Un primo tempo senz’anima e senza l’ombra di un midollo. Una ripresa finalmente decente. Ma non sufficiente per farci uscire dal Franchi con un punto.
Partita strana, una delle tante strampalate di questo inizio di campionato, avaro di successi. Nel primo tempo veniamo tritati, macinati da una Fiorentina in gran forma. Fino al 70′ la Viola è una vera e propria macchina da guerra: passaggi perfetti e azioni a non finire, contro la nostra povera squadra di cadaveri mummificati… Piovono le conclusioni a rete, Da Costa è sottoposto ad un bombardamento continuo, da ogni angolo e da ogni dove!
Cuadrado salta da una fascia all’altra come uno stambecco, uno stambecco d’ebano: è infermabile.
Noi siamo semi-inesistenti: piazziamo una difesa a 5 che mai riesce ad avanzare di mezzo metro: Eder corre e inciampa su se stesso. Gabbiadini è un fantasma trasparente. Obiang tiracchia da lontano e si conferma ancora il giocatore meno in grado al mondo di centrare la porta.
Andiamo sotto al 10′, su rigore generoso concesso alla Fiorentina (come se ne avesse bisogno) per trattenuta idiota di Berardi su Aquilani. Pepito Rossi segna l’1-0, spiazzando da Costa. 6 minuti dopo, l’ennesima combinazione, l’ennesimo cazzo di “tiki taka” montelliano libera al tiro Giuseppe Rossi. Incredibile! lo lasciamo libero al limite dell’area, come un fringuello nei boschi. Del resto si tratta solo di Pepito.. E ha pure la palla sul sinistro.
E infatti Rossi batte l’incolpevole Da Costa con una stamberga mancina sotto l’incrocio: 2-0! Della Valle gongola in tribuna: si gode il suo campione ritrovato alzandosi in piedi e aizzando il popolo.. E tu, Garrone, dove sei??
E’ già 2-0, e non siamo ancora al ventesimo. Tutti a casa? Non ancora. In realtà la partita ha in serbo un copione che non ti aspetti… Subiamo come un pugile alle corde almeno fino al 70‘: siamo suonati come tamburi, ma non andiamo al tappeto. Poi una bella discesa di Eder offre la palla giusta a Gabbiadini che di sinistro accorcia incredibilmente le distanze: 2-1, mancano ancora venti minuti al fischio finale.
Abbiamo già fatto entrare l’ottimo cingolato Wszolek, oggi autore di una prestazione confortante. Poco dopo entra l’onesto e operoso Gavazzi, che sembra arrivato direttamente da un vecchio film di Totò.
E buttiamo finalmente il cuore oltre il maledetto ostacolo: Delio si sbraccia, mastica gomme dalla panchina. Mastica amaro e sente le ore contate… Avanti Sampdoria! L’attacco finale blucerchiato produce due ottime conclusioni con Wszolek e Mustafi, su corner al 91′. Ma questa volta gira male: le conclusioni si spengono sul fondo e registriamo un’altra sconfitta.
Terz’ultimo posto e casini in vista.. Delio è sulla graticola, ha la valigia in mano. Sugli spalti del Franchi è stato avvistato ancora una volta, come un avvoltoio, la Colombaccia del malaugurio!
2 commenti
SAPETE DI CHI E’ la colpa del povero MANTOVANI CHE HA LASCIATO NELLE MANI DEI GARRONE….LA SQUANDRA CON LA MAGLIA PIÙ’ bella al mondo….!!!!!!!
COLPA….IN SENSO LATO NATURALMENTE…sento parlare di nuovi allenatori ma credo che per raddrizzare un pochino la baracca ci voglia un’allenatore…grintoso tipo…..COSMI…altrimenti e’ serie “B” conclamata…!!!!