C’è ben poco da prendersela, dopo l’ennesima partita inutile della Sampdoria.
0-2 netto in casa col Torino. Una differenza tecnica abissale fra una squadra di serie A e una depressa e inguardabile.
Fa persino sorridere pensare che quella di ieri doveva essere, sulla carta, una delle partite da vincere per una nostra possibile salvezza. Siamo stati degli illusi: la Samp non può vincere con nessuna di queste squadre.
E ora rischiamo di chiudere il campionato sotto i 20 punti, una cifra probabilmente mai raggiunta da nessuno nella storia della serie A. Una vergogna totale
Ormai, a dispetto delle parole, sembrano tutti arresi, tutti sembrano giocare col belino mollo, depressi e impacciati.
Persino Stankovic, che tatticamente non è mai apparso un genio, anche dal punto di vista caratteriale sembra aver allentato la presa sulla squadra.
L’unico momento bello della serata sono stati i cori all’unisono fra Gradinata e squadra, con la richiesta di liberare l’Unione Calcio Sampdoria.
Una scena davvero bella e inedita ad inizio partita, a cui però non ha fatto seguito una prestazione decorosa dei ragazzi in campo.
I limiti sono enormi, tecnici e caratteriali. Giocando contro una squadra superiore come il Toro (e non parliamo del Real Madrid) o corri come una lippa e aggredisci le caviglie degli avversari, oppure puoi anche evitare di scendere in campo. Metti la Primavera, almeno i giocatori si fanno le ossa, ed evitiamo di portare in campo un nuovo spettacolo raccapricciante per i nostri colori.
Subiamo lo 0-1 al 31′: Ilic dal versante di sinistra crossa perfettamente sul primo palo, colpo di testa di Buongiorno che insacca in rete (primo gol della sua carriera).
Poi sono minuti e minuti di niente, con Lammers e Gabbiadini inguardabili, come è inutile e senza sbocchi la nostra manovra.
La sofferenza continua fino allo 0-2 che sorprende una difesa doriana pietosa. Ci mancavano solo i tappeti rossi per Pellegri, solissimo davanti a Ravaglia, realizza il raddoppio al 94′. Poi provoca la Sud dando la solita prova di quanto siano microcefali i bibini.
Nasce una mezza rissa in campo ed esplode la furia della Gradinata.
Ma di Pellegri, alla fine, chissenefotte. La sua carriera parla per lui.
E l’agonia continua.
A fine gara sono persino melodrammatiche le parole di Stankovic: “Dopo Firenze volevo fuggire. Pellegri vai a casa e lasciaci soffrire”.
Forse un po’ meno melodramma e più concentrazione in campo sarebbe gradita.
“È difficile parlare di calcio, il momento che stiamo vivendo va oltre a qualsiasi immaginaria difficoltà – ha dichiarato Stankovic – “ Dopo la Fiorentina ci siamo chiariti per capire se potevamo proseguire insieme. Io non voglio fare certe figure, per noi e per i tifosi. Prima della partita mi sono commosso perché, per noi che difendiamo il club, è davvero difficile. Non ci sono parole. E io non voglio che sui miei ragazzi caschi qualsiasi cosa. Se potrò proteggerli, lo farò fino alla fine. E lo stesso hanno fatto i tifosi. Siamo un blocco che ha dato attenzione sulla situazione che stiamo passando. Quando perdi 5-0 ti crolla il mondo addosso, è la prima volta per me. Non è successo niente di che, non c’è gossip. Volevo scappare e nascondermi, non sono abituato a perdere così. La Sampdoria non può perdere così. E io dalla vergogna volevo sprofondare. Poi mi sono chiarito con club e giocatori, si va avanti fino alla fine
Sul Torino: “Nel primo tempo siamo stati deboli sui contrasti e le seconde palle, ma me lo aspettavo perché il Torino è tosto e organizzato. Meglio nel secondo tempo, abbiamo dato tutto. Sono dispiaciuto per il secondo gol, ho visto solo Pellegri davanti a Ravaglia”.
E proprio su Pellegri: “Ci sono modi e modi di leggere la situazione, accettare le difficoltà degli altri e non mettere il sale sulla ferita aperta. Pellegri ha fatto gol, vai a casa e lasciaci soffrire con le nostre armi. Mi è dispiaciuto per la nostra gente. Ringrazio Juric, lo conosco da tanto tempo. Anche lui in quel momento ha chiesto scusa, anche i dirigenti del Torino nel tunnel si sono scusati. Forse crescerà e in futuro si renderà conto di quello che ha fatto».
