungere.
Come interpretarlo in prospettiva? mah!, se non altro due date precise… .
SOLO PER LA MAGLIA e per noi!
io lo interpreto come un ultimo disperato appello. Sono troppo pessimista?
Il CDA
ha fatto troppo tardi in maniera sbaglita.
Ci rifonderemo. Che pagliacci. Marco per favore dimettiti per favorire la rinascita.
No ci capisco più niente. Lanna voleva fare sicuramente il più bene possibile per la nostra amata ma no ci è riuscito per vari motivi.
Fai quel gesto di grazia
temo che aumento di capitale senza consenso viperetta non sia praticabile per cui…o riesce una moral suasion nei suoi confronti facendogli anche balenare la possibilita’ di una ulteriore indagine per bancarotta fraudolenta o gli si danno soldi in nero (o magari entrambe le cose) e lui acconsente ad un aumento o…siamo del gatto, le dimissioni di lanna ora sarrbbero inutili se non dannose
Con l’avvallo del tribunale l’interesse dei creditori avrebbe la priorità e compatibilmente con le norme federali l’aumento di capitale può essere fatto anche dall’azionista di minoranza (Dottor Barnaba) pur senza il parere favorevole o meno del “gran signore” che detiene le quote di maggioranza.
Anche io ho letto e capito come Luigi. Sembra che in caso di fine composizione negoziata l’assemblea convocata dal Cda con l’appoggio dell’avv. Bissoccoli possa accettare l’aumento del capitale sociale anche senza l’approvazione o addirittura la presenza dell’azionista di maggioranza. Se il Dott. Barnaba, come si vocifera, farebbe un aumento di capitale di 35 milioni più un versamento di 50 per completare l’operazioni a venire diventerebbe proprietario, Poi l’essere può fare ricorso al tribunale ma, sarebbe addirittura comico visti i suoi precedenti ed attuali nuovi problemi giudiziari, se il tribunale accettase le sue rimostranze. Aspettiamo con fiducia il 29/05 non sarà facile ma sembra non impossibile.
In quel momento storico dato che nn c era la procedura aperta dell amministrazione negoziata sarebbe stata impugnabile a posteriori dal azionista di maggioranza e passibile, mala gestio … Oltre il danno la beffa
Sicuramente bisogna spettare con fiducia..ma il romoletto secondo me sicuramente continuerà a mettere il bastone tra le ruote fino alla fine, malgrado problemi i giudiziari e dei tribunali mi fido e non mi fido.
Non conoscendo la materia chiedo: se il CDA porta avanti questo percorso vuol dire che è legale.., ma le altre squadre interessate al ns. eventuale fallimento,se il Tribunale accetta l’aumento del capitale sociale ecc., possono fare ricorso, mettere il bastone tra le ruote? o sono tagliate fuori?.
SOLO PER LA MAGLIA
Ho letto adesso le affermazioni di Loris Boni, per nulla scontate e che devono far riflettere in mezzo a tante frasi fatte e di circostanza.
Indipendentemente dal tuo essere blucerchiato…grande Loris!, chapeau.
SOLO PER LA MAGLIA
ragazzi fosse cosi’ legale potevano fare aumento di capitale senza romoletto gia’ mesi fa…o sbaglio? ovviamente spero di sbagliarmi
con le “nuove” regole imposte dalla FIGC questa possiblità venne introdotta.
PERÒ….nessuno lo fa….perchè?
Per via del CDA contollato da Romei.
non credo che la figc possa sovvertire le regole del codice civile, romei o non romei
Mesi fa, quando Barnaba tentò la prima scalata, non c’era la composizione negoziata, che ha dei tempi e delle modalità da rispettare.
1) richiesta della composizione;
2) nomina dell’esperto;
3) l’esperto studia un piano di rientro per la ristrutturazione del debito;
4) il giudice accoglie il piano dell’esperto e dà disposizione affinché vi sia l’aumento di capitale.
Il primo che ovviamente deve rispondere all’aumento di capitale è ovviamente l’azionista di maggioranza. Ma, se viene appurato che l’aumento di capitale non può passare dall’azionaista di maggioranza, chiunque, anche un esterno, può ricapitalizzare. A quel punto si ridistribuiscono le quote della società, sulla base dell’ultimo investimento.
