Un conto è ciò che sarà, un altro ciò che potrebbe essere. Carlo Tavecchio, presidente della Federcalcio e commissario della Lega Calcio per i sei mesi che verranno, ha le idee chiare sulla strada che deve imboccare il calcio italiano per tornare a essere uno dei più importanti al mondo.
Ma a fronte delle decisioni che sono già state prese in vista del prossimo campionato, ci sono altri aspetti che sarà difficile modificare nell’immediato, uno su tutti quello relativo all’introduzione dei play-off e dei play-out nella massima serie. Tuttavia, ciò che conta sono le novità già introdotte per la serie A 2017/2018. Novità, temporali e organizzative, che interessano anche la Sampdoria.
Si comincia dalla data di inizio del campionato, fissata per il 20 agosto. Proprio come la stagione in corso, non accontentando dunque la richiesta del Ct della Nazionale Giampiero Ventura di anticipare la prima giornata a Ferragosto per scaldare i muscoli dei giocatori per il 3 settembre, giorno del decisivo spareggio tra Italia e Spagna per la qualificazione diretta ai Mondiali di Russia.
L’anno prossimo si confermerà una tendenza a cui abbiamo assistito sgomenti negli ultimi anni: il cosiddetto effetto spezzatino. Come spiegato da Tavecchio, in ossequio alle direttive dettate dalle pay-tv la domenica pomeriggio si giocheranno appena tre partite sulle 10 in programma ogni giornata. Che di regola saranno così suddivise: una partita il venerdì sera alle 20.45; tre il sabato tra le 15, le 18 e le 20.45; cinque la domenica (una alle 12.30, tre alle 15 e una la sera in prime-time) e per finire il posticipo del lunedì alle 20.45. Un delirio di orari a cui purtroppo bisognerà adeguarsi.
Un netto miglioramento si avrà invece sul fronte del supporto tecnologico ai direttori di gara. Come annunciato dal presidente dell’Associazione degli arbitri Nicchi, dall’anno prossimo entrerà ufficialmente in vigore la VAR (Video Assistant Referee), un sistema sperimentato in questa stagione con buoni risultati che sarà reso ufficialmente operativo su tutti i campi della serie A.
Queste le novità più importanti per la prossima stagione. Ma occhio a Tavecchio, che non sembra avere la benché minima intenzione di fermarsi qui. Sul suo taccuino sono già presenti almeno altre due proposte: la riduzione del numero di squadre da 20 a 18 e l’introduzione dei play-off e dei play-out per rendere più avvincente la serie A, sulla scorta di quanto già avvenuto in altri Paesi.
Due idee positive che potrebbero evitare biscotti, paste e altri prodotti dolciari di fine stagione dal retrogusto amaro. Ma di idee si tratta, dunque se ne riparlerà in futuro. Attendiamo fiduciosi.
ROBERTO BORDI
1 commento
Io spero che quantomeno le partite al venerdì e al lunedì sera possano rimanere sporadiche, abolirei la gara delle 12.30 ma con l’avvento dei cinesi temo che sarà impossibile, personalmente contrarissimo ai play off…