54 commenti
Lasciamo perdere il pallone sul prato…..
Stiamo attenti, meglio…la circostanza più terrificcante sarebbe partire in b con qeusta situazione societaria.
Con questo CDA, me ne voglia Lanna, ma da fuori non vedo nesun benefit nella gestione di Marco e con l`idiota romano dietro l`angolo. Credo che questo scenario non sia più troppo lontano.
Ripartirei piuttosto dalla d senza titolo sportivo che in serie cadetta con l`attuale struttura e l`idiota fra le gambe. L`unico patrimonio siamo noi
abbiamo dei giovani volenterosi e anche bravini…facciamoli giocare, tanto i “titolari” non hanno né il fisico né la voglia si sbattersi per la causa
“Lasciamo perdere il pallone sul prato…..
Stiamo attenti, meglio…la circostanza più terrificcante sarebbe partire in b con qeusta situazione societaria.
Con questo CDA, me ne voglia Lanna, ma da fuori non vedo nesun benefit nella gestione di Marco e con l`idiota romano dietro l`angolo. Credo che questo scenario non sia più troppo lontano.
Ripartirei piuttosto dalla d senza titolo sportivo che in serie cadetta con l`attuale struttura e l`idiota fra le gambe. L`unico patrimonio siamo noi”
Osch condivido anche le virgole!
L’ipotesi da te evidenziata e che anche Lussana, giornalista tutt’altro che simpatico ma preparato , considera possibile a me fa raggelare il sangue!
Piuttosto che in B col parassita meglio, molto meglio la D con una nuova proprietà!
Un altro anno col giullare al comando sarebbe devastante!
Come hai ragione El! Non ci sarà scampo se fosse così. Uno stato vegetativo dove non ci sveglieremo più. Lanna questo deve capirlo…..La storia e noi, l‘ unica cosa.
Qui o si fa’l’Italia o si muore sembrerebbe aver detto Giuseppe Garibaldi a Nino Bixio potremmo riportare questa frase alla Samp cambiando solo la prima parte ” o si vende la società o si muore” sottolineo sportivamente parlando detto questo anche il sottoscritto come Cabezon condivide ciò che ha scritto Osch e qui mi espongo rischiando un pochino in termini di credibilità provando a tranquillizzare entrambi sul fatto che difficilmente la Sampdoria disputerà il campionato di serie D per due motivi: il primo è di ordine pubblico la Questura prova sempre in questi casi a dispensare qualche consiglio utile a chi di dovere la seconda ipotesi è che oltre a meriti sportivi ogni anno qualche squadra non è in grado di ottemperare stipendi e iscrizioni di conseguenza bypassare la categoria citata è quasi fisiologico con percentuali molto alte di riuscita. Paragrafo Lussana giornalista di estrapolazione romana quindi dentro a certe notizie provenienti dalla capitale questo è vero preparato e intelligente ma anche provocatore non credo neanche io come il buon Nicolini che il romano torni in sella per tanti motivi dopodiché l’imponderabile esiste ma qui nessuno di noi può deliberare. Le scadenze sono dietro l’angolo non resta che aspettare il poco tempo rimasto.
Grazie per il conforto Luigi 🙂 La categoria è relativa. Ci dovrà essere una catarsi. Un restart. Via prima di tutti quello la, poi tanti giocatori e ahimè anche il mister che deve ancora crescere molto come allenatore. Non abbiamo bisogno di sultani o fondi, abbiamo solo necessità di gente seria. Il nostro entusiasmo, la nostra forza ci porterà di nuovo in cima, ne sono sicuro
da qualsiasi categoria ma senza il viperetta…e non scordiamoci mai di maledire chi gli ha regalato la societa’, per genova non deve poter piu’ girare se non per essere preso a sputi in faccia…infame
A proposito della lettera scritta da Versace a Garrone devo fare una considerazione. Se si tratta di comunicazioni tra persone diciamo conosciute (Vip?) allora il messaggio arriva al destinatario. Ma ne caso mio, quando le scrivevo nelle Memorie Blucerchiate, ero ben conscio che tutto sarebbe rimasto inter nos, cioè entro le mura del blog. Però se avessi scritto ad un personaggio: lei è un grandissimo farabutto, stronzo e figlio di puttana allora “stranamente” la nota sarebbe giunta a destinazione, eccome, con relativa querela per lo scrivente. Gli epiteti che vorremmo lanciare ce li teniamo per noi, come dire che contiamo niente. Oggi una mia amica farmacista molto sampdoriana mi ha chiesto cosa ne pensassi di chi non vorrebbe mai il ritorno del petroliere alla Samp. Lei dice che conta sola la Samp e quindi ne sarebbe felice. Ragionamento che non fa una piega. Lo condivido. Dirò di più: mi andrebbe bene anche (fantascientificamente) se la Samp la rilevasse il genoano Spinelli (che poi per i vecchi che lo conoscono non è una favola che a suo tempo fosse sampdoriano). Come dice Vincenzo: solo per la maglia allora vale ancora di più Solo pe la Samp.