Insomma, è un aut-aut. O Ferrero ricapitalizza lui, o interviene Mr X (Barnaba, opino) e si prende la Sampdoria.
grazie del chiarimento furente
e intanto i topi oltraggiano pure la memoria di bek…poi i loro tifosi cosidetti normali si trincereranno dietro la frase di comodo che gli scemi ci sono dappertutto, il che li rende complici…chi semina vento raccoglie tempesta…ricordatevi via fereggiano quando piermarco pelizzari alias cobra da un letto di ospedale aveva il coraggio di affermare: “hanno visto la fossa e sono scappati”, evidentemente non tutti se tu sei in ospedale, demente! ma come si diceva prima loro sono maestri nel revisionismo
no stavolta penso che la bara non fosse rivolta a BEK,quello e’ un bar dorianissimo frequentato da gente della sud che la domenica non puo’ andare allo stadio per motivi “diversi”.per quanto riguarda la societa’ ,penso anch’io che ogni discorso sia’ inutile ,il proprietario e’ quello la’ ,se non cambia idea l’ultima parola ce l’ha lui.
Leggi cosa ho postato sotto. L’ultima parola non spetta a Ferrero. Lui può dichiararasi contrario all’aumento di capitale, ma se uno qualsiasi degli azionisti presentasse un piano al giudice questi darebbe priorità al salvataggio dei creditori sull’azionista.
Copio e incollo l’ANSA. Che non aiuta comunque la mia ansia.
(ANSA) – GENOVA, 11 MAG – In attesa dell’assemblea dei soci indetta per il 26 maggio i prima convocazione e il 29 in seconda, sedimentata la disperazione per una stagione disastrosa e la conseguente discesa verticale in serie B, i tifosi della Sampdoria si interrogano sul futuro della società che rischia il fallimento.
Molto, ma non tutto, si giocherà sulla presenza di Massimo Ferrero nell’assemblea che dovrebbe deliberare a maggioranza qualificata l’aumento di capitale.
Massimo Ferrero possiede interamente il quorum deliberativo della Sampdoria: ma non è detto che il maggior azionista intenda deliberare l’aumento del capitale sociale in assenza di un ‘conquibus’ considerato da lui accettabile.
Nel caso in cui Ferrero decidesse di non esercitare il suo diritto d’opzione, magari evitando anche e per l’ennesima volta di sedere al tavolo di Corte Lambruschini, gli altri soci che hanno esercitato l’opzione hanno diritto di prelazione per sottoscrivere proporzionalmente le azioni per le quali non è stato esercitato quel diritto. Quindi, anche un socio in possesso solo dell’1% potrebbe esercitare l’opzione per la propria quota e nel contempo esercitare il diritto di prelazione per sottoscrivere le azioni ‘inoptate’. In questo modo, un socio assolutamente minoritario, in assenza di altri sottoscrittori, potrebbe aggiudicarsi l’intero aumento di capitale sociale. Un altro modo per entrare in società attraverso l’aumento del capitale sociale prevede il sacrificio del diritto di opzione a favore del terzo e ciò avviene quando l’interesse della società lo esiga. Fin qui il codice civile in materia di fallimenti. In parole povere se ci fosse un piano da 35 milioni di euro per ricapitalizzare e 50 milioni da investire per ripartire dalla B. Il giudice potrebbe dare priorità all’interesse dei creditori, più che a quello dell’azionista Ferrero e quindi omologare il piano.
Certo, se Ferrero dovesse rimanere a mani vuote potrebbe sempre fare ricorso. Ma una cosa è certa: in composizione negoziata, il Cda ha poteri speciali e può procedere se ha l’omologa del Tribunale. A quel punto, la presenza o l’assenza di Ferrero durante l’assemblea diventa un optional. (ANSA).
rinnovo i ringraziamenti
per completezza riporto il parere degli esperti interpellati da la mia sampdoria (a mae samp) secondo i quali la prerogativa del cda di un aumento di capitale senza la collaborazione di ferrero, data dagli articoli 90 e 120 del codice della crisi, si ha SOLO con l’ istanza di concordato.
Purtroppo non siamo ancora in quella fase ma siamo in quelli di composizione della crisi regolata dagli articoli dal 16 al 30 e successivi…
L’istanza avviene nel momento in cui il giudice accetta il piano di rientro del debito. Se un giudice accetta la proposta di Bissoccoli per la ridistribuzione del debito della società, siamo a tutti gli effetti in concordato. Altrimenti non avrebbe avuto nemmeno senso richiedere la composizione negoziata della crisi.
In quel momento storico dato che nn c era la procedura aperta dell amministrazione negoziata sarebbe stata impugnabile a posteriori dal azionista di maggioranza e passibile, mala gestio … Oltre il danno la beffa
Mi è capitato spesso di fare affermazioni che sembravano posate sulle nuvole dei sogni. Ma quando le stesse si realizzano da qualcuno che sta fuori allora si vede come non fossero così balzane, anzi molto reali. Come la storia del “Re nudo”. Intervista su Repubblica di oggi al grande Claudio Nassi il primo direttore sportivo dell’era Mantovani.
