Okaka Chuka trascina l’Italia alla vittoria, con un colpo di testa a 8 minuti dalla fine che decide il match pro alluvionati, trasformato da subito in un party albanese.
I tifosi ospiti sono arrivati in 10.000 ed hanno offerto un gran colpo d’occhio sugli spalti, sembrava di essere a Tirana. Ringraziamo dunque gli amici albanesi che oltre ad aver contribuito a raccogliere fondi per la Città hanno trasformato una partita di per sé inutile in un match spettacolare.
Partita vivace, l’emozione arriva con l’esordio di Okaka nello stadio che lo sta rendendo grande: esordio e gol per il nostro gigante d’ebano, che ora diventa anche trascinatore azzurro.
Al termine della partita l’attaccante ritrovato ha detto cose interessanti, anche riferendosi alla massiccia presenza albanese a Marassi:
“Pensavamo di vedere tutte bandiere azzurre e invece erano tutte albanesi. È stata una bella giornata di festa e l’Italia da questo punto di vista sta crescendo. Vuol dire che gli albanesi si sono integrati bene a Genova“.
Il segreto della sua rinascita?
“Penso che Mihajlovic sia stato fondamentale per me – ha risposto la Perla Nera. “Fin dal primo giorno abbiamo avuto un rapporto padre-figlio, mi ha cambiato sotto tanti punti di vista e riesce a farmi dare il massimo trattandomi da persona onesta, lo ringrazierò per sempre perché mi ha rilanciato nel grande calcio.
Dove posso arrivare non lo so, se avessi pensato così 3-4 anni fa avrei smesso di giocare. Passare dalla Roma alla Serie B non è facile, ma domani mi godrò questo gol e ripartirò. Conte ha provato le palle inattive e ci aveva predisposto così, quest’anno anche con la Sampdoria sto facendo questo movimento e sono felice“