Spinelli a noi non ha mai fatto male, il petroliereci fa scomparire…gli auguro a breve identica sorte
Non parliamo più di campo: Ci sarebbero molte cose da dire sulla gestione societaria a partire dai tre DS e dalla politica dei prestiti e dai contratti con giocatori che venivano da mesi di inattività. Tutti hanno sbagliato. Questa è la triste realtà. Ma una retrocessione non è la fine del mondo. E’ già successa e quindi c’è da programmare bene il futuro. Ma se non ha la certezza della categoria dove potrai giocare e di chi sarà l’azionista di riferimento allora la situazione è veramente drammatica. Ora sappiamo, a quanto dicono i media della carta stampata e delle tv che entro e non oltre, il 20 di questo mese i giochi saranno fatti allora aspettiamo ben consci dell’enorme spada di damocle sulle teste di tutti i Sampdoriani. Solo per la maglia!!!!!
Luigi*
delle due ipotesi da te citate trovo molto più concreta quella della ripartenza dalla serie C perchè qualche squadra non riesce a iscriversi, cosa che negli anni scorsi succedeva di frequente ma negli ultimi decisamente meno, mi lascia invece alquanto perplesso il discorso sull’ordine pubblico che ho letto e sentito anche da altri, e questo perchè abbiamo il recentissimo esempio di Bari e Palermo, piazze che come numeri sono come noi se non meglio ( specialmente i pugliesi, per Bari-Ternana di quest’anno erano in 38.000 e in generale quando vanno bene è facile che vadano allo stadio in 50mila ), eppure essendo fallite sono ripartite proprio dalla D, quando leggo che andremmo in 10mila a Vado o a Pinerolo mi scappa da ridere, sono numeri senza senso e senza logica…
Ma sono solo impressioni personali, non ci resta che attendere gli eventi…
Al di là di tutto, l’idea di giocare in serie D mi mette una tristezza infinita (ci sarei comunque nessun problema, abbonato a prescindere…); almeno in C ci sono alcune squadre di blasone e con stadi discreti, un solo dubbio: girone A o girone B ?.. .
Che discorsi che mi ritrovo a fare…; almeno chiedo di non retrocedere proprio lunedì a Udine, due giorni dopo l’ apoteosi mondiale popolare…, naturalmente la mia bandiera resta fissa sul poggiolo a 200 metri dallo stadio!.
SOLO PER LA MAGLIA
E’ tantissimo tempo che non scrivo più qui ed in questi mesi di mutismo assoluto da parte mia, ho cercato di soffrire in silenzio ad ogni partita e/o evento riguardante la nostra squadra sperando inutilmente in una svolta decisiva societaria. Nel frattempo ho letto, ascoltato, approvato tutti i vostri pensieri su questo blog e sono contento che qui si sia creato uno zoccolo duro di persone consapevoli ed intelligenti che hanno avuto il coraggio di esprimere le proprie idee aldilà di ogni risultato acquisito dalla Samp. In un certo senso vi invidio per come siate riusciti a superare ad ogni sconfitta i momenti di delusione che ci hanno colpito e che interiormente mi hanno completamente bloccato a voler dire qualche cosa di utile. Purtroppo sono una persona che amando, in un certo senso le statistiche, i programmi e l’informatica in generale e osservando che in serie A abbiamo perso praticamente con tutte le squadre (escluso Sassuolo e Verona), difficilmente riuscirò a dimenticare le tante sconfitte eclatanti (soprattutto in casa) di questi ultimi 9 anni che hanno praticamente annullato, distrutto tutto il lavoro positivo e il patrimonio pregevole costruiti nel tempo dalla famiglia Mantovani e in parte da Riccardo Garrone.
Dal mio punto di vista sto vivendo nella speranza di non rivedere mai più le persone che hanno causato questo scempio che ci ha reso ridicoli su tutti i campi della serie A: ripartire da zero da qualsiasi serie mi andrebbe bene perchè sarebbe una sorta di liberazione da una sorta di male .
Non me ne vogliate per quello che ho scritto, idealmente vi rispetto e vi abbraccio tutti. Continuerò a leggere con passione le vostre parole.
