Pazzi, psicopatici genoani. Negli stadi e nel web. Anche in rete si trova una delirante propaganda rossoblu, al cui confronto Goebbels fu un politico obbiettivo e non allineato.
Negli ultimi tempi gli argomenti più trattati dai nostri cari pennuti sono stati, in ordine: le scorribande estive d’oltremanica, l’inizio tremebondo di campionato e la “trionfale” ultima due giorni di calciomercato. Quindi, ad un iniziale petto ingrossato ha fatto seguito: 1 una sifola di sgonfiamento. 2 una rabbia esplosa dopo la prima di campionato. 3 deliranti alte quote di vaneggiamento per l’acquisto dei soliti fenomeni parastatali. Cambi di umore degni di un codice rosso all’ospedale psichiatrico.
Tornando per un attimo al tour de force imbastito nelle perfida Albione, il fil rouge che ha unito praticamente tutti i post apparsi sul web è stato il ritorno nelle terre natie della compagine genoana. Ci pare ovvio, ma è nostro dovere ricordare, che da quelle parti il nome Genoa corrisponde essenzialmente ad un toponimo. Va da se che oltre Busalla nessuno, al di fuori di qualche nostalgico grifoncino espatriato, conosce le magre imprese calcistiche dei rossoblù…
Certo, dalle parti di piazza Alimonda ancora si favoleggia della trasferta di Liverpool, con Capitan “Negroni” Pippo Spagnolo a ricordare quel giorno in cui ali di folla composte da hooligans dei reds si aprirono per lasciare spazio ai trasferisti genoani accompagnati lungo la città da scroscianti applausi (ma l’anziano sobillatore confonde i suoi ricordi: la folla era un manipolo di inglesi ubriachi che lo coinvolsero in un torneo notturno di calci in culo, mentre gli applausi altro non erano che i ceffoni allungati dai poliziotti per favorire il suo risveglio alcolico).
La realtà, come spesso accade, è molto più amara: la sessione di allenamenti e partite d’oltremanica è passata sottosilenzio, neppure troppo osannata dagli allineati media nostrani. Eppure su “Pianeta Genoa” o su “Grifoni.net” si favoleggiava di orde di uligani rabboniti dal garrulo marciare genoano, di sindaci per sempre fieri di aver ospitato cotanto pezzo di storia e bimbe in parata pronte a donare fiori agli eroici calciatori genoani. Ma per favore! L’unica verità è che è stato fatto un precampionato sottotono, senza organizzare alcuna amichevole di valore reale per non mostrare al mondo la pochezza della squadra allestita dal Preziosi. L’Inghilterra è stato solo un mero specchietto per allodole, le quali prontamente hanno abboccato all’esca.. CONTINUA: secondo tempo.
1 commento
Non tutte le allodole hanno abboccato….certo, concordo sul fatto che come al solito ci siano genoani che appena viene annunciato un acquisto ( e questo , diciamo, entusiasmo prematuro, chiamiamolo cosi, è spesso utilizzato come paravento per le sue scellerate operazioni dal presidente , Mr. Broggeddo) tirano fuori dalla cantina i fuochi d’artificio e spulciano internet alla ricerca di video(montaggi) con le più mirabolanti azioni del nuovo acquisto. Ma posso garantire che la maggior parte della tifoseria, soprattutto quella organizzata, non è affatto cosi illusa come l’articolo vorrebbe far credere fosse…certo,ripeto, ci sono i tifosi della domenica che ,toh, gli spari il nome esotico, gli dici che è un talento sopraffino, e bon, son belli che partiti per la tangente. Ma questa è una componente che hanno un po’ tutte le tifoserie…e qui mi fermo….