Dice tra le altre interessanti cose: “Mi sembra impossibile che una città ricca come Genova non possa esprimere un presidente della Sampdoria.”
Sono necessari commenti? O tutto è così apodittico da non lasciare spazio a visioni diverse?
Personalmente la penso come Furente, ovviamente non per desiderio ma sulla base di quello che ho letto ed ho sentito. Penso che il tribunale, ammesso e non concesso che Barnaba faccia l’aumento di capitale più l’ulteriore investimento di 50 milioni, accetti questa soluzione NON è per fare un favore alla Sampdoria ma, esclusivamente, per tutelare il diritti dei creditori e dei 40 dipendenti che sono a carico della società e si troverebbero di colpo senza lavoro. Certo è che se fosse la serie D conseguente al fallimento i lavori di Bogliasco, la casa dei giovani calciatori e la stessa sede sarebbero superflui e dubito che qualcuno mantenga quegli impegni finanziari partendo da quella categoria. Quindi un pò di sano ottimismo. Poi se Barnaba o altri ci ripensano allora è proprio finita!!!!
SOLO PER LA MAGLIA
E’ ancora presto per sapere ma se si rimane b….ho pronta una frase per coloro che stanno facendo grandi preparativi con cammelli, contorno musicale, ecc. : “Il nostro fallimento? il vostro fallimento!”
SOLO PER LA MAGLIA
Da quanto ho capito le tappe dovrebbero essere queste.
1) il 26 viene richiesto l’aumento di capitale. Ferrero rifiuta, non si presenta o ammette di non poterlo sostenere.
2) preso atto della impossibilità di ricapitalizzare tramite l’azionista di maggioranza, si torna dal giudice, che apre alle proposte anche degli altri azionisti.
3) il 29, in seconda convocazione, viene presentata la proposta di ricapitalizzazione di Barnaba.
Insomma… O dentro o fuori. So che alcuni membri del CdA sono fiduciosi. Speriamo che sia la volta buona. Non escludo nemmeno il miracolo, che Ferrero possa non opporsi, su consiglio degli avvocati, per evitarsi un nuovo fallimento, considerato l’ennesimo processo a carico.
caro furente vorrei avessi ragione tu…per me la vera speranza e’ che ferrero non si opponga per evitare un nuovo fallimento, considerato l’ ennesimo processo a carico, collegandomi a quanto scrivi da ultimo, altrimenti non la vedo cosi’ liscia
ammesso poi e non concesso si possa andare dal giudice prima di un esito negativo della seconda convocazione di lunedi’ 29 secondo te sabato 27 e domenica 28 il giudice sta a sentire noi? non siamo in germania
Solo, in sostanza il giudice ha de facto già accettato la ricapitalizzazione esterna. Il dubbio per il 26 è solo se Ferrero si oppone o se dichiara non in grado di soddisfare la ricapitalizzazione.
Se non avesse già in testa di accettare una qualsiasi ricapitalizzazione non saremmo nemmeno a questo punto.
se il 26 semplicemente non si presenta? dubito il giudice possa operare senza aspettare l’ esito della seconda convocazione
È considerato come voto contrario, da quanto ho capito. Se non si presenta si passa automaticamente alla richiesta dei soci di minoranza e dei finanziatori esterni di immettere liquidità. Da quanto ho letto girano anche delle cifre. 35+50 milioni, a cui si aggiungono i soldi del paracadute che, in caso di salvataggio, resterebbero alla Samp. A quel punto, con dei capitali superiori ai 100 milioni, le banche aprirebbero una linea di credito.
Insomma, qua ci sono in gioco cose molto superiori a noi. Al giudice non credo freghi nulla della Sampdoria, ma è ovvio che sia suo interesse salvare capra e cavoli ed evitare che il fallimento della Samp scateni un effetto domino che trascinerebbe con sé anche piccole e medie imprese nella galassia della Sampdoria.
dove hai letto che l’ assenza e’ consideerata voto contrario? lo chiedo per mia ignoranza
Mi baso su quanto successo nelle precedenti assemblee in cui ha disertato. In questo caso la ricapitalizzazione è richiesta da un tribunale. Se lui non si presenta si produce lo stesso effetto di un voto contrario. Il giudice chiede una ricapitalizzazione agli azionisti di minoranza oppure a un esterno.
Il tribunale sta cercando il salvataggio della Sampdoria per tutelare le numerose aziende che compongono sono in credito con noi. È lì il discorso: se Ferrero non trova i soldi lui li mette un altro.