BLUCERCHIATO A VITA!
sei una grande persona!
Grazie Rob, anche tu lo sei.
L’ Entella da due anni è nel girone B, quello dove in teoria giocano le squadre del Centro Italia ( dalla Toscana fino ad alcune laziali lato occidentale, dalla Romagna all’Abruzzo lato orientale con l’inserimento delle emiliani ), non è facile avere una suddivisione geografica precisa però, perchè ad esempio giusto l’Entella ed addirittura l’Alessandria quest’anno siano state inserite nel girone B non l’ho capita ,invece di giocare con le ben più vicine lombarde e piemontesi si sono dovute sparare dei viaggi fino in Lazio e in Abruzzo, mah…
Da un punto di vista tecnico il girone B nelle ultime due stagioni è stato nettamente più difficile e qualitativo del girone A, spesso pieno zeppo di piccolissime realtà, quello C in teoria non dovrebbe interessarci a meno che non torni d’attualità un vecchio discorso che fino a poco tempo fa sembrava avesse credito ossia comporre i giorni mediante sorteggio, ma è un’ipotesi che dovrebbe essere definitivamente tramontata per questioni economiche…
Questa mattina alcuni ultras a Milano in Lega a protestare contro il romoletto e a lanciare banconote false contro il suo amico Lotito..; casualmente ho letto alcuni commenti di tifosi di altre squadre: tutti negativi nei confronti dei tifosi blucerchiati: sono finiti, ridicoli, devono marcire.. e soprattutto si chiedono cosa c’entra Lotito.. .
Mi rendo conto che molti non hanno capito che siamo una tifoseria esasperata e tradita!…: solo l’interruzione definitiva di una partita per lancio di fumogeni poteva aiutare a fare capire la ns. agonia, anche se non risolve nulla.
SOLO PER LA MAGLIA
Modernist359*
per quanto mi riguarda hai scritto cose assolutamente condivisibili ma che se anche non condividessi rispetterei nella maniera più assoluta, i punti di vista diversi dai nostri si accettano senza problemi…
Grazie mille El Cabezon.
Ma un miracolo domani dell’ascoli?La vittoria del Bari ,ci sarebbe da ridere,cosa darei……Giordano gol al 96°.scusate sto delirando.Garrone grazie!
Francesco, l’ho pensato anch’io ma purtroppo continua ad andare tutto al contrario di quello che desideriamo… .
Ho letto adesso che Zanetti rientra in pista perchè non ha la sponsorizzazione al Tour de France..: Barnaba, Zanetti, Mincione..sinceramente queste entrate e uscite o uscite e entrate mi lasciano molto perplesso sulla reale volontà di fare qualcosa per il futuro della società. Vedremo
Non ho più commentato perché, obiettivamente, cosa c’è da commentare? Siamo spacciati sul campo e spacciati nel palazzo.
Il piano di Barnaba e Garrone prevede di non dare più denaro a Ferrero, che è però l’unico modo in cui puoi salvare la Sampdoria. La cosa assurda è che già mi immagino l’idolo di quello che passava per caso, il suo presidentissimo, che a giugno, con la Sampdoria scomparsa dal calcio e sostituita da una pallida imitazione in serie D, dirà “eh, Garrone nun ce voleva bbbene a li tifosi, solo io je volevo bene e me hanno insurtatooo”. E qualcuno, per caso (immagino), gli darà anche ragione.
La verità? Non riesco manco più a incazzarmi. Vorrei avere una metaforica libbra di carne da ogni maledetto che ha portato a questa situazione. I Garrone, i Mondini, i Ferrero, la politica genovese, la federcalcio, chiunque.
P.S.
Leggo tanto odio contro la Sampdoria in questi giorni. Tanta felicità per la nostra morte. E solo una parte di questi sono genonani. Posso solo augurare, a queste persone, che prima o poi soffrano quanto noi. Che vivano la sensazione di alzarsi ogni giorno sperando che stia finalmente arrivando una buona notizia, per poi essere costantemente delusi e riceverne sempre di peggiori. Gli auguro di avere gli sciacalli alla porta e di disperarsi senza mai vedere la luce. Gli auguro ogni fottuto male.
