Nota positiva in una stagione terrificante è senz’altro Andrés Ponce, capocannoniere del campionato Primavera.
Come apice della giovane carriera di Ponce è arrivata anche la prima convocazione della Nazionale maggiore venezuelana, in occasione dell’amichevole contro il Costa Rica dello scorso 3 febbraio.
In passato la giovane promessa blucerchiata ha già accumulato presenze nelle rappresentative giovanili, ottenendo anche alcune soddisfazioni: medaglia d’argento con l’Under 17 nel Sudamericano 2013, 4 reti nei Giochi Centramericani e Caraibici del 2014, partecipazione al Sudamericano Under 20 nel 2015.
RITRATTO DI PONCE
Nato a Maracaibo l’11 novembre 1996, figlio di un venditore ambulante colombiano, ha militato nelle giovanili di Tablazo ed UA Maracaibo prima di essere ingaggiato dal Deportivo Tachira nel 2012. Esordirà in prima squadra piuttosto rapidamente, il 27 gennaio 2013, collezionando 10 caps prima di essere prestato ai Llaneros de Guanaré nell’estate 2014. Pochi mesi, ma decisivi per farsi notare da Pecini e spiccare il volo verso l’Europa: la Samp lo acquista dal Tachira già a gennaio 2015, ma, per non sforare il tetto extracomunitari, lo gira subito in prestito all’Olhanense. Va in gol alla terza gara disputata in Portogallo, ma rimane l’unica rete in sette mesi, un po’ poco per una punta centrale. Ponce riesce comunque ad ottenere un buon numero di presenze per un diciottenne (17 in campionato).
Arrivato in Italia alla fine di agosto è diventato ben presto un punto di riferimento imprescindibile della Primavera di Pedone: 18 reti finora in campionato, un exploit che gli sta valendo, finora, il titolo provvisorio di capocannoniere del girone.
Va detto che le prestazioni di Ponce avevano già suscitato scalpore poco più di un mese fa. A segno in sette partite di campionato di fila (tra il 31 ottobre e il 19 dicembre), due doppiette contro Juve e Spezia e una tripletta contro il Livorno, e un altro triplete poche settimane fa contro il Sassuolo.
Ponce ha sostenuto finora alcuni allenamenti con la prima squadra. Qualcuno aveva persino supposto un inserimento in pianta stabile da parte di Montella. Ma da Bogliasco sembra che non vogliano bruciare i tempi.
Lo staff tecnico giudica molto positivamente le capacità e l’atteggiamento di Ponce, in primis Pedone ed Invernizzi. Entrambi intervistati dalla Gazzetta a dicembre tracciano un profilo dettagliato di Andrés: attaccante completo, capace di colpire con entrambi i piedi, determinato, forte nei contrasti e con gran senso del gol; i suoi idoli sono Van Persie e Falcao, bravo e ficcante sia dal centro dell’area che sulle azioni in profondità.
Tra i difetti, Pedone parla di necessità di migliorare il primo tocco del pallone e l’eleganza dei passaggi. Ma le capacità tecnico-tattiche di Ponce sono già notevoli e l’atteggiamento fuori dal campo è quello giusto, secondo Invernizzi: umiltà, ottimi rapporti con i compagni e abnegazione.
Dulcis in fundo, il valore di mercato raddoppiato nel giro di pochi mesi: al momento dell’arrivo effettivo alla Samp, a fine agosto, Ponce era valutato 100,000 €, ora è stimato a 200,000.