A pochi giorni dall’annuncio della prossima presentazione del progetto stadio da parte dell’Unione Calcio Sampdoria, si è scatenata una “buridda” di voci che come amava dire il mai troppo compianto Faber, vanno IN DIREZIONE OSTINATA E CONTRARIA, anche con una certa virulenza.
In primis, quella di un gruppo di anziani residenti della Foce: secondo quanto riportato da Repubblica nei giorni scorsi, questo gruppuscolo di vecchiardi avrebbe raccolto un migliaio di firme e scritto una lettera a Marco Doria per opporsi fermamente al progetto. Come motivazioni sono state addotte il probabile congestionamento della viabilità, l’aumento possibile della microcriminalità, la carenza di parcheggi, l’azzeramento delle già sofferenti attività commerciali del quartiere e, naturalmente, la diminuzione del valore economico degli immobili della zona.
In ultimo, non per questo però meno importante, il capopopolo Giobatta, un arzillo ottantanovenne residente in Via Cecchi, avrebbe sentenziato ” Belin, ma dove lo porto poi a pisciare il cane? Sull’erba dello stadio nuovo?”. Povero vecchietto…
Lo scenario paventato potrebbe effettivamente essere realistico anche se tratteggiato in maniera un po’ allarmistica, visto che il progetto dovrebbe comunque comprendere proposte per agevolare la viabilità della zona ed incrementare il numero di parcheggi. La controproposta dei residenti, d’altro canto, appare vaga e decisamente debole: “Proponiamo una differente visione del futuro del quartiere, incentrata su un importante porticciuolo turistico con tanti bei negozietti di souvenir e frutta secca nella zona di Punta Vagno, scevro da strutture megalitiche e gargantuesche, un parcheggio di interscambio aero-navale con possibilità di osservare gli astri nelle notti più terse grazie ad un gigantesco telescopio ad impulsi neuronali nel mal utilizzato Piazzale Cavalieri di Vittorio Veneto, la costruzione di aree verdi dove far defecare i nostri amati quattrozampe, giochi per bambini e un collegamento pedonale tra l’area della Fiera e il Porto Antico con relativa pista ciclabile”.
Ad ogni modo, secondo indiscrezioni, la relazione istruttoria per la procedura di Valutazione Ambientale Strategica del nuovo piano regolatore (Puc) del Comune di Genova avrebbe cassato la costruzione di nuovi volumi e il riempimento degli specchi d’acqua della Foce. Questo significa che, a causa del vincolo di compatibilità dettato dal rapporto tra volumi demoliti e volumi da costruire, il progetto alternativo alla costruzione dello Stadio (ossia la controproposta presentata dai residenti), sarebbe stato bocciato, a differenza del piano che verrà presentato dai Garrone.
All’interno degli oppositori al progetto, c’è poi, ovviamente, una frangia partigiana filo-genoana. Nei mesi scorsi, infatti, su Facebook era stata aperta la pagina di un gruppo dal titolo inequivocabile : “NO alla costruzione dello stadio della SAmpdoria (sic) alla Foce del Rio Bisagno”
Per la verità il gruppo è in disuso da settimane; gli ultimi post che riguardano lo stadio alla Fiera, poi, risalgono addirittura alla scorsa primavera. Inutile dire che in quasi tutti gli interventi pubblicati (visibili a tutti, in quanto il gruppo è pubblico e aperto), l’opposizione al progetto è chiaramente per partito preso anti-doriano, con argomentazioni scontate e demagogiche:
“Dato che qualcuno crede che la Fiera sia perennemente chiusa vi cito alcune delle manifestazioni che molti genovesi evidentemente ignorano. Ogni anno oltre al Nautico, Natale Idea e Fiera Primavera senza parlare di Euroflora che porta migliaia di persone nella nostra citta’ ci sono: Marc di Primavera (salone appassionati di elettronica), Mostra Canina, Arte Genova mostra mercato arte contemporanea, Antiqua, Mostra Filatelico Numismatica, Rallye della Lanterna , Superbowl we Super Cross, e molti altri che richiamano gente (sopratutto appassionati)”
Naturalmente va detto che, tra quelle citate, l’unica manifestazione di rilevanza nazionale è il Nautico. Euroflora si svolge ogni 5 anni e la prossima edizione è prevista nel 2016. Le altre manifestazioni sono di livello eminentemente locale (Natalidea, Fiera Primavera, Marc) o esclusivamente dedicate a nicchie di appassionati (Rally della Lanterna, Supercross, Sagra del Marrone di Parodi Ligure).
