Alla sua quarta partita da titolare in stagione, ancora una volta Ramirez non ha brillato. Il trequartista uruguaiano, intervistato da Samp Tv, ha raccontato di sentirsi meglio rispetto a qualche settimana fa, quando il suo procuratore aveva spiegato che le prestazioni al di sotto della media del suo assistito erano da addebitare a una condizione fisica ancora precaria. “Fisicamente sto meglio. La concorrenza? Aiuta, anche perché la fiducia non manca: è da quando sono arrivato qui che il mister conferma di credere in me“, il succo delle parole di Ramirez nel post partita di ieri.
Dichiarazioni che fanno a pugni con la realtà. Ancora una volta, il trequartista di Fray Bentos non è riuscito a dimostrare le sue qualità, faticando a trovare la posizione giusta in campo e incidendo pochissimo sulla manovra offensiva della Sampdoria. Il 2018 è un annus horribilis per Ramirez. Il girone d’andata dell’anno scorso sembra un lontano ricordo. Allora l’uruguaiano era uno degli assist-man migliori del campionato, tanto da far pensare a società e tifosi di avere risolto una volta per tutte il problema del trequartista, dopo i disastri di Alvarez e le prestazioni altalenanti di Fernandes.
Non è stato così. L’ultima grande prestazione dell’uruguaiano risale al 22 gennaio di quest’anno, Sampdoria-Fiorentina 3-1 e la bellezza di tre assist per Quagliarella. Da allora la luce si è spenta e Ramirez è stato quasi sempre protagonista di partite scialbe. Ha fatto bene solo a Frosinone e Bergamo, servendo due cioccolatini a Defrel e Tonelli, in entrambe le occasioni entrando dalla panchina. Forse il mister farebbe bene a puntare su Ramirez solo a partita in corso, quando gli avversari sono stanchi…
1 commento
Ieri ha fatto la sua migliore partita della stagione….chi doveva essere sostituito ben prima era Quagliarella; sempre più bollito.