Bolgia sugli spalti, ma anche in campo. Per questo motivo Mister Giampaolo dovrà mettere in testa ai giocatori blucerchiati che la classifica si azzera, contano solo i 90 minuti di agonismo.
Renzo Parodi, grande firma di Repubblica, ha analizzato la situazione in vista di una stracittadina particolarmente sentita:
“Non riesco a rammentare la vigilia di un derby della Lanterna altrettanto sbilanciata- scrive Parodi nel suo editoriale su Repubblica. “Situazione di classifica e stato di forma delle squadre, clima e umori delle tifoserie, prospettive stagionali e di lungo periodo indicano una netta sproporzione di forze. La Sampdoria domina dall’alto del sesto posto in classifica, in odore di coppe europee, grazie ai 20 punti raccolti in dieci partite, 6 punti in più rispetto allo scorso campionato quando la Sampdoria stazionava al 14esimo posto. Sono addirittura 14 i punti di vantaggio sul Genoa, ingolfato a quota 6 nel fondo dell’imbuto, il penultimo posto virtualmente costerebbe la serie B. I tifosi genoani sono autorizzati agli scongiuri. Ma questo è il quadro. Oggi.
L’esperienza però mi suggerisce – continua Parodi- “di non prendere alla lettera la realtà del momento e mi ricorda che il derby – in qualunque congiuntura si giochi – resta un match senza pronostico, il tipico confronto da tripla. In cui entrano svariati fattori, tecnici, psicologici e ambientali. Bravo chi saprà volgerli a proprio vantaggio.
Quattordici punti di differenza in classifica all’undecima giornata non sono figli del caso, sono il segno di un compasso di valori. La Sampdoria vola con le Grandi grazie alla programmazione saggia e lungimirante di Ferrero, Romei, Pradé e Osti; che hanno coniugato le esigenze del bilancio e il rafforzamento tecnico dell’organico, affidato a un autentico maestro di calcio. Marco Giampaolo a Genova sponda blucerchiata ha trovato l’ambiente ideale (società, squadra, tifosi e, se permettete, anche informazione) per affermare il suo ideale di calcio, impastato di lavoro quotidiano, applicazione feroce, studio minuzioso degli schemi e valorizzazione delle qualità dei giocatori.
La società ne ha custodito le qualità, difendendolo quando all’esordio il suo calcio tutto polpa e sostanza faceva storcere il naso ai critici superficiali. Gli ha sottratto pedine importanti (Mustafi, Soriano, Fernando, Correa, Schick, Muriel, Skriniar, Fernandes) che avrebbero permesso alla Sampdoria di puntare al bersaglio grosso. Le ha sostituite con giovani emergenti (Torreira, Linetty, Kownacki, Praet, Caprari), egregie controfigure dei campioni ceduti in cambio di corpose plusvalenze. Garantendo con queste acrobazie calcolate la progressiva crescita della squadra. La società sta profondendo investimenti importanti nel centro sportivo di Bogliasco, la casa della prima squadra e dell’Academy, e progetta di rinnovare radicalmente il Ferraris, auspico assieme al Genoa, che finora non ha preso impegni pubblici in merito.
Qualunque sia l’esito della stracittadina numero 115 fin da ora si sa che l’ordalia di sabato notte al Ferraris racconterà molte cose sul futuro delle due squadre e fatalmente indirizzerà il loro cammino.
Se la Sampdoria pensasse di far un solo boccone del Genoa commetterebbe un grave peccato di superbia. Una forma di ubrys che la dirigenza e Giampaolo dovranno subito disinnescare spiegando ai giocatori – specie ai giovani – che la bolgia del derby riduce le distanze, stempera i valori tecnici e lo spirito guerriero gioca un ruolo chiave nell’indirizzare la contesa. L’imponderabile – sotto forma di episodi, e dell’arbitraggio – giocherà un ruolo rilevante nel decidere la sfida.
Se fosse pareggio non sarebbe frutto di una “torta”, il fantasma che tormenta i tifosi. Il pari infatti non servirebbe a nessuno. Sarà una battaglia, mi auguro leale e senza colpi bassi. Dal designatore Rizzoli mi aspetto il miglior arbitro disponibile. Non sarò Orsato che ha diretto il Genoa a Ferrara. Forse Rocchi o Banti. O Tagliavento. O Valeri.
Il derby è il derby- conclude Parodi – “Annulla il passato. Arrivarci da favoriti non è necessariamente un vantaggio. Mette pressione e impone la vittoria. Gli underdogs a volte mordono. Detto tutto questo, adesso tocca a voi. Rien ne va plus.
3 commenti
Parodi per favore non diciamo castronerie è decisivo solo per il genoa la Samp disputerà comunque un bel campionato e se possibile NON andare in Europa perché per squadre come la nostra non attrezzata procura solo danni.i
Mustafi semmai lo tolsero a Mihajlovic, non a Giampaolo…
Non sono d’accordo sul fatto che questo derby sarà decisivo per il futuro delle due squadre, è ancora troppo presto, potrebbe esserlo quello di ritorno qualora la posizione in classifica di entrambe dovesse essere molto simile a quella attuale…
Tecnicamente quest’anno li possiamo schiantare, ma credo stiano preparando un derby in stile Gasperini,.. “calcio, calci e agonismo”, per cui… occhio a non rimanere noi sorpresi e battuti.