“E’ un onore allenare la Sampdoria”. Le prime parole di Andrea Pirlo, presentato oggi a Genova.
Il nuovo allenatore della Sampdoria ringrazia il presidente e la proprietà per l’opportunità di guidare la squadra. . Crescendo con i miti della Sampdoria, è entusiasta di rappresentare la maglia e affrontare la sfida che hanno deciso di intraprendere. L’obiettivo è raggiungere gli obiettivi nel tempo e dimostrare di essere un team solido.
Il progetto attuale si concentrerà sulla costruzione di una squadra competitiva e sostenibile nel medio-lungo termine. Si punta a un mix di giovani e giocatori più esperti. La fiducia nel progetto è importante, ma è fondamentale lavorare duramente. I giocatori di qualità sono essenziali, ma devono essere accompagnati da dinamismo, voglia e grinta.
“Ringrazio il presidente e la proprietà che mi danno questa grande opportunità – esordisce Mister Pirlo – ” È un onore poter allenare la Sampdoria. Ho grande voglia di ricominciare, è una grande opportunità per ripartire. Sono cresciuto con i miti della Samp dello Scudetto. Un piacere poter rappresentare questa fantastica maglia. È una grande sfida per tutti. Abbiamo deciso di intraprendere questa avventura e siamo convinti di portarla avanti nel tempo raggiungendo gli obiettivi. È un’occasione per crescere per far vedere che siamo un team».
Sul nuovo progetto blucerchiato: «Stiamo lavorando per costruire una squadra competitiva. Daremo il 100% e lotteremo sino alla fine per riportare il club dove merita. Faremo perno su un progetto sostenibile nel medio-lungo termine fondato sul lavoro quotidiano. Giovani? Si ripartirà da un progetto sostenibile per la società. Da un mix fra giocatori giovani e meno. Il progetto sarà sostenibile nel tempo, bisogna avere fiducia ma allo stesso tempo lavorare. I giocatori di qualità fanno bene. Più ne hai e meglio giochi ma devono essere abbinati al dinamismo, alla voglia e alla rabbia. L’obiettivo è lavorare e far sì che sia una grande stagione. Dovremo prepararci al meglio perché siamo un po’ indietro ma col lavoro dobbiamo prepararci a fare una grande stagione”.
E allora: benvenuto Campione!
8 commenti
La prima impressione è buona. Premetto non posso giudicare Legrottaglie e a Pirlo avrei preferito altri ma, come già detto, totale fiducia e riconoscenza alla proprietà. Spero rimanga qualche…vecchio già in rosa (un portiere, Augello Gabbiadini, Leris) e spero vengano confermati alcuni giovani promettenti (Giordano, Montevago, Di Stefano, Benedetti, Paoletti, Malagrida, Delle Monache) e completata la squadra in particolar modo in difesa e nella figura determinante di un centravanti. Ma come detto fiducia massima.
L` augurio , che la costruzione dirigenziale non produca dualismi, multismi ;-)) come ai tempi di Osti e Faggiano poi Baldini.
Tra i vari head of performance, Paratici, ds e via cosi ci sia un chiara divisione di competenze….
Vorrei ribadire un concetto già espresso in precedenza. Non sono in grado di giudicare aspetti tecnici, peraltro ancora in divenire, ma solo ribadire che ciò che è accaduto alla Samp, proprio sul filo di lana oltre il quale stava il baratro del fallimento, credo sia qualcosa di straordinario per il quale mi sento di dire che tutto quanto accadrà da ora in poi sarà comunque bene accetto. Non bisogna cadere infatti nel solito difetto comune della “memoria corta” ma ricordare con grande intensità la disgrazia di avere vissuto nove anni in una situazione assurda, inverosimile e soprattutto inammissibile per quella che è sempre stata la tradizione blucerchiata infangata da un losco figuro e da chi lo ha portato a Genova.
Se c’è una cosa che mi è piaciuta nella presentazione al Jean Nouvel è proprio il cambio di marcia nell’impegno e nella voglia di recuperare le radici di un club che è parte piena della storia del calcio italiano. E, fatemelo dire, nell’eleganza dei nuovi rappresentanti, sia dirigenziali che tecnici, tanto formale, negli abiti, che tangibile negli atteggiamenti. E’ un ritorno nell’aspetto esteriore alla ….ricerca dl tempo perduto! Un recupero di immagine che è fondamentale per una società che, anche per questo, è sempre stata un fiore all’occhiello dello sport nazionale. Nella foto d’insieme si vede già lo spirito antico che avevamo perduto. Ha ragione Pirlo che l’appartenenza alla massima serie non risiede unicamente nella categoria in cui si gioca ma in una forma mentale che non tutte la squadra che giocano in serie A possono vantare. Con queste premesse mi sento nuovamente un tifoso appartenente alla nobiltà del calcio. Probabilmente, da lassù (non so dove) dopo lo scempio e il tradimento da parte di un componente della Genova imprenditoriale, penso che Paolo Mantovani avrà tirato un sospiro di sollievo. Ora si può veramente ripartire. La catarsi è conclusa: la Samp è monda da ogni contaminazione.
