Rivincita Quaglia, forse il miglior acquisto di gennaio fra tutti i movimenti avvenuti nella massima serie.
Arrivato un mese e mezzo fa tra diversi dubbi (non pochi tra i tifosi doriani temevano che si trattasse di un giocatore decotto, uno scarto del Torino), Quagliarella, l’ormai sacro numero 27, ha convinto tutti nello spazio limitato di qualche settimana.
Tre reti nelle ultime 4 partite: concentrazione e presenza in campo da campione, un centravanti che unisce alle spiccate doti tecniche e carismatiche anche la giusta esperienza che ci mancava.
In un momento della stagione difficoltoso, abbiamo affidato l’attacco a Quagliarella. Forse non poteva andarci meglio, Montella sta probabilmente pensando di fargli un monumento.
Da tempo non si vedeva in maglia blucerchiata una prima punta cosi efficace e in grado di fare i movimenti giusti.
L’ultimo ricordo di punta blucerchiata è legata, ahinoi, al bimbominkia per eccellenza, ossia Mauro Icardi. Apres Icardi le deluge, prima del ritorno del sontuoso “27”.
Col Chievo è ballottaggio tra i trequartisti: 3 uomini (favoriti Cassano-Correa su Alvarez) per due maglie. Confermatissimo in avanti Fabio Quagliarella, bomber di razza, indubbiamente l’uomo chiave della Sampdoria delle ultime settimane.
Con estrema soddisfazione possiamo affermare che il Torino ha fatto un’emerita cappellata, lasciando partire Quagliarella per una cifra che sarà pagata dalla Samp: obbligo di riscatto a 2,7 milioni e contratto fino al 2017.
Ceduto Quagliarella, oggi il Toro si presenta spesso in campo con una sorta di toporagno, ossia quel Josef Martinez che ricorda da vicino un Fornaroli mal riuscito. Quando si dice capirci di calcio.
Per Fabio si riparla ora anche di Nazionale, un discorso che ci riguarda relativamente. Ciò che conta è che Fabio continui a sfasciare la rete in maglia blucerchiata.
Potevamo rimpiangere Eder ma Quagliarella lo ha sostituito alla grande.
Evviva Quagliarella bomber blucerchiato!
7 commenti
quindi bravi in società che han fatto la scelta giusta………………………
Scusate ma vorrei sottolineare due cose su questo articolo: la prima è che il Torino non è affatto vero che si presenta con Martinez in campo, i titolari sono Immobile e Belotti, poi c’è Maxi Lopez(che non gioca titolare da dicembre). Martinez è la quarta scelta. Seconda cosa non condivido minimamente il discorso sulle “cappellate”(complimenti per lo stile da mercato, a proposito), anche perchè il Torino sono 2-3 anni che vende bene e compra ancora meglio. Cerci a 15 milioni, Immobile 22, Darmian a 25, per rimpiazzarli con giovani dal futuro promettente come Belotti, Benassi, Baselli, Maksimovic, Zappacosta… e proprio in settimana Cairo ha detto che Bruno Peres(acquistato per meno di 5 milioni) a 15 milioni non lo darebbe nemmeno in cartolina, quando la nostra dirigenza dopo i vari “non vendiamo nessuno a Gennaio” hanno venduto all’Inter l’ex capocannoniere della serie A per 13 milioni in comode rate quinquennali. E parlate di “cappellate”. Per concludere: Quagliarella fu acquistato dalla Juve per soli 3 milioni ed è stato rivenduto alla stessa cifra nonostante avesse un anno e mezzo in piu sulla carta d’identità ed una piazza che non lo voleva piu. Se il Torino ora non sta facendo una stagione straordinaria non è certo perchè manca Quagliarella in attacco. Che articolo idiota.
sono d’accordo con te sul discorso torino in generale……………..
un po’ meno sulla famosa frase ‘non vendiamo nessuno’ che è stata fatta per alzare il prezzo a differenza delle gestioni precedenti quando ci si metteva proni alle grandi e si svendevano (allora si)i pezzi pregiati; infatti a giugno l’inter ci offriva 8-9 mln x eder e a gennaio ne danno 13 anche se in comode rate; ma ormai in italia si paga cosi… anche noi se non sbaglio acquistiamo in comode rate……..
poi se cerci a 28anni è stato pagato 15 direi che 13 per un 30enne non sono male…
noi lo vedevamo con gli occhi dell’amore del tifoso ma eder ha fatto bene gli ultimi 2 anni…
Ciao Andrea: non ci pare che nell’articolo si faccia una critica alle capacità di fare mercato del Torino dell’ultimo decennio. Anche perché non ce ne può fregar di meno.
Si dice che nel caso specifico con Quagliarella hanno preso una cantonata, almeno questo è il nostro punto di vista. Lo stesso Fabio continua a lanciare frecciate alla dirigenza del Torino dicendo che lo davano per finito.
Nell’articolo si è sottolineato il valore di questa operazione per la Samp: abbiamo preso una delle punte più efficaci del campionato pagandolo relativamente poco!
Claudio Sala, vecchia gloria del Torino degli anni ’70 (uno che di calcio dovrebbe capirne) ha detto nell’ultima intervista: “Non riesco a capire perché il Torino lo abbia ceduto: probabilmente si era guastato qualcosa nei rapporti con la società, o con l’allenatore o con i compagni, io questo non lo so e non posso dirlo. Quagliarella e Immobile poteva essere una bella coppia”. E ha ripetuto: “Per me è un giocatore validissimo e lo sta dimostrando adesso alla Samp dove è arrivato e ha già segnato tre goal. Non mi spiego il motivo per il quale il Torino ha deciso di cederlo”.
Ma poi Andrea, che cazzo te ne frega del Torino??
Quando si valuta un giocatore bisogna considerare tante cose. Prendiamo…Eder, ad esempio(èvero, ce l’ho con lui). Prima di arrivare alla Samp aveva un curriculum da serie B. Quest’anno ha fatto molti gol ma fose ciò è avvenuto per una particolare combinazione di fattori i più diversi. Non so. So di certo che la sua scelta lo ha portato al massacro (e ne godo assai….). Andare in una NON squadra, in una NON società e con un allenatore molto discutibile De gustibus….. Allora poteva accasarsi in una società euforica che lo retribuiva molto e che potrebbe anche diventare campione d’Inghilterra!!Mah. I limiti mentali procurano danni incalcolabili.
……..e spero perda anche la Nazionale!!!!! Come dicevamo da bambini: COSI’ IMPARA!!!!
ovviamente ben contento che quagliarella abbia dimostrato alla grande il suo valore anche se io gia’ in tempi non sospetti non avevo dubbi al contrario di altri che vedevano la squadra a pezzi e smantellata!!dobbiamo sempre pensare che alla fine le chiacchiere teoriche non contano nulla.il responso lo da’ sempre il campo.quindi direi un’altra scelta azzeccata della societa’