Renzo Parodi ha la certezza che Mister Giampaolo non si muoverà da Genova, già pronto per una nuova stagione in blucerchiato.
Ma il passo indietro contro il Palermo, la conferma che la Samp si è mostrata ancora una volta troppo timida contro le piccole, a fronte delle ottime prestazioni contro i top club del campionato, avrebbe suscitato alcune preoccupazioni nella dirigenza.
Di questo e altri argomenti ha scritto Renzo Parodi, nel suo editoriale su Repubblica, analizzando a 360 ° il momento attuale dei blucerchiati:
“Il punto di Palermo – commenta Parodi – non scalda il cuore a Giampaolo. Il tecnico guarda alla prestazione e non se ne dichiara affatto contento. Brutta Sampdoria davvero, ha giocato sotto ritmo, senza voglia e senza spinta, salvo nel finale. Era già capitato e le ragioni sono in parte tecniche – contro avversarie chiuse il palleggio centrale diventa sterile – e in parte caratteriali. E risalgono alla notte dei tempi. La Sampdoria si porta appresso la tendenza a rilassarsi quando affronta gli impegni facili (sulla carta). Di fronte ad avversarie titolate e di grande livello tira fuori gli artigli e un gioco spumeggiante. È così a mia memoria da sempre. Questione di dna. È accaduto in stagione contro Napoli, Milan, Roma (una sconfitta decisa dall’arbitro e due vittorie). E, a rovescio, affrontando Crotone (un pari e una vittoria), Palermo (due pareggi), Pescara (un pari in trasferta), Empoli (una vittoria e un pareggio), Cagliari (una sconfitta e un pareggio).
Giampaolo in settimana – continua il giornalista – aveva annusato l’aria dimessa dello spogliatoio e aveva richiamato i suoi. “State sul pezzo e non distraetevi“. La squadra non ha obiettivi, è salva e non può aspirare a scalare la zona Europa. Questo approccio rinunciatario ovviamente dispiace a società e allenatore e dovrebbe disturbare i calciatori, stuzzicati nell’orgoglio. Gli esperimenti di Giampaolo hanno ingarbugliato il discorso tattico. Il tecnico vuole scrutare fino in fondo le doti e i difetti della rosa attuale per orientare di conseguenza il mercato estivo. Giustissimo.
Si è lanciato in alcuni esperimenti – lui che è un conservatore tenace – schierando Cigarini regista per lo squalificato Torriera – la scelta era obbligata – alternando Djuricic e Praet (provato brevemente anche in regia) nel ruolo di trequartista e dando la maglia da titolare a Schick. Di certo c’è che Torreira è un’altra cosa e Ferrero e Romei faranno bene a non scordarselo in sede di mercato. Hanno offerto il rinnovo del contratto a mezzo milione a stagione (ora Lucas è sotto i 200mila). L’agente nicchia e frena. Il suo contratto scade nel 2020 e dunque Torreira è blindato. Salvo azioni di disturbo delle grandi.
Se si dovesse giudicare dalla scialba prova in terra siciliana, gli esperimenti sono falliti. Una partita non fa testo in assoluto e varrà la pena di riprovare altre soluzioni e scoprire se, putacaso, in prospettiva non valga la pena di abbandonare il 4-3-1-2 per il 4-2-3-1 o addirittura il 4-3-3. Ovvero attrezzarsi per alternare l’anno prossimo i tre sistemi di gioco. Attuale e lancinante si conferma il problema del terzino sinistro. Cancellato Dodo – e la previsione era scontata, bastava voler vedere la realtà – scartato Pavlovic, Anche Regini mostra limiti di personalità e di padronanza del ruolo. Non resterebbe che tentare con il ristabilito Sala, destro di piede, più esterno di centrocampo che difensore ma questo passa il convento. Sul piatto dei crediti c’è la personalità della squadra – seppure esibita a singhiozzo – che le ha consentito di rimontare spesso lo svantaggio raccogliendo complessivamente 17 dei 35 punti. I cinque risultati utili consecutivi (tre vittorie e due pareggi) e la sesta rete di Quagliarella che sta sempre sul pezzo ed è un punto fermo di riferimento per tutti i compagni. Sabato (ore 18) a Marassi contro il Pescara di Zeman, prontamente ridimensionato dal Chievo la Sampdoria non avrà alternative alla vittoria. La difesa del decimo posto è cruciale e non soltanto per questioni di soldi, i 2,5 milioni che la Lega elargirebbe alla società. I giocatori si regolino di conseguenza”.
Infine Renzo Parodi nega le voci di una possibile partenza di Giampaolo: trattasi di fantacalcio puro.
“Se avete letto o leggerete – conclude Parodi – che Giampaolo andrà ad allenare la Fiorentina o qualunque altro club, non prestate fede. Sono chiacchiere. Da bar o al massimo, da spogliatoio. Mister Marco onorerà il secondo anno di contratto con la Sampdoria, con piena soddisfazione sua e della società”.
