La decisione di affidare la guida tecnica blucerchiata a Mihajlovic sembra principalmente un’idea di Edoardo Garrone (speriamo, questa volta, azzeccata). Sinisa è a tal punto voluto che sarà accettato di buon grado il suo arrivo in ritardo, solo il 18 o il 20 novembre, a ridosso della prossima partita con la Lazio.
Ma la sceltà è stata fatta.
Edoardo, resosi conto, per l’ennesima volta, di essersi circondato da dirigenti caproni e maldestri (da lui scelti e da lui profumatamente pagati), ha probabilmente pensato di prendere in mano una situazione che sta scivolando, nuovamente, nel dramma sportivo: olezzi di rinnovata serie Bwin si levano dalle parti della società, l’afrore si diffonde sempre più..
Può darsi che, sulla scelta di Sinisa, abbia influito nel presidente il ricordo dei bei tempi andati.. Quando la Samp era una squadra di calcio, con giocatori tecnicamente importanti, e non quest’accozzaglia di brocchi che farebbe sacramentare un santo eremita.
Ma intanto, l’arrivo del serbo sarà un’ altra milionata sul groppone della società.
E infatti, non si venga a dire che siamo gestiti da un presidente taccagno.
L’ultima gestione doriana è talmente scarsa e insensata che va a contraddire anche il classico e solido principio del “chi più spende, meno spende”. Per noi vale il principio: “chi più spende, poi spende ancora di più!”.
E auguriamoci, infatti, che non ci si limiti al cambio tecnico, ma si vada belli freschi a comprare anche a gennaio, onde evitare una retrocessione che si sta facendo sempre più probabile.
Detto questo, Mihajlovic arriverà, in primis, per sopperire a quella che è la seconda carenza di stagione (la prima, senza dubbio, è la mancanza di un bagaglio tecnico accettabile): ci mancano figure carismatiche, leader di squadra! Palombo e Gastaldello sembrano due mammolette distratte e piagnucolanti, due vispe Terese!
Mustafi deve redarguire Palombo per le cappellate che commette in difesa, per le sue uscite a farfalle. I figli uccideranno i padri, va bene, ma qui Palombo è passato direttamente alla fase del nonno sdentato e rimbambito.
Il resto è il deserto.
SampGeneration esprime qualche dubbio sulla scelta di Sinisa: il suo curriculum non è dei migliori e molte sue ultime stagioni sono state deludenti. Ma la Samp di oggi è senza leader. E sul piano caratteriale Sinisa potrà infondere lo spirito giusto nei giocatori.
Purché, dannazione, ci si muova a gennaio!
2 commenti
Hai detto tutto 🙂 la penso come te . Sono solo un po’ più incazzato. Meglio il tuo approccio.
Uno degli errori piu’ evidenti e’ quello di avere i due giocatori piu’ pagati e con piu esperienza praticamente del tutto ininfluenti in quanto a valore aggregato apportato alla squadra. questa e’ una grossa differenza tra noi ed le nostre concorrenti dirette.