Muriel, Quagliarella, Budimir e Schick. Aggiungici Cassano, impiegabile sia sulla trequarti che come seconda punta e il dado è tratto. Nella nuova Sampdoria di Giampaolo non c’è spazio per Andrès Ponce. La stellina venezuelana, 24 gol in 25 partite del campionato Primavera 2015/2016 e aggregato in ritiro, è già ai saluti. Lo vuole il Lugano, club della serie A svizzera allenato l’anno scorso da Zdenek Zeman.
Sabato scorso, dopo la partita di esordio contro il Lucerna persa in casa per 2-1, il presidente della società ticinese Renzetti ha dichiarato che la trattativa per portare Ponce al Lugano è già in fase avanzata, tanto che il ragazzino potrebbe aggregarsi già nel corso di questa settimana alla squadra di mister Manzo.
Il trasferimento nella Super League svizzera di Ponce, che avverrebbe con la formula del prestito, difficilmente aprirà nuovi scenari di mercato per la Samp. Giampaolo non vuole troppa abbondanza nel reparto d’attacco tanto che l’anno scorso, all’Empoli, il tecnico di Bellinzona aveva a disposizione in tutto quattro punte (Maccarone, Pucciarelli, Livaja e Mchedlidze) e una riserva (il giovane Piu).
Una situazione che ricorda da vicino l’attuale composizione del reparto offensivo blucerchiato, formato da quattro attaccanti “titolari” e una riserva “eccellente”.
ROBERTO BORDI
2 commenti
contrarissimo al prestito della maggior stella del campionato primavera!
Ancor di più per andare a marcire in una squadra di merda ultima di un campionato di merda…
Se proprio lo si vuol far crescere, allora meglio in una squadra buona di B, con garanzia che non farà panchina.
É la conferma che alla Samp i giovani spariscono dalla scena.
Sono d’accordo con la scelta della società di mandare Ponce in prestito, inutile tenere in rosa un giovane che quasi certamente vedrebbe il campo col binocolo, ma sono anche d’accordo con Luca quando sostiene che spedirlo in Svizzera è una scelta quantomeno discutibile, era davvero meglio la nostra serie B…