Nel mezzo a tanto pessimismo disfattismo catastrofismo giustificato e motivato da anni in cui abbiamo assistito a tante nefandezze vorrei provare a trovare una parte di ottimismo dove con una nuova proprietà azzerando tutti gli anni bui si possa ripartire dalla serie B e ricreare uno spirito sportivo pulito a prescindere dai risultati del campo che i nostri colori meritano. Il mio è solo un auspicio ora come ha scritto El Cabezon non ci resta che attendere gli eventi
Resistiamo in silenzio, non posso dire fiduciosi in quanto “quella” l’abbiamo persa da un bel pò. Aspettiamo ancora 10 o forse 15 giorni poi sarà tutto chiaro e sapremo con chi prendercela o chi ringraziare.
SOLO PER LA MAGLIA
Bisogna attraversare lo Stige e poi, giunti dall’altra parte, intraprendere una nuova vita, ma è necessaria una nuova proprietà che sia di comprovata serietà e affidabilità. E allora si potrà anche ripartire dalla Serie C. Non farà paura. Come è successo al Napoli che. dopo il fallimento e due anni da semiprofessionisti. è tornato al posto che gli spetta e dopo 33 anni ha vinto lo scudetto. La parola magica sarà Catarsi, purificazione da ogni passata contaminazione. Come giustamente dice Luigi bisogna “provare a trovare una parte di ottimismo” Lo dice anche Tracy a Isaac nel finale del film Manhattan: “Bisogna avere un pò di fiducia, sai, nel tempo”. I sampdoriani stanno dimostrando di averla. La ripartenza deve avvenire prima nella nostra mente.
P.S. Dalla parte dei sogni ,che non devono mai spegnersi nella vita di una persona, c’è il fatto che i napoletani hanno aspettato 33 anni per lo scudetto, noi siamo a quota 32 e magari, chissà, potremo anche arrivare a 36 per festeggiare…
Guardando le cifre che i vari giornali stanno sparando in giro sia per il piano B che per il piano D dubito che troveremo qualcuno, per lo meno a breve, che ci possa risollevare. Non so voi ma pensò che siamo arrivati veramente al capolinea. Mi trovo a condividere in toto i pensieri e le considerazioni di Furente, auguro il peggio a tutti i protagonisti di questa vicenda e a chi ci sta sputando veleno. Odio anche l’attuale cda il quale, secondo me, si è giocato l’unica carta in mano che aveva a gennaio, ovvero quella delle dimissioni che, come conseguenza, avrebbe fatto saltare il banco ovvero il campionato. Invece ha preferito stare al gioco della figc ma senza assicurazione. Maledetti
ore 16: mentre fuori inizia la legittima apoteosi mondiale popolare superiore anche al carnevale di Rio.. a Italia 7 gold purtroppo ho ascoltato il delirio del giornalista gobbo Paolino che parlava della Samp dicendo che con la B prende il.paracadute e che questa è la vera plusvalenza, altro che i gobbi!. Gli altri presenti hanno preso le distanze cercando di fargli capire che la situazione della Samp parte da lontano ed è devastante..
Senza parole, tutti si sentono in diritto di “SPARLARE” di noi. Con l’Empoli fumogeni, banconote e stop alla partita… almeno chi di dovere fa una brutta figura internazionale.
Scusate lo sfogo ms sono nero..per usare un eufemismo.
SOLO PER LA MAGLIA
dubito che le dimissioni del cda avrebbero fatto saltare il campionato
Non lo so, probabilmente hai ragione, ma l’impressione che ho avuto è che dopo il casino con la Juve i signori del palazzo non potevano permettersi di avere una squadra di serie a fallita già a gennaio con conseguente campionato falsato, e quindi si sono mossi solamente per fare in modo che la Samp arrivasse a fine campionato, una volta finito poi la lasceranno al suo destino
uesto e’ evidente ma non so se le dimissioni del cda avrebbero portato a un fallinento nostro a gennaio, non credo fosse cosi’ semplice
Allora, come state amici? Siete doppiamente depressi come i genoani sono doppiamente felici perché di mezzo ci stanno le macerie blucerchiate? Io direi che la realtà, al di là del folklore, sta nel fatto che Genova è ormai, calcisticamente parlando, una città provinciale che vive le gioie unicamente per promozioni che sono il prolungamento positivo di un precedente fallimento. Siamo diventati soggetti alla stregua di un Frosinone o Cittadella (?) cui la serie A è una specie di miraggio. (Con tutto il rispetto per quei tifosi)
Ieri ho lambito le feste genoane in due occasioni: dapprima a mezzogiorno, tornando a casa, ancora una volta imbottigliato nel traffico dalle parti dello stadio. E poi, alle 18.00, appena uscito da teatro, che guarda caso, è in Piazza De Ferrari. Ho immaginato quel palcoscenico con i nostri colori. Quando lo si potrà ancora rivivere? Ma al tempo stesso studiando i gesti consueti dei tifosi, manifestati nella comunità ,ho pensato ad un libro di Elias Canetti: “Masse e potere” dove si analizza, appunto, la caratteristica della massa , la sua sociologia, che si realizza in un’azione comune, come un esasperato solipsismo collettivo. Non si può ragionare con la massa ma si può cercare di farlo estrapolandone un soggetto. Voglio dire che se potessi parlare con un genoano gli direi che le loro uniche gioie sono appunto quelle derivate da una promozione e che non hanno mai vissuto cosa vuol dire attendere l’esito di una semifinale di coppa europea (a parte quella con l’Ajax, ma erano distolti dalla nostra cavalcata nella Coppa dei Campioni e, secondo me, non se la sono goduta) e poi tutte le semifinali di Coppa Italia, e le finali, anche quelle perse che ti fanno dire “Amaro a Berna” solo perché vivi una grande frustrazione per successi che mai potrai raggiungere. Nelle bacheche vere delle vittorie, e anche delle sconfitte, stanno tutte queste perle, certo anche l’insuccesso di Wembley per una partita che è stato comunque un grande onore giocare, un avvilimento per chi sa che mai potrà provare il fermento anche solo dell’attesa di un simile appuntamento.
