Fa sempre bene scagliare una maledizione contro Raiola. Tonifica la mente e il corpo. In questo caso se la merita tutta, perché Mino è un maneggione in grado di smerciare surgelati in Groenlandia, ma questa volta non è stato capace di vendere Romero.
“Evviva Raiola, evviva Romero!”, dice il presidente Ferrero, sorridendo a denti stretti e pensando ai soldi che dovrà versare al portiere. C’è ancora il salvagente di gennaio, ma la cessione resta alquanto difficile.
E anche Osti, intervistato dopo la chiusura del mercato ha risposto:
“Il caso Romero? Chiedete a Raiola, doveva venderlo e non l’ha fatto”. L’interessamento del Manchester United, guidato da Van Gaal, già allenatore di Romero all’Az, non ha dato i frutti sperati.
Per tutti (anche per lo United!) evidentemente è troppo alto l’ingaggio. Al punto che non se lo sono presi manco gratis.
E visto che Raiola ingrassa il proprio corpo tondeggiante con le percentuali di stipendi e cessioni, perché mandare Romero a prendere di meno? Perché cederlo se non ci sono costi per il trasferimento?
I soldi meglio procurarseli da Ferrero.
Dannato Mino Raiola, suino sabellico del mercato internazionale: che intervenga Manitù, il Grande Spirito indiano e ti costringa a restare sulla tazza del cesso fino a gennaio, quando (si spera) riuscirai a vendere il portierone.
1 commento
Speriamo almeno nella sessione invernale, di liberarci di queste palle al piede…è chiaro che Ferrero è ironico quantomai, in realtà vorrebbe mandare a entrambi un bel vaffa.