Rambo Sinisa usa le solite parole battagliere, prima della gara col Verona in cui scenderanno in campo le cosiddette seconde linee. Intervistato dal Secolo XIX, il nostro allenatore risponde con l’abituale grinta, quella che sta trasmettendo ai nostri rivitalizzati giocatori.
Sinisa allenatore, ricorda, non guarda in faccia a nessuno. Tutti i giocatori devono essere al servizio della squadra: viene sempre premiata la qualità, al di là del nome.
“Ho rischiato, ho messo le palle per la Serbia” – dice Mihajlovic, ricordando che ha fatto esordire 16 giocatori sotto i 21 anni in Nazionale, giocatori all’epoca sconosciuti ed ora di ottime prospettive:
“Alcuni di questi giocatori non giocavano neanche nei loro club, ora tanti sono in Champions. Io guardo prima le qualità e poi l’età e i nomi. In quel momento mi criticavano perché non chiamavo veterani come Krasic – ricorda Sinisa. “Ma io c’ho messo le palle per la Serbia e tutti si sono ricreduti. Ora penso che, con questa generazione, la Serbia potrà essere una delle protagoniste del prossimo Europeo»
Adesso tocca alla Sampdoria. E le palle, questo è certo, Sinisa non solo ce le mette, ma le sta mettendo anche ai nostri giocatori, finalmente in grado di seguire una guida tecnica ispirata, dopo il periodo oscuro con Delio Rossi. Periodo in cui la Samp sembrava tutto fuorché una squadra di calcio. Le cose, nelle prime due partite con Mihajlovic, sono radicalmente cambiate, grazie ad un lavoro che si è concentrato soprattutto sulla mente dei giocatori
«I giocatori mi stanno seguendo, sono convinti di quello che fanno: questo è il punto fondamentale – ha sottolineato Mihajlovic – “Ho lavorato molto sulle teste, c’era bisogno di ridare fiducia e tranquillità alla squadra. E soprattutto convinzione nei propri mezzi. Senza queste armi non si va da nessuna parte”.
Ci conforta anche la risposta che Sinisa ha dato in merito al mercato di gennaio.. Dobbiamo affidarci assolutamente a Mihajlovic e al suo staff, lasciamo perdere la nostra vecchia dirigenza inetta!
“Di mercato – rassicura il tecnico serbo – sto ovviamente già parlando con la società. Ma ho appena iniziato a conoscere i giocatori, ho ancora bisogno di tempo. Sarà necessario comunque sfoltire la nostra rosa, troppo ampia”.