Cosa volete che sia il carosello per una promozione? Sta solo nella storia provinciale di chi lo vive.
Ciao Roberto, che i genoani festeggino è legittiimo, almeno per una volta lo fanno per le loro vittorie e non per le nostre sconfitte. Quello che non accetto sono le sceneggiate di quel deficiente di Pellegri e soprattutto i vandalismo nell’eremo di Luca a Quinto. Per essere vincenti devono prima imparare a perdere e questo non lo hanno ancora capito. Per quanto ci riguarda, altro che Lete, siamo, purtroppo, in un mare di merda. Speriamo che arrivi qualcuno con ettolitri di Niagara a…stappare…la situazione.
SOLO PER LA MAGLIA
eri a vedere la norma? avevo i biglietti ma ho rinunciato proprio perche’ temevo di lambire una marea di topi e sono allergico
Sì,.Solodoria. Mi dispiace che tu abbia rinunciato ad in bello spettacolo per un motivo cosi laterale nella vita. Appena uscito dopo pochi passi sono entrato nel parcheggio di Piccapietra e tutto il resto è svanito.
Valeva la pena, tra l”altro avendo i biglietti, rinunciare a Casta Diva?
si si ne valeva la pena…avro’ altre occasioni per vederla…i topi non li reggo nemmeno dall’ odore
Ma se tu dovessi andare da qualche parte per lavoro o un impegno inderogabile e ti trovassi impelagato in una strada con tanti di questi topi cosa faresti? Daltronde è la stessa cosa che ti accade quando vai allo stadio per il derby. Se lo vinci è tutto ok ma se lo perdi? Comunque nella prossima stagione teatrale ci saranno opere altrettanto belle e senza la contaminazione dei topi
Almeno si spera
se il derby e’ in casa del cenua non ci vado…troppi topi…la prossima opera che vai a vedere avvisami qui sul blog, ti saluterei volentieri, non so se tu potrai dire altrettanto, tu sei una persona saggia e colta, io un vecchio ultras incazzoso
Ho sentito che se la Samp dovesse fallire, ripartirebbe dalla serie D ma non so sotto quale proprieta’. Il debito contratto e’ di 200 milioni di € e non so se per la Samp puo’ essere applicata la soluzione che fu trovata per la Lazio 20 anni fa. Inoltre anche alla Samp dovrebbero essere riconosciuti i meriti sportivi, cosicche possa ripartire almeno dalla serie PRO.
Sono riusciti a farmi arrabbiare. Sto vivendo (parola grossa) la promozione del Genoa (lo scrivo maiuscolo perché comunque è un nome proprio e voglio essere logico e non retorico come molto spesso sono i tifosi) con estremo distacco, direi con molto snobismo. Sarà anche perché non ho più, da molti anni, confronti ravvicinati con tifosi dell’altra sponda del Bisagno. Dicevo che mi hanno fatto arrabbiare le immagini della festa a De Ferrari viste stamattina su Rai 3 Regione mentre facevo colazione. Va tutto bene, per carità. Giustamente mia moglie mi ha detto che sarebbero state le stesse a parti invertite. Quello che non accetto è il solito stereotipo del “Genova è solo rossoblù” (beninteso non mi va nemmeno il “Genova è solo blucerchiata”) perchè NON E’ VERO. Punto. E’ solo una stupidaggine. Intanto bisognerebbe chiarirne il senso. Lo è in senso reale? No, perché allora con chi giocano il derby le rispettive squadre della stessa città. Lo è nel senso della fama: E qui mi faccio una grande risata. Perché allora divento presuntuoso, no, ma che dico, molto realista, e dico che per questo motivo, cioè per la fama, soprattutto oltre confine Genova è conosciuta per i successi della Samp, semifinali e finali di Coppe Europee. Cosa volete che ne sappiano dei 9 scudetti vinti al tempo di Francesco Giuseppe, a Strasburgo, Essen, Odense e città analoghe europee? Continuate a vivere l’eterno presente nell’attesa del tempo dell’oro che mai arriverà! Quella è la vostra cifra esistenziale.
