Vent’anni appena compiuti e la voglia di spaccare il mondo. È in estrema sintesi la descrizione del profilo di Ronaldo Vieira, ultimo acquisto della Sampdoria in ordine di tempo. Il ragazzo si è raccontato come di consueto a Samp Tv, spiegando alcune cose interessanti sulle sue origini e il suo modo di vivere e intendere il gioco del calcio. Ma l’aneddoto più curioso riguarda Gaetano Berardi, suo compagno di squadra al Leeds e nostra vecchia conoscenza (35 presenze tra il 2012 e il 2014).
Nuova sfida. “Sono eccitato per questa nuova sfida. Sono stato accolto nel migliore dei modi e non vedo l’ora di iniziare. Ringrazio il presidente Ferrero per avermi portato alla Sampdoria, sono carico e pronto a scendere in campo. Arrivo in questo club per dare una mano ai miei compagni”.
Origini e motivo del nome. “Sono nato in Guinea-Bissau e poi mi sono trasferito con mia madre in Portogallo, quindi mi sono spostato in Inghilterra dove ho iniziato la mia carriera calcistica. Il mio nome? L’ha scelto mia madre, giocava a calcio e ha voluto chiamarmi come Ronaldo”.
“Rivalità” con Cr7 e ruolo. “È vero, siamo in due Ronaldo. Lui però è un grandissimo calciatore e voglio lavorare duro per arrivare al suo livello. Sono un centrocampista difensivo, ma se il mister pensa che possa spingermi più in avanti lo farò: voglio dare il massimo per aiutare la squadra”.
Il “consiglio” di Berardi. “Quando mi hanno detto della Samp ho pensato: ‘è un grande club’. Ho parlato con Berardi che mi ha confermato tutto ciò: ‘Vai e divertiti, è un grande club con tifosi incredibili e giocatori accoglienti’. Ecco perché ho accettato. Tifosi, aiutatemi ad ambientarmi”.