Aspetto caratteriale, vissuto,forma mentale, il sottoscritto ha imparato a guardare il bicchiere mezzo pieno e ringrazia in primis un gran signore sampdoriano che ha ceduto una piccola quota di azioni della società al Dottor Radrizzani e relativo socio altrimenti non saremo qui a disquisire sui vari aspetti tecnici. Certe cose si possono scrivere altre no quando invitavo tutti ad essere ottimisti era motivato da un vocale che il signore citato tifoso da anni mi aveva fatto ascoltare ora con questa società forte alle spalle cosa mi aspetto ? Non certo scudetti e coppe ma il raggiungimento della massima categoria e campionati divertenti e tranquilli. A volte le scelte di un’allenatore anziché un’altro di nostra preferenza sono dettate da politiche sportive che possiamo immaginare, vedi procuratori, scelte di alcuni giocatori che con tizio arrivano con Caio no, ed altre dinamiche,detto questo aspettiamo la fine del mercato e ricordiamo tutti che dell’attuale rosa compresa la panchina chi potrà disputare la serie B non sono in molti quindi dovremo sperare in qualche giovane di belle speranze che non deluda con accanto altri di esperienza. Se guardiamo i numeri, giocatori da acquistare molti,ma visto e considerato il grande esborso che i nuovi proprietari hanno dovuto sostenere allestire anche per loro una squadra all’altezza delle aspettative non sarà per niente facile però un po’ di fiducia bisogna concederla anche solo per averci salvato dall’inferno.
Osch , LeGrottaglie ,Pirlo,Paratici, tre indizi fanno una prova … Comunque nn è il momento di fare gli schizzinosi, nn è ancora finita è cambiata la Governance ma quello lì è ancora a bordo ,sin che nn sia chiaro oltre ogni ragionevole dubbio che c è discontinuità al 100% con il passato sarebbe meglio nn dare per scontato nulla che nn sia più che acclarato dai fatti, nn mi fiderei nemmeno se fosse certificato , al momento la liquidità messa a disposizione, ti direi anche che nn ci hanno schifato tutti ma c è un però,sono i fatti che fanno pensare possa effettivamente esserci nel prossimo futuro discontinuità,d’altra parte il però e che Paratici è ai Domiciliari ,LeGrotaglie l hanno contattato mentre si stava per recare in seminario e Pirlo di cui sono un estimatore per quello fatto anche come allenatore nn è che oltre a me ne abbia tanti d estimatori… Cmq Pirlo ha tutto per far bene in un progetto di rifondazione, ha idee moderne di gioco e uno storico importante che gli può permettere d aver credito con giovani nn ancora affermati… In Italia c è talento diffuso in tutte le categorie,saperlo individuare e allestire una rosa funzionale nn è così complicato se al centro c è il risultato sportivo,anche con Budget nn esattamente miliardari, un progetto di campo serio e credibile più la visibilità inconsueta per la categoria,ti rende appetibile come metà per il meglio della categoria,poi è chiaro che se vuoi fare dei soldi allestendo una rosa per valorizzare calciatori d altri che Dio te la mandi buona. La retrocessione e il cambio di governance ti apre un opportunità, però se nn viene colta parliamo di niente…
Si leggono nomi importanti per la categoria, spero non tutti anziani altrimenti anche in caso di augurata promozione dobbiamo rifare quasi tutto. Ma voglio parlare di un altro argomento. Ieri sera ho visto Forever Samp. Hanno intervistato in remoto Sergio Gasparin. Che bella persona! Già lo sapevo da quei pochi mesi che rimase con noi ma l’impressione di un uomo onesto e pulito, diciamolo per la rara nel mondo del calcio di oggi. Dai suoi racconti si evince che già prima di aver dato in omaggio la Samp a quell’essere mostruoso la famiglia Garrone aveva già fatto le sue innumerevoli puttanate calcistico. Giù il cappello agli imprenditori ma nel calcio….disatro!!
Infatti Mik è già una condanna! La discontinuità….vedremo. La piaga romana c‘è ancora, più innocua ma presente.
L‘ organigramma tecnico sulla carta non darebbe tranquillità. Legrottaglie un raccomandato par excellence…sembra. Paratici ingombro senza palcoscenico. Pirlo non lo si può giudicare…alla Juve ha fatto bene….sembra…ma ha ereditato il lavoro di Sarri e la squadra più forte della A.
Vivo in Piemonte Osch ,della Juve mio malgrado ho sempre più info di quanto ne avrei necessità… Sarri aveva la rosa più forte e anche Pirlo ma perché la Juve dopo il primo scudetto di Conte ha sempre avuto la rosa migliore in Italia, la Juve di Sarri nn è mai nata , dopo un terzo di stagione lo spogliatoio aveva già deciso che nn lo volevano, alla Juve la mano di Sarri nn l hanno vista, lui pragmaticamente si è adeguato ha portato a casa lo scudetto e salutato quando gli hanno dato il ben servito con pochi rimpianti,evitando polemiche ben felice di portar gli zebedei integri…Arriva Pirlo perché sfuma Pochettino che va al PSG e probabilmente c erano già contatti o l idea di far tornare Allegri, lo affiancano a Baronio e Tudor due che sono già allenatori da un po’ il Primo a livello Primavera il secondo quello che vale lo dimostra l anno dopo con un super campionato alla guida del Verona… Quella Juve è divisa fuori e in campo si vede,si ricompatta a fine primavera e c’entra qualificazione alla Chempions all ultimo e vince la Coppa Italia , Dybala nn gioca mai sempre rotto o cn i cerotti ,l anno prima cn Sarri era stato il migliore, arriva Allegri e nn fa meglio di Pirlo e cn meno turbolenze interne e più potere decisionale… Io credo Pirlo possa diventare un allenatore capace e penso che avesse fatto molto bene quella stagione e che poco centrasse chi l aveva preceduto, ma che una grossa mano la diedero Tudor e Baronio nn ho dubbi…