La rinuncia ad una mensilità di stipendio è arrivata. E questa mossa dovrebbe permettere alla Sampdoria di evitare i due punti di penalizzazione.
Quest’anno si può dire tutto, ma non che manchi il cuore. Fra giocatori, società, allenatore e tifosi, è esploso un orgoglio blucerchiato memorabile.
La dirigenza blucerchiata ha raccolto le ultime adesioni. I tesserati della Sampdoria, spiega Il Secolo XIX – ” rinunciano volontariamente e integralmente allo stipendio di dicembre. L’intesa è stata raggiunta attraverso accordi individuali. Il club blucerchiato potrà così scavallare la scadenza odierna versando solo gli stipendi di ottobre e novembre, nel rispetto di quanto consentito dai regolamenti Figc. Tra ieri e oggi saranno effettuati tutti i bonifici. A questo punto, visti i tempi stretti – scrive ncora Il Secolo – ” solo eventuali inconvenienti di carattere tecnico rischierebbero di non consentire alla Samp di rispettare il termine ultimo, che scade alla mezzanotte di oggi. Ma il più era ottenere le ultime adesioni, per cui in casa blucerchiata c’è fiducia. Salvo clamorosi imprevisti, la mazzata dei due punti di penalizzazione è stata evitata. Due punti che, per una Sampdoria in difficoltà ma ancora attaccata alle residue speranze di una clamorosa rimonta-salvezza, sarebbero un duro colpo. Il club mantiene la dovuta prudenza e aspetta oggi per la pubblicazione di un comunicato ufficiale. Gli introiti degli ultimi giorni del mercato di gennaio (3,4 milioni incassati dalla cessione di Sabiri alla Fiorentina e dal riscatto anticipato di Torregrossa da parte del Pisa) e il supporto delle banche con l’anticipo di crediti certi (come i 2,3 milioni della vendita di Colley al Besiktas che arriveranno in cassa nei prossimi giorni) non erano sufficienti a coprire i 10,5 milioni per il trimestre ottobre-novembre-dicembre. Ma lo sono per coprire ottobre e novembre. Il lavoro di “sensibilizzazione” della commissione interna composta da Audero, Gabbiadini, Quagliarella, Rincon e Ravaglia, con il sostegno di Djuricic, è stato fondamentale. Ma anche i mister esonerati come D’Aversa e Giampaolo (tecnici con cui si tratta per la risoluzione anticipata dei contratti) hanno dato la loro disponibilità.
“Ora – conclude il quotidiano genovese – ” l’importante era definire il discorso della rinuncia, con la raccolta delle firme dei tesserati. Poi ci saranno 10 giorni a disposizione per depositare le ulteriori integrazioni ai contratti in cui si potranno inserire premi bonus/malus da pagare a giugno. In caso di salvezza, per i tesserati sarà possibile ottenere qualcosa in più rispetto allo stipendio di dicembre, ma in caso di retrocessione prenderanno qualcosa in meno”.
3 commenti
Fiero di questa squadra, nonostante tutto. Però siamo sempre lì… il baratro è a un passo. C’è bisogno di questa benedetta svolta societaria, altrimenti sarà tutto inutile.
Dai,Dai,bravissimi crediamoci ancora ,facciamo vedere chi siamo in campo e fuori,contro sfighe ,gufi,ladri e infami,saremo un caso unico.chi e’ rassegnato e’ un geno-ano(bastardo)!
sì, hanno dato una prova apprezzabile di buon senso e di serietà, ma non dipingiamoli come eroi: a quei livelli retributivi, una o due mensilità in meno non ti portano di certo sull’orlo del suicidio – se non ci rinunci, rischi seriamente di non prendere neanche gli altri, perché subentra il fallimento – e poi come li recuperi? Vediamo piuttosto dall’impegno e dai risultati quale sarà la loro motivazione