P.S. A proposito di luoghi comuni, mio papà si arrabbiava, giustamente, quando vedeva i bidoni della spazzatura con le scritte Sede Genoa, Sede Samp E basta!!. Anche i tifosi dovrebbero emanciparsi. Salire qualche gradino.
Caro Roberto non volevo scrivere nulla ma ti sento più arrabbiato del solito e rispondo a quello che hai scritto, il DNA la genetica non sono un’opinione, potrei citare altri episodi dove la signorilità della nostra tifoseria non ha nulla a che vedere con la loro, dal festeggiare una retrocessione per dimostrare che esistono, ad interventi di giocatori che nei derby rasentavano il codice penale prova ne è che il grande Paolo Mantovani li definiva macelleria sociale, a frasi inenarrabili che ho sentito e che non cito ma che dimostrano la loro ignoranza calcistica e non solo sportiva. La corrente giornalistica e politica genovese non lo devo insegnare a te che sei una persona dotta e assennata e che ha avuto frequentazioni calcistiche è quasi tutta rossoblù e qui purtroppo dissento con grande rispetto dalla tua signora, a parti invertite non avremmo avuto tutti i servizi che sono stati dedicati a loro per una promozione nella massima serie. Questa irrequietezza da parte della tifoseria blucerchiata si manifesta per la sperequazione o la forbice che si è creata, loro in serie A, noi?…..Aspettiamo senza troppe congetture sul nostro futuro e occupiamoci meno di quelli che non godono delle nostre simpatie, le persone che arricciano il naso trovano dannatamente difficile sorridere, è solo questione di settimane a differenza di anni dove abbiamo letto tante corbellerie di cui si potrebbero scrivere libri o enciclopedie. Solodoria non farti sfuggire la Norma l’opera di Vincenzo Bellini è intrigante, scorrevole e non melensa come altre opere. Un saluto a tutti voi.
lo so luigi…gia’ vista negli anni passati e la rivedro’, se il destino vorra’ ma vederla coi topi festanti fuori non mi riusciva proprio…sono limitato ma mi perdono ugualmente
Nell’attesa delle 18.30 (vi prego almeno un pareggio per non avere la matematica contro.., quanto soffro a non essere presente a Udine), dato che si accenna alle grandi opere liriche, io, a digiuno completo sul tema, mi permetto di nominare un grande della musica: Chopin: stasera verso le 20.30 forse ne avrò bisogno. .
SOLO PER LA MAGLIA
vincenzo purtroppo se non e’ oggi sara’ lunedi prossimo, cambia poco, come sappiamo tutti la vera partita e’ un’ altra
Sì hai ragione, ma allora ti dico perchè ci tengo che non sia stasera (strettamente personale): perchè a oggi ho assistito in diretta allo stadio a tutte le retrocessioni blucerchiate (certo non è un’invidiabile record) e quindi, nella possibile evenienza.. mi dispiace moltissimo non potere essere a Udine (tutto perchè hanno posticipato la partita del Napoli…)
E’ iniziato tutto nel 1966 e spero che non termini oggi nel 2023.. .
SOLO PER LA MAGLIA e oggi…un po’ anche per me.
mi spiace vincenzo…un abbraccio
Neanche l’avessi fatto apposta. Rispetto a quanto ho scritto questa mattina leggo su Repubblica di oggi:
“Intanto, nonostante gli scarsi risultati in campionato, evidentemente grazie alla fama guadagnata neglii anni d’oro, quelli prima di Ferrero, della Sampdoria e della sua crisi si parla ovunque all’estero. Ieri i tifosi dell’Eintracht Braunschweig, squadra che milita nella seconda divisione tedesca, hanno esposto uno striscione in omaggio alla società blucerchiata con scritta eloquente : ‘Giù le mani dalla Sampdoria’. Lo desiderano anche in Germania”.