Da ottimista abituale mi son convertito durante questo percorso tortuoso. Saranno questi i giorni decisivi. L`unica meta è levarci Ferrero e Romeio di dosso, niente più, niente meno. Sono sicuro al contrario del mio pessimismo aquisito che non spariremo come Sampdoria.
Ragazzi, non ne parliamo più. Aspettiamo fiduciosi il 26 e il 29 poi sapremo. Personalmente e qui chiudo condivido in toto tutto quello che ha scritto Furente non per interesse legittimo di noi sampdoriani ,ma perchè anche io l’ho capita così.
SOLO PER LA MAGLIA
Ferrero sta di nuovo mettendo sabbia negli occhi del pubblico meravigliato. La Gazzetta è proprio un giornalaccio tipo „the sun“.
Che goduria sarà lasciarcelo dietro, buttarlo giù
ovviamente lo spero ma non condivido l’ ottimismo che improvvisamente come per un miracolo vada tutto liscio…detto da chi vorrebbe veder morti da tempo lui e garrone
Sul tema Ferrero come scritto neanch’io mi fido troppo e sono alquanto pessimista che siano questi i giorni decisivi per la liberazione.
Trascorre il tempo e sono sempre più convinto che l‘ unica via sarà la D e rifondazione sia con nuovo titolo sportivo sia ovviamente con le strutture tutte pulite dal virus
Allego un volantino redatto dai tifosi della Salernitana..da commuoversi!!
Gli ultras della Salernitana hanno diffuso un volantino per manifestare la propria vicinanza alla Sampdoria: il testo ufficiale
Siamo alle solite. Ancora una volta, l’ennesima, si parla di un fallimento di una squadra di calcio. Il fallimento di una squadra di calcio è un evento tragico che coinvolge sentimenti, ricordi, pezzi di vita di un’intera comunità. Quello che è successo in tante realtà calcistiche più o meno blasonate (aspetto che non conta minimamente perché ogni realtà merita rispetto!) sembra potersi ripetere anche con la Sampdoria ed è solo l’ultimo esempio, in ordine di tempo, di un sistema che passa su tutto calpestando i sentimenti dell’unica parte sana di questo mondo: i tifosi.
L’attuale stagione rappresenta uno dei momenti più bui nella storia della gloriosa compagine blucerchiata che, attanagliata da una crisi societaria che potrebbe presto portare al fallimento di una piazza storica. Non possiamo girarci dall’altro lato, nessuno dovrebbe farlo di fronte a una schifezza del genere. Ma chi doveva controllare ed evitare che ciò accadesse, perché non è intervenuto prima? Ci sono delle responsabilità evidenti di un movimento calcistico che assomiglia sempre più, e irrimediabilmente, a una carrozzone circense con saltimbanchi e burattini, lestofanti della peggiore specie. Adesso chi risarcirà (moralmente e non solo) quella gente che ha sofferto, gioito e pianto per la propria squadra? Come al solito nessuno!
Fa da contraltare una tifoseria eccezionale che nonostante tutto ha sempre sostenuto e, continuerà a farlo, i propri colori. Non ha mai smesso di lottare e di combattere affinché il cuore blucerchiato continuasse a battere mostrando orgoglio e dignità. Una tifoseria del genere meriterebbe una società all’altezza che possa valorizzare il prestigioso e la storia blucerchiata. Forza Doriani, non mollate! Il calcio e chi di dovere tuteli i colori e la storia, non paghino i tifosi il malaffare di un calcio malato. Rispetto per l’U.C. Sampdoria e per i suoi ultras.
Chapeau ai tifosi salernitani per il contenuto del comunicato!.
Oggi leggendo i vari comunicati di Barnaba, di Vidal e delle banche la vedo male.. .
SOLO PER LA MAGLIA
Io spero davvero che sia come dice il buon Furente e come anche il sottoscritto aveva capito ascoltando molto attentamente l’intervento di Albisetti, ma io del parassita romano non mi fido, lo davamo già per finito il 6 dicembre 2021 e invece è ancora qui, a rovinarci l’esistenza, temo sempre un suo colpo di coda, non si arrenderà così facilmente…
rai3 regionale oggi ore 19.38: riassunto notizie:…sampdoria in trasferta a empoli.
Vabbè è un anno così dobbiamo avere pazienza!!…
SOLO PER LA MAGLIA
Ennesimo finale triller. A parte il fatto che non ci interesssano più i risultati ma, neanche a farlo apposta. In settimana ho visto Sampdoria – Torino. Il toto ha pareggiato su rigore al 94 ma…allora……non se ne può più!!!