Per prima cosa: che bellezza! Vedere la Samp andare all’arrembaggio con 4 punte è stato spettacolare.
Noi cerchiamo sempre la vittoria: Sinisa ha fatto un lavoro madornale, dobbiamo spellarci le mani per applaudire questa grande squadra.
E visto che Giorgio Napolitano si dimetterà dalla carica possiamo proporre, a pieno titolo, Okaka Chuka come nuovo Presidente della Repubblica.
Ma con questa Samp sorprendente, che veleggia nei piani alti, dobbiamo abituarci ai rigori regalati agli avversari.
Al 65′ Mesbah entra scomposto, a braccia larghe. L’azione era destinata a perdersi sul fondo, ma l’arbitro non vede l’ora di fischiare un rigore a favore del Milan. Menez trasforma e pareggia la partita.
Una partita ad alta intensità.
All’inizio andiamo sotto, dopo una grande azione di El Sharawy (non segnava da quasi due anni).
Ci rimettiamo in carreggiata, sull’asse Duncan-Soriano-Gabbiadini: al 45′ confezioniamo un’azione da manuale che Okaka Chuka, re indiscusso dei bantu’, finalizza alla grande con una zampata da vecchia pantera.
E ci buttiamo ancora avanti, con il cuore. Al 50′ passiamo in vantaggio: incornata di Obiang sugli sviluppi di un corner, Lopez respinge ed Eder realizza, tap-in sotto la Sud: è un vantaggio legittimo.
Amministriamo il vantaggio, ma poco dopo un cross di Menez viene stoppato di braccio da Mesbah.
Si potrebbe soprassedere, invece l’arbitro fischia il penalty trasformato dallo stesso Menez.
Finisce 2-2 una partita molto bella.
Noi abbiamo dato anema e core per vincere: è una Sampdoria che ci esalta.
All’85’ è stato espulso Bonera, costretto al fallo dall’ennesima azione regale di Okaka.
Sinisa non ci pensa due volte, mette dentro Bergessio e piazza la quarta punta.
Finiamo all’assalto, ma non riusciamo a trovare il gol decisivo.
Pazienza, è bellissimo vedere questa Samp lottare sempre per i 3 punti.
Grazie ragazzi, vi vogliamo sempre così
5 commenti
Rispetto al solito, in negativo, ho visto troppi errori in fase di appoggio, troppe palle perse malamente (come quella di Eder da cui poi è scaturito il primo gol del Milan) che hanno messo i rossoneri in opportunità di contropiede. In mezzo tanta fisicità, tanta corsa, una squadra che non molla di un centimentro e l’asticella che piano piano si alza sempre più. Rimaniamo con i piedi per terra, umili e consapevoli del nostro valore. Sul 2-1 si poteva chiuderla, ma è una partita equilibrata che si poteva pure perdere. Rigore dubbio, per me. La pausa cade a fagiolo, come si dice: ricarichiamo le pile, recuperiamo bene gli infortunati in difesa
Concordo con Marko, la difesa un pò troppo ballerina, ma questo è un vizio che abbiamo da almeno 30 anni. Ed ora se non chiama Stefano in nazionale ci vorrebbe una bella sommossa popolare.
Forse lo scambio Pozzi/Okaka risulterà, nel tempo, il più clamoroso di tutti i tempi. Chi è quel “genio” del Parma che lo ha avallato? Dovrebbe cambiare mestiere.
Infatti, anche noi ci avevamo messo del nostro in precedenza preferendolo a Pellè
Purtroppo il tocco di mano di Mesbah è davvero troppo, troppo evidente per far finta di nulla, non mi sento di condannare quel fessacchiotto di Orsato, peccato perchè la sensazione è che avessimo la partita in pugno e molto difficilmente ci avrebbero ripreso…
Sullo scambio Okaka/Pozzi credo che siamo di fronte a uno di quei non pochi casi che rendono il calcio un mix pazzesco e per certi versi inspiegabile di coincidenze, di situazioni il più delle volte davvero inimmaginabili e imprevedibili…