Succederebbe per la sedicente “sola squadra di Genova”? Come direbbe il Principe De Curtis: ACCHI?”
Per dovere di cronaca i tifosi dell’Hertha Berlino hanno esposto uno striscione di auguri per la promozione per la sedicente “sola squadra di Genova” ma al sottoscritto questo interessa relativamente.
In questo caso i tifosi dell’Hertha si sono dimostrati degli emeriti imbecilli. Per chi è fuori delle questioni di rivalità cittadina si può manifestare PRO come i tifosi dell’Eintracht e non CONTRO come i deficienti di Berlino
Io sabato sera me li sono voluti guardare i loro festeggiamenti,
un pò perchè il nemico lo si deve sempre “guardare” negli occhi e un pò perchè, in queste circostanze,
cerco di trarne la linfa per arrivare a odiarli di più!
Perchè vedete cari amici, avendo avuto la grande fortuna di crescere di pari passo con la SampD’Oro, per me gli avversari sono sempre stati le milanesi, le torinesi ( ma si, mettiamoci anche le rumente granata ), il Napoli, la Roma, il Barcellona, il Malines, l’Anderlecht, il Borussia Dorrtmund e via discorrendo, loro non li ho praticamente mai calcolati!
Ovviamente gioisco quando li battiamo nei derby, ho esultato per le loro retrocessioni del 1995 e dell’anno scorso, per la famosa valigetta eccetera eccetera però…devo ammettere che li patisco veramente solo quando vanno meglio di noi, quindi quasi mai!
Per il resto, ripeto, li ho sempre considerati talmente inferiori a noi sotto ogni punto di vista che non sono mai riuscito a gustarmi appieno la nostra posizione di superiorità…
E tornando a sabato, nel sentire il Branzino farneticare con le solite frasi che si tramandano da decenni ( il genoa è la squadra di Genova…), nel leggere tal Francesco Mortola sulla sua pagina Facebook ( giornalista Mediaset, anche se non sono certo che lavori ancora per loro ) delirare su Grifone, no vax, finta pandemia, crisi idrica che per lui non esisterebbe e altre bestialità da fuori di testa completo, devo ammettere che mi fanno una pena infinita!
Li detesto certo, ma è la compassione il sentimento che prevale in me verso di loro…
Ora probabilmente per qualche annetto andranno meglio di noi ed allora torno a quanto scritto prima: riuscirò finalmente a odiarli come meritano!
ciao cabezon io mi ricordo alle elementari ad inizio anni 70 i sorrisetti ironici al secolo quando in visita con la classe al giornale chiesi il poster della samp e non del cenua, a fine anni 70 la pesantezza a scuola dei gesuiti dove ero circondato da preti, cenuani e fascisti e non so chi fosse piu’ borioso, negli anni 2000 il bullismo subito da mio figlio in una classe tutta di topi ed in cui i genitori erano peggio dei figli, sono nato e vivo ad oregina/ lagaccio dove sono quasi tutti genoani e meridionali ma se la tirano da genovesi doc…non sono miei avversari, sono miei nemici sportivamente parlando
Da bolognese che tifa Sampdoria da una vita, mi dispiace leggere i vostri racconti e le vostre esperienze. Posso capire ma non condivido per niente la rivalità che in situazioni estreme come questa si trasforma in astio se non in un odio vero e proprio. Bisognerebbe riuscire a dare ad ogni cosa il giusto peso e prenderla con filosofia.
Dopo averla sfangata l’ anno scorso per il rotto della cuffia, il nostro, è il meritato epilogo di una serie di gestioni fallimentari, (inclusa l’ attuale) ma anche un esempio lampante di come tutto il “fenomeno calcio” vada rivisto dalle fondamenta e riportato a fare i conti con la realtà. Dico inoltre che dopo i fatti recenti capitati, sia a noi che ai cugini, molti pensano che Genova non possa permettersi due squadre che si dividono la piazza e io credo che la nostra ormai possibilissima dipartita dal professionismo potrebbe portare a situazioni nuove, fantasiose e inimmaginabili.
a bologna tifoso della samp un tempo c’ era gaio…veniva con noi ultras ovunque…ora il mio amico cesco, genovese trapiantato a bologna, vecchio rude boys…vai in via del pratello da brenso e sappimi dire se hanno imparato a fare la farinata…ciao…si cazzeggia per non suicidarci p.s. conservo come un cimelio la sciarpa della samp degli ultras sez.bologna (gaio e basta credo ahahah) con scritta fateci un pompino che metto sul poggiolo nei momenti bui tipo questo