Non è ancora arrivato, ma già si discute sulla cifra sborsata per pagarlo. L’Italia è un paese di commissari tecnici, ma a quanto pare anche di contabili.
Resta il fatto che il valore economico di Cigarini non può considerarsi “assoluto”, ma relativo all’insieme delle politiche di mercato blucerchiate.
La società ha deciso di spendere 3 milioni e rotti (non si arriva dunque a 3,5 milioni di euro) per Cigarini, blindandolo con un contratto di tre anni da un milione di euro più bonus. Cifra alta di ingaggio, non in linea con il tetto doriano, ma che evidenzia la volontà della Sampdoria di farne un pilastro del centrocampo per i prossimi anni, in ottica anche di valorizzare il buon Torreira, di cui si parla benissimo ma che è ancora acerbo per un posto da titolare in serie A.
Lo scontro a tre tra Cigarini-Viviani-Paredes è stato dunque vinto dal primo, anche per i tempi lunghi che riguardavano gli altri due registi. Ma il contratto triennale a queste cifre lascia immaginare che Giampaolo abbia spinto (non poco) per la conclusione dell’operazione con l’ex Atalanta.
In queste ore nei forum bergamaschi si discute della cessione del Ciga: tanti dicono che fosse fondamentale nelle ultime stagioni, ma ora poco adatto ai nuovi schemi di Gasperson, in quanto non eccelso in dinamismo. Tutti gli atalantini ne lodano comunque la personalità in campo e la grande visione di gioco, unita a spirito di batttaglia, quella dannata vis pugnandi che nell’ultimo anno doriano abbiamo completamente ignorato.
Ogni scelta di mercato viene soppesata dai tifosi, è legittimo. Ma, sul versante blucerchiato, tutti i discorsi che riguardano il possibile “centinaio di migliaia di euro” pagato in più per Cigarini, sia per l’acquisto che per il suo ingaggio, sembrano onestamente un po’ superflui.
Questi calcoli fatti col bilancino, matita all’orecchio, su dati che non sono neppure appannaggio dei tifosi, sembrano piuttosto aria fritta, tanto più che non stiamo parlando di una differenza milioni di euro.
Comunque sia, Cigarini è il regista che da tempo manca alla squadra. La sua personalità in campo e la sua voglia di iniziare una nuova avventura dovranno galvanizzarlo.
E quando lo stadio applaudirà i suoi primi lanci, le sciabolate che non vediamo da anni, siamo sicuri che Ciga si esalterà ancora di più. Avanti così!
8 commenti
Sempre in ottica mercato, lascerei Regini come vice Pavlovic e mollerei Dodò all’Inter, acquistando quindi un difensore centrale vero (giovane, perché no). Il resto lo investirei per un altro centrocampista.
È il pensiero di tanti di noi ovvero Cigarini Buon acquisto lasciare dodo’ perché terzino non è e fare ancora 2 acquisti un buon centrocampista e un difensore. Non dimentichiamo l’incognita Soriano se arriva un’offerta congrua la società lo vende e il mercato è ancora lungo.
col magnate del petrolio si discuteva perche’ fino a ferragosto non si muoveva una mosca ed eravamo dei pidocchiosi…..adesso qualcuno si lamenta perche’ li paghiamo troppo…………booooohhhhhh.a me sembra che oramai si critica cosi’ tanto per il gusto di farlo a prescindere.
Pienamente d’accordo. Manca quasi un mese e mezzo alla fine del mercato e mancano solo un paio di tasselli (e forse abbiamo preso Djuricic). Non so quanto ci siamo mossi bene ma sicuramente ci siamo mossi in tempo.
Scusa Cristiano ma qui nessuno a criticato anzi mi sembra che tutti noi siamo contenti dell’arrivo di Cigarini però tracciare bilanci adesso è troppo presto il mercato è ancora lungo e tutti noi vogliamo bene ai nostri colori anche se a volte con pensieri diversi.
Ciao Luigi.no non mi riferivo a chi ha scritto l’articolo ne’ ai commenti precedenti al mio ma all’aria che tira in generale.sono assolutamente d’accordo con te sul fatto che e’ ancora troppo presto per i bilanci ed e’ per quello che mi “infastidisco” quando si sentono mugugni sempre e comunque.sul fatto di voler bene ai nostri colori beh questa e’ la cosa fondamentale.ho visto perdere il doria in casa col Matera(!!!)nel lontano 1979 quindi posso dire di essere un innamorato cronico….quasi malato!!!!!
Secondo me la differenza quest anno la deve fare chi è seduto in panca, dopo Zenga e Mister Nulla (pensavo che peggio di Zenga non si potesse fare ma lui cè la fatta….) ora secondo me il pallino l’ha il nuovo Mister al di la di quello succederà sul mercato.
Esatto! Che faccia rendere i nuovi e rivitalizzi i vecchi.