Come preannunciato nei giorni scorsi, nell’ambito della legge di Stabilità 2014 (un tempo conosciuta come legge Finanziaria), il governo ha presentato un emendamento al testo originario, i cui vincoli potrebbero riguardare da vicino l’ambizioso progetto Garrone sul nuovo stadio da edificare nell’area della Fiera. In quest’emendamento si prevedono semplificazioni per quanto concerne la realizzazione di nuovi impianti sportivi, sia pur escludendo la possibilità di edificare in contemporanea nuovi complessi di natura residenziale.
La via preferenziale per la costruzione di detti impianti sarebbe costituita dal recupero di impianti esistenti oppure dall’aggiunta di impianti localizzati in aree già edificate, prevedendo l’uso delle risorse del Fondo di garanzia per il credito sportivo per “favorire l’ammodernamento o la costruzione di impianti sportivi, con particolare riguardo alla sicurezza degli impianti, attraverso la semplificazione delle procedure amministrative e la previsione di modalità innovative di finanziamento”.
Pertanto, sarà necessario presentare al Comune uno studio di fattibilità corredato da un congruo piano economico e da un accordo con le associazioni sportive utilizzatrici. Come può notare chi segue la vicenda del progetto stadio, questa è una strada già battuta dai Garrone per la presentazione del progetto Stadio al Comune di Genova. Tale studio, inoltre, dovrebbe essere finalizzato alla valorizzazione sociale ed economica del territorio e tenderebbe ad escludere la realizzazione di complessi di edilizia residenziale.
La linea del governo, quindi, sembrerebbe un assist a favore del progetto promosso dalla società, in barba ai progetti alternativi proposti da alcune società immobiliari e da alcuni comitati di residenti della Foce (probabilmente fomentati da un folto schieramento di genoani), dal momento che la Sampdoria si è mossa tempestivamente in tal senso.
2 commenti
Sti gran fii de puta madre devono lasciarci recuperare quel cesso inutilizzato del attuale palasport e permetterci di costruire il nostro nuovo bello stadio , con bar, ristoranti negozi e bagni pubblici e parcheggi e quant’altro per portare la nostra gente a vedere la Samp insieme per es a figli o nipoti. Voglio vedere con quale coraggio e complicità ( secolo ) proveranno a boicottare. L’unica sarà , da subito ,rivolgersi a qualche arcicoop edilizia.
Non vedo perché devono sempre mettere il bastone tra le ruote quando qualcuno come in questo caso Garrone vuole fare qualcosa d’importante per Genova e soprattutto per la Samp. Come in questo frangente costruire lo stadio. Evidentemente a qualcuno gli brucia che Garrone vuole uno stadio di proprietà (a buon intenditore poche parole). Detto questo preferisco fermarmi qui…….. E sempre forza Samp. Stefano.