9 commenti
Sua soddisfazione non discuto, della società può darsi (per ragioni economiche), per quanto mi riguarda la conferma di Gianpaolo non prelude ad un campionato in ascesa rispetto a quello attuale.
Azzardo qualche ipotesi: non so se replicheremo mestamente quello in corso (limbo delle ultime posizioni a sinistra), o se torneremo all’antico: Gianpaolo esonerato, squadra alla deriva e campionato nella bufera.
Chiaramente faccio gli scongiuri, ma la previsione che fai non mi sembra affatto fuori dal mondo.
Gli venderanno 2-3 rivelazioni per fare cassa e lucro, e lui stará buono e zitto: questa é l’unica certezza che da Giampy…
Se invece , per caso, non dovessero vendere nessuno dei pezzi pregiati, comprassero un terzino sinistro degno della serie A e un paio di comprimari (attacco e difesa), allora il problema tornerebbe ad essere lui, un buon allenatore ma un tecnico mediocre.
Mi vorresti indicare un buon allenatore e buon tecnico, adatto per la Samp?
mah.. ce ne sarebbero molti.
Ammesso che i compensi siano alla nostra portata e che le loro squadre li lascino andare, solo tra quelli che avevano già accettato una eventuale proposta formale nostra potrei dirti Di Francesco, Mandorlini, Maran, Pioli (aveva già le valigie pronte per venire a Genova..), per arrivare sino a Iachini, e lo dico senza vergogna alcuna.
Pur non essendo l’allenatore dei miei sogni spero che Giampaolo rimanga, significherebbe dare un minimo di continuità tecnica, ricominciare con un altro mister che quasi sicuramente sarebbe del suo stesso livello avrebbe poco senso, a meno che non si provi a prendere Di Francesco che i ben informati dicono sia a fine corsa col Sassuolo e che a me piace da matti, ma questo è solamente un gusto personale…
Il duo Criscitiello-Pedullà tra sorrisini di chi la sa lunga continua a sostenere che Giampaolo andrà alla Fiorentina, certo che sarebbe clamoroso se ciò avvenisse dopo il comunicato dello stesso Giampaolo apparso sul sito della società, anche se dopo la vicenda Montella non mi stupirei più di tanto, mi auguro che il nostro attuale mister sia di un’altra pasta…
sono d’accordo con el cabezon a parte sulla credibilita’ di Criscitiello……..non ne ha mai azzeccata una su di noi.penso che la conferma di Giampaolo sia un atto quasi obbligato per provare a continuare nel processo di crescita.da qui a fine campionato bisogna provare tutti i giocatori e tirare le somme.2/3/ cessioni sicuramente ci saranno ma sono convinto che verranno rimpiazzati degnamente.pecini e’ un grande talent scout.poi e’ chiaro che puo’ succedere di tutto tipo arrivare in europa League o Giampaolo esonerato….dipende da molte cose.l’anno scorso e’ stato un esempio clamoroso di come le buone intenzioni a volte non corrispondano ai risultati.quando arrivo’ montella nello stupore generale pensavmo che si sarebbero aperti orizzonti di gloria einvece sappiamo come e’ andata…..
Partire l’anno prossimo da Giampaolo è sicuramente un vantaggio. Diventerebbe se non uno svantaggio una situazione ibrida se il lavoro svolto quest’anno, venisse vanificato da diverse cessioni illustri. A mio giudizio, visto il bilancio, si potrebbe per una volta evitare cessioni ed iinvestire con l’impegno e l’opportunità di cedere il prossimo giugno 2018 almeno un paio di elementi a cifre molto più elevate. Per fare questo abbiamo bisogno di un terzino sinistro clone di Beres e, sempre a mio avviso, di un centroavanti di riserva. Poi cedere Budimir, Alvarez, Dodò, Pavolovic, Cigarini e un pò dei giocatori in giro per l’itali. Se arriva Verre cosa ce ne facciamo di Capezzi e Palumbo? Poi e cocludo se Giampaolo insegna a fare le rimesse laterali e a battere i corner e punizioni saremo irresistibili!!!!!
Credo dipenderà molto dalla squadra che gli costruiremo. Se, come credo, verranno sacrificati per il mercato Torreira e Muriel, dovremo trovare un regista e una mezzapunta, magari con caratteristiche che facilitino l’innesco del centravanti, oltre all’immancabile terzino sinistro che aspettiamo da sempre.
A quel punto, messo in condizioni di far bene, potremo capire davvero Giampaolo. Perché fin ad ora ammetto di non averlo ben inquadrato
Anch’io non sono un grande estimatore di Giampaolo, ma va dato atto che, il mister ha creato un ottimo gruppo, e da questo dobbiamo ripartire il prossimo anno, senza dimenticarci di finire il meglio possibile questo.
Sicuramente un paio di giocatori (speriamo solo un paio), ci saluteranno, ma dobbiamo confidare in Pecini, l’unico vero fuoriclasse delle nostra dirigenza, sempre che, il gatto e la volpe, non abbiamo altre intenzioni, allora si che ci dovremmo preoccupare…