Leggermente più presentabile il gruppo “NO Stadio alla Fiera”, ma qui ci si limita perlopiù a postare link di articoli o di foto:
Due giorni fa, però, sull’edizione genovese di Repubblica è comparso un articolo in cui si afferma che le istituzioni starebbero pensando di ridisegnare il waterfront (quanto amo questi termini, questo mash up tra italiano ed inglese) dell’area Fiera, riprendendo il progetto di Renzo Piano redatto per le Colombiane ’92. Piano avrebbe già dato la sua disponibilità e l’idea sarebbe quella di un percorso ciclopedonale che, dal Mercato del Pesce, arrivi fino a Piazzale Kennedy, creando nel contempo un polo per gli operatori nautici e marittimi. Di quest’idea, avevo già parlato a giugno in uno dei primi articoli dedicati alla questione stadio. Indubbiamente, questo progetto alternativo, tra l’altro ben accolto anche dalle autorità cittadine, preoccupa Garrone molto più di un comitato di residenti e di qualche pagina sui social network..
4 commenti
Lo stadio alla Fiera (nè in qualsiasi altro luogo del comune di Genova) non lo avremo mai e secondo me ne sono ben consapevoli anche i Garrone.
Oggi intanto sul Secolo si parla un po’ del centro sportivo a Cogoleto… stiamo diventando una società governata da palazzinari.
un consiglio si vuole lo stadio…. Farlo fare da da quell’approfittatore di RENZO PIANO NONCHE’ SEN……!!!!!!!
D’accordo con Skeno sui palazzinari: a loro della Sampdoria non importa nulla, vogliono solo fare del grano coi centri commerciali, i centri benessere e tutto il resto, come dei Ligresti o Caltagirone qualsiasi
Demenziale fare poi lo stadio in quell’imbuto (in tutti i sensi): foce del Bisagno, confluenza della sopraelevata con Viale Brigate Partigiane, spazi di fuga minimi, pericolo alluvione, traffico nel piu’ competo caos
Sono dei pazzi, ma siamo in “Itaglia” e tutto e’ possibile
Ma Marassi fa cosi schifo? Con chiunque parlo mi sento dire che ” e’ uno stadio tra i piu’ belli d’Italia”. O vogliamo davvero credere alle panzane dello stadio di proprieta’ e degli introiti derivanti ?(p.s. l’Aresenal sta ancora pagando i debito adesso dopo 7 anni e da 7 anni anni non sta pratcamente facendo campagna acquisti). Qualcuno crede ancora alle promesse di Garrone?
Anche qui,in relazione alla oramai annosa questione relativa alla “non costruzione dello stadio “Riccardo & Paolo”,sento il desiderio di rilasciare una mia considerazione scritta:Il progetto,presentato dall’UC Sampdoria,sembrerebbe bellissimo,anzi ,senza riserva alcuna,lo definirei faraonicamente bello…pensate,uno stadio di siffatta forma e proporzione,incastonato,ora nel blu,ora nel verde smeraldo,ora nel giallo dorato e l’arancio intenso del tramonto genovese,per me unico al mondo,servito da un tunnel sottomarino,che fuoriesce dalle prospicenze portuali, ideato e realizzato per incanalare nella zona,tifosi ospiti,usciti dal casello autostradale di Genova Ovest e tifosi del ponente cittadino che usano mezzi privati;la sopraelevata “Aldo Moro”,riadattata come pista ciclabile per chi vuole arrivare in zone co il velocipide e spazio anche per i maratoneti nelle due direzioni attualmente di marcia autoveicolare,sormontata al centro,da due monorotaie(ciascuna per direzioni opposte)memorabile per il percorso visivo offerto, per chi dovesse raggiungere il quartiere “foce”,in relazione per l’eveneto calcistico,in settimana per chi deve raggiungere il centro per lavoro o altro(soprattutto per i turisti….),un’altra navetta,che posizionata nel bel mezzo di Viale B.Parigiane,che colleghi la zona,con la fermata Metro Brignole e la stazione ferroviaria medesima,ospitante i tifosi che arriverebbero anche da fuori Genova,augurandosi una popolarità crescente del brand blucerchiato….insomma si può sognare…se solo avessimo a Tursi gente competente invece di signor no di buongiornistica memoria,tutto questo sarebbe realizzabile….