Da ormai parecchie partite vediamo all’opera il nostro Sergio Romero che, dopo un inizio confortante, nelle ultime partite è sembrato ostentare un certo senso di appagamento (forse sicuro, dentro di sè, di aver scalzato anche “Palle Quadrate” Viviano).
Mi piace sperare che sia questa la giustificazione di prestazioni non proprio esemplari (Milan, ma specialmente Cesena), ma ne dubito fortemente….
Ben più grave sarebbe, invece, se il nostro attuale numero uno tornasse a soffrire di quei noti cali di concentrazione che già lo hanno afflitto nelle passate stagioni (scavandogli la fossa nel panorama calcistico europeo…).
Passando alla prestazione tecnica in sé, risulta infatti inconcepibile vedere Romero spingere come un razzo la conclusione di Florenzi in Samp-Roma ed arrivare, poi, così distante dal tiro del “Faraone” contro il Milan.
Eppure nell’occasione vede bene la palla partire; eppure carica bene; ciò nonostante la palla passa abbondantemente prima dell’arrivo delle sue mani.
Considerazione personale? La sicurezza del posto o (eccessiva) nelle proprie potenzialità non ti fa stare sulle corde e non ti fa dare il massimo (il più delle volte a livello inconscio); detto questo non è un delitto prendere gol su quel tiro…
Ma davvero disarmante per le doti fisiche che ha dimostrato di possedere Romero è stata la prestazione di Cesena.
Non tanto per i riflessi da vero Bradipo sul gol del vantaggio della squadra di casa (il colpo di testa era una bella frustata), ma piuttosto per quanto fatto vedere sulla punizione di tal Cascione.
Come sul tiro di El Shaarawi (ma da 10 metri più distante), vede la palla partire, fa correttamenete il passo laterale e poi “plana” giulivo e beato con le braccia al cielo battezzando, evidentemente, la palla fuori.
Due metri di uomo, due molle al posto delle gambe: assurdo non bloccare in presa alta (senza nemmeno buttarsi) quel pallone!
Per concludere quindi: spero di sbagliarmi ma sembra che il nostro Acciugone abbia nuovamente abboccato all’irresistibile esca della carenza di concentrazione nell’arco dei 90 minuti. Concentrazione che per un n. 1, specie di quel livello, è forse la qualità più importante….
Sveglia Romero, Viviano sta guarendo e, benché di cristallo (ahinoi), ha dimostrato di avere “Palle quadrate” e “Fame calcistica”!
2 commenti
Son del idea che Romero non sappia leggere in anticipo la palla alta…..
è bravo a parare i rigori e a fare il miracolo perché è istintivo….
ma gli mancano le basi dell’ intervento base ‘semplice’
Sul goal del Milan penso che pochi portiere avrebbe saputo metterci la pezza……..
D’accordo sulla difficoltà di intervento sul vantaggio del Milan (si considerava solo che, vista la spinta sul colpo di testa di Florenzi, il miracolo per lui non sarebbe stato proprio un miracolo ma solo una sontuosa parata)…
Meno d’accordo sulla lettura della palla alta… Non ne puoi leggere bene 9 su dieci (ci metto anche le uscite)… Appare, invece, il classico calo di attenzione che, inevitabilemente riduce la qualità del gesto tecnico !
Poi, sia chiaro, c’è da leccarsi le dita sul rendimento dei nostri portieri quest’anno !