L’ occasione è stata buttata al vento. Il matrimonio fra la Sampdoria e Nicolini avrebbe potuto essere un motivo per unire la società e quella parte di tifosi che ancora diffida dell’operato di Ferrero e C. Una mossa che avrebbe messo d’accordo tutti.
La dirigenza doveva fare il possibile per consentire a Nicolini di entrare nello staff doriano: sarebbe stato un elemento di pura essenza blucerchiata in mezzo a uomini che a non pochi tifosi danno la sensazione di essere guidati dal senso per gli affari e ben poco dall’affetto per la maglia.
Ma l’accordo tra l’ex giocatore e la società non è stato trovato. Il matrimonio non s’ha da fare e non si farà:
Nicolini ha scritto oggi un messaggio, in cui non nasconde il proprio rimpianto:
“Dopo 41 anni pensavo fosse arrivato il momento tanto sognato… Casa Samp resta chiusa per me! A questo punto penso che non ci saranno altre occasioni! Ci sono storie a lieto fine… La mia non è stata così!!! Sempre e comunque Doria nel mio cuore”- questo il commento del Netzer di Quezzi.
Motivi economici e di ruolo alla base dell’accordo non trovato fra le parti.
Probabilmente Ferrero e soci si saranno rivolti a Nicolini come se fosse un birillo qualsiasi, un bullone qualsiasi dell’ingranaggio. Ma per Nick ci voleva un occhio di riguardo, visto che stiamo parlando della storia blucerchiata.
Insomma, un’occasione gettata alle ortiche dalla nostra dirigenza.
6 commenti
Cioè, ci stiamo lamentando senza neanche sapere cosa ci sarebbe andato a fare?
Appunto dai, che voglia di polemizzare su ogni singola cosa!
Per carità ,se il buon Netzer c’è rimasto male come par di capire dal suo post su Facebook mi dispiace però dai…si è voluta ingigantire una vicenda che a mio modesto parere non ne aveva bisogno, parliamo pur sempre di privilegiati che si possono permettere di rinunciare a un lavoro perchè a proporglielo è uno dell’altra squadra cittadina, sarei curioso di sapere uno che ha perso il lavoro o è un disoccupato ed ha problemi a mantenere la sua famiglia cosa pensa di tutto ciò…
Grande dispiacere, al di là del ruolo sarebbe stato un trait ‘union tra società e tifosi, credo lui volesse un ruolo tecnico e la società avesse un’idea diversa, forse anche problemi di ingaggio, certo se si pensa agli 800000 euro di stipendio per Dodo’ e Sala un accordo si poteva trovare…
Dispiace. Comunque gestita malissimo la cosa. Se Osti chiama pubblicamente Nicolini, dopo il rifiuto di andare al Genoa, e gli propone la Samp per fine stagione poi non deve finire così. Oltretutto hanno aspettato settembre quando la cosa andava definita a luglio. Ua brutta pagina.
l’ultima del libro… dopo Cassano, Okaka, Schick, Pereira, Ilicic, Schnejder, Eto’o, e chi più ne ha più ne metta.
Non si può tirare fuori sangue dalle rape, e pensare che in tutti questi casi era solo questione di forma e avvedutezza, manco di palanche!
Mi dici che ruolo tecnico avrebbe dovuto ricoprire Nicolini o doveva essere assunto solo perchè profondamente sampdoriano?