Carlo Osti ha parlato ai microfoni di Telenord, intervistato da Paola Balsomini. Come da tradizione, se quando si espone Ferrero c’è da aspettarsene di cotte e di crude, quando parla Osti, forse per riequilibrare le sorti delle situazioni, l’abbiocco è dietro l’angolo. La palpebra cala a metà (ma non certo per colpa dell’ottima Paola Balsomini). Nessuna novità sostanziale arriva da Carletto, se non molte frasi di circostanza. “L’intento del mercato di gennaio è stato quello di conservare il gruppo e lavorare anche per la prossima stagione. Defrel fa parte del progetto Sampdoria e sarà fondamentale per il girone di ritorno. A giugno poi faremo le nostre valutazioni” – dichiara il dirigente. Ma sanno tutti che il francese non verrà riscattato di certo a suon dei milioni previsti. C’è solo da augurarsi che l’attaccante non giochi gli ultimi mesi svogliato, dal momento che il progetto Sampdoria lo riguarderà ben poco in futuro.
Su Gabbiadini:
“Con Gabbiadini abbiamo fatto un grande acquisto – risponde Osti. “E’ stata un’operazione anche in proiezione futura. Noi lo abbiamo cercato e lui ha voluto fortemente ritornare”.
Sul mercato in generale:
“Il mister – continua il dirigente della Samp – “Può contare su diverse pedine importanti da far ruotare a seconda degli avversari. Mi è dispiaciuto che Kownacki sia andato in prestito all’estero, avrei preferito poterlo controllare più da vicino nel campionato italiano. In Italia avrebbe la qualità per imporsi ma abbiamo voluto accontentarlo. Abbiamo investito tanto su Audero, crediamo fortemente nelle sue qualità perché è un portiere moderno con grande capacità di lettura tattica, speriamo resti a lungo con noi”.
Infine parole su Andersen, la nuova gallina dalle uova d’oro per il marcato estivo. “Oggi lo vogliono tutti”– dice Osti.
Più interessanti le parole su Marco Giampaolo:
“Vive la Sampdoria come fosse il suo Barcellona, sa benissimo che qui avrà sempre spazio e penso che questo sia il club adatto a lui. È chiaro che tutti i matrimoni prima o poi devono finire, ma ci sono i presupposti per andare avanti insieme ancora tanto tempo. Sicuramente questo girone di ritorno deciderà tante cose. Di Europa non ne abbiamo mai parlato, cerchiamo di migliorarci di giorno in giorno” – conclude Osti.
E’ chiaro che un exploit clamoroso della Sampdoria potrebbe indirizzare a maggior ragione grandi club su Giampaolo. E’ anche vero che se il Mister riuscisse a creare un’armonia di squadra perfetta nei prossimi mesi, anche con l’innesto di qualità di Gabbiadini, e la garanzia che solo un pezzo pregiato (magari Andersen o Praet) verrà ceduto, potrebbe continuare a voler fare il suo calcio alla Sampdoria, dove l’ambiente per lui è probabilmente ideale.
In classifica, sei squadre per struttura economica e tecnica, a meno di miracoli, ci staranno davanti.
Ma il settimo posto da battagliare con Atalanta, Fiorentina e Torino è un traguardo possibile. Non sarà facile ma quello dev’essere il nostro obiettivo primario di stagione.
5 commenti
E se il girone di ritorno fosse fallimentare come quello dell’anno scorso,cosa che ovviamente non mi auspico?Credo che le parole di osti vadano lette a tutto tondo no e non solo per ipotizzare un giampaolo settimo e corteggiato dal barcellona…
Ho visto l’intervista…ottima Paola Balsomini?
A me l’abbiocco l’ha fatto venire lei con domande di una pochezza e banalità imbarazzanti, che senso ha chiedere adesso del derby di ritorno?
Il massimo della genialità poi con l’ultima domanda ” Chi vorrebbe comprare anche tra 10 anni?” ( ! ) e risposta di Carletto CRISTIANO RONALDO…a domande senza senso è giusto dare risposte dello stesso tenore…
Osti mi ha sempre dato l’impressione di un’ottima persona che però ha il difetto di parlare senza dire nulla.
Se si dovesse decidere il futuro del mister in base al girone di ritorno ed il girone di ritorno (premetto mi auguro di no) fosse come i precedenti, Giampaolo a fine stagione dovrebbe ovviamente fare le valigie.
Viceversa, se il girone di ritorno fosse positivo, e la Samp quindi guadagnasse un posto in Europa, GP verrebbe opzionato da una grande squadra e quindi farebbe comunque le valigie.
Quindi s rassegnino i Giampaoliani : prossima stagione allenatore nuovo.
Un ultimo appunto sull’intervista ad Osti. In Società non hanno ancora parlato di Europa? Cioè, fatemi capire…. coi giocatori non hanno ancora pattuito un premio qualificazione europea ?
Beh, allora vuol proprio dire che la dirigenza non lo ha come obiettivo.
Ecco bravo Alex la proprietà ha come obiettivo il mantenimento della categoria facendo plusvalenze perché sono misci ma non possiamo sempre ripeterci.