Idee chiare ma non troppo per mister Giampaolo, per quanto riguarda l’11 titolare che domenica alle ore 12.30, allo stadio “Renzo Barbera” di Palermo, dovrà affrontare una squadra quasi spacciata.
Due i dubbi di formazione per il tecnico blucerchiato: il terzino sinistro e il terzo centrocampista. È da inizio stagione che i tifosi della Samp si interrogano su chi sia il giocatore ideale per coprire la fascia mancina della difesa. All’inizio il titolare era Pavlovic. Ma dopo l’infortunio al ginocchio accusato alla terza giornata, Giampaolo lo ha sempre sostituito con Regini.
Nessuno dei due è il migliore terzino sinistro possibile. Se Regini ha sempre dato l’idea di essere un difensore centrale puro adattato sulla fascia per ragioni di necessità, contro il Cagliari Pavlovic ha dimostrato per l’ennesima volta di essere un giocatore discreto che si limita al compitino, più bravo a difendere che ad attaccare. Il contrario di Dodò, rispolverato 15 giorni fa con il Bologna.
Tornando al match con il Palermo, il ballottaggio tra Regini e Pavlovic sarà sciolto solo nelle ultime ore. La decisione finale di Giampaolo dovrà tener conto delle scelte tecniche del tecnico rosanero Lòpez, che nella partitella del giovedì ha schierato la squadra con un insolito 4-2-3-1.
Ciò significa che il Palermo proverà a scardinare la difesa blucerchiata partendo soprattutto dalle fasce. In fase di non possesso la Samp è brava a fare densità nel mezzo, ma sugli esterni il lavoro di copertura di terzini e mezzali non è sempre stato impeccabile: una lacuna di cui i rosanero cercheranno di approfittare con il lavoro delle catene formate da Rispoli/Sallai e Aleesami/Balogh.
Capitolo centrocampo. Sicuri di una maglia Cigarini e Barreto. Complice la squalifica di Torreira, l’ex atalantino ha un’occasione d’oro per dimostrare di possedere ancora quel “senso euclideo” che lo ha reso negli ultimi 10 anni uno dei migliori registi della serie A. Con Barreto confermato sul centro-destra, Giampaolo dovrà decidere chi tra Praet e Linetty schierare come mezzo sinistro.
Contro il Cagliari il belga non ha brillato, tanto da essere sostituito all’intervallo proprio dal polacco. Ma nella vittoria con il Bologna era toccato proprio a Linetty uscire al 45′ dopo una prestazione abbastanza incolore. Insomma, per mister Giampaolo il dubbio è di quelli amletici.
Chiudiamo con i “casi” Djuricic e Schick. Tanti chiedono di concedere loro una chance dal primo minuto. Schick è sempre stato determinante negli scampoli di partita che gli sono stati concessi tra gol, assist e un atteggiamento gagliardo e a testa alta. Discorso simile per Djuricic, un uomo per tutte le stagioni e per tutti i ruoli tra centrocampo e trequarti. Ma il mister è irremovibile: “Preferisco utilizzarli a partita in corso”. Fino ad ora ha sempre avuto ragione. Giù il cappello.
ROBERTO BORDI
1 commento
qualcuno vorrebbe perdere per sperare nella retrocessione delle merde,cosa che io ritengo assolutamente impossibile numericamente visto che le 3 sono scarsissime.personalmente spero di vincere e scavare una fossa tra noi e loro e metterci al riparo da eventuali loro rimonte e per ripristinare la normalita’ ossia noi davanti e loro dietro.negli ultimi 2 anni questo non e’ successo quindi vinciamo a palermo e speriamo nelle altre merdacce rossoblu’ bolognesi.per quanto riguarda la formazione sono contento che il mister abbia l’imbarazzo della scelta.benissimo