La Samp si è rinforzata? Risponde Osti, con la sicurezza che lo contraddistingue negli ultimi tempi: “Crediamo di sì, ma sarà il campo a dare la risposta”.
Ma il pregio maggiore di Osti è quello di aver mandato finalmente a spigolare tanti di quei cadaveri che avevamo sul groppone.
“La Samp è sempre stata piena di giocatori – ha detto il Ds intevistato dal Secolo. “E in questo momento storico del calcio italiano, avere tanti contratti rappresenta un handicap. Un anno fa la Sampdoria aveva 79 contratti, adesso sono 48 e parecchi sono dei Primavera. E la rosa della prima squadra è formata da 26 elementi, il giusto punto di equilibrio per noi”.
Carlito Osti ha poi parlato degli ultimi colpi di un mercato fatto in piena sintonia con Mihajlovic.
“Con Sinisa – ha detto – “si lavora alla grande, perché ti dice subito la sua impostazione tattica, che quest’anno sarà il 4-3-3. Io, Pecini e Romei crediamo di aver costruito una squadra più forte e di aver dato al nostro allenatore un numero maggiore di alternative».
E cosa ha portato l’arrivo di Ferrero. il Ds risponde chiaramente che si percepisce un cambio di mentalità. Alcuni obiettivi non sono preclusi a prescindere e di questo lo stesso Osti ha beneficiato.
Dalle sue parole traspare addirittura dell’allegria. Insospettabile per uno come Osti, che in passato si è presentato spesso come il peggiore dei menagrami.
Acqua passata. Contagiato da Ferrero, anche in Osti regna l’ottimismo:
“Durante il mercato, Ferrero è stato un presidente molto presente, che ha trasmesso entusiasmo – ha evidenziato il Ds. “Ma oltre all’entusiasmo, Ferrero è ambizioso. Lui mi ha dato subito un input, di non mettere limiti alla mia voglia di costruire qualcosa e di portare alla sua attenzione ogni tipo di situazione, anche quella più complicata. Di non avere limiti, nemmeno economici. E’ stato un grosso cambio di mentalità rispetto al passato».
3 commenti
Osti è davvero rinvigorito dalla cura Ferrero. Ieri sgambettava a Bogliasco, rideva con Ferrero (mò vattene in ferie con tu moje, gli avrebbe detto), pacche sulle spalle con Sinisa, allegria contagiosa, voglia di fare…Carletto è vivo e lotta insieme a noi.
La metamorfosi di Kafkas…..
Belandi Osti ormai ha la mia stima! Effettivamente prima era condizionato dalle parole di quei “poveracci” dei garrone, “Non spendete! “. In effetti devo dire che insieme al nuovo gruppo si è dato molto da fare, sono contento