Evitiamo facili entusiasmi, il ciclo di ferro è appena iniziato. Ma la Samp ha dato un’altra prova di forza. Chi si aspettava il peggio contro la Roma è stato smentito: gara equilibrata, abbiamo lottato colpo su colpo e ci siamo resi pericolosissimi sui calci piazzati, la nostra arma preferita.
Gli errori di Okaka e Gastaldello a un metro dalla porta gridano vendetta! Peggiore tra i due l’errore di Okaka.
Ma va bene così, anche la Roma ha avuto più di un’occasione per passare in vantaggio. Accettiamo socraticamente il risultato, ci sembra quello più giusto.
Contro la Roma abbiamo avuto un sostegno in più (a parte la magia della gradinata, ieri sera in gran spolvero).
L’alleato in più della serata è stato il campo del Ferraris, un ignobile campo di patate, gobbuto e pieno di buche, vergognoso per la serie A. Di certo una squadra tecnica come la Roma ne avrà risentito: era praticamente impossibile mettere due passaggi in fila.
Ogni tanto vedevi la palla schizzare all’impazzata, sembrava un campo da beach soccer.
Forse, ieri sera, l’aver giocato in quella palude fetente ci ha favorito. Ma questo oltraggio allo spettacolo, questo aborto di campo va rimesso a posto!
Un altro dato della gara è che la Samp conferma di avere delle riserve importanti.
I due pesi massimi della difesa come Viviano e Silvestre, assenti per infortunio, sono stati sostituiti degnamente.
Siamo lontani dagli ultimi, recenti anni, quando la nostra panchina era affollata da paracarri inutili, ciucciatori di stipendio, bolsi bevitori di birra senza arte né parte.
Romero, in particolare, è stato grande, finalmente! Il miracolo su colpo di testa di Florenzi è da cartolina.
C’è da augurarsi che continui così: Mihajlovic l’ha confermato come secondo, quando da altre parti poteva anche essere spedito fuori rosa.
E in effetti, visto che lo paghiamo profumatamente, tanto vale renderlo utile alla causa.
In questo modo, inoltre, vediamo il meno possibile il soldato semplice Da Costa, il patatone dei pali, apprezzabile per impegno ma con limiti tecnici evidenti.
Dove può arrivare questa Sampdoria?
Non poniamoci limiti, ogni partita sarà una battaglia. Ma la rivelazione siamo indubbiamente noi.
Certo, giocare in questo modo è molto dispendioso (Eder alla fine aveva la lingua penzoloni e la fatica era visibile in tutti i blucerchiati). Ma se ci assiste la forma fisica e le seconde linee daranno il loro contributo possiamo ambire a posizioni importanti. Posizioni che hanno profumo d’Europa.
3 commenti
Già nn poniamoci limiti ma stiamo bene con i piedi piantati per terra!!!!
Considerazioni varie – Domenica ore 17.00 – 1) Sono felicissimo per la prestazione di Romero. La difesa deve avere fiducia nel portiere. 2) E’ cosa rara vedere i tre attaccanti tornare costantemente indietro a dare una mano- Eder è veramente unico in questo lavoro. Bravissimo! 3) Soriano è un giocatore tutto campo straordinario che “vede” il gioco come pochi e ha ancora molto largine di miglioramento. 4) Stefano Zaino su Repubblica dice che “Se i blucerchiati puntassero allo scudetto si potrebbe sottilizzare” e allora aggiungo che già citare il termine scudetto oltre a dare le vertigini porta anche qualche uteriore analisi ed io dico che 5) questa squadra forse è anche meglio di quella del quarto posto/Del Neri perchè quella era forse più tecnica e briosa ma questa è più “squadra”, compatta, precisa nei movimenti ed avendo come guida il migliore allenatore d’Italia penso che se l’anno prossimo Ferrero avrà un pò di coraggio con qualche inserimento giusto e la nuova esperienza acquisita quel termine potrebbe anche diventare di attualità. Magari sarò presto smentito perchè si sa che nel calcio (e non solo) certe analisi possono bruciare in fretta ma a ben vedere poi nessuno si ricorda. Guardate cosa avviene in politica. 6) Oggi siamo un pò meno rivelazione perchè l’Udinese ci ha raggiunti e magari stasera il Milan ci supera e quindi penso che se pensiamo solo alla salvezza credo l’obietttivo sia quasi raggiunto ma se crediamo a qualcosa d’altro allora dobbiamo cominciare a vincere in trasferta e voglio confessare, da tifoso, che il successo di “quelli là” mi ha un pò guastata la domenica. Li ho lasciati sull’ 1-0 poi ho letto il giornale e alla fine non credevo ai miei occhi. Quindi, anche se non bisogna “provincialmente” fare la corsa su di loro come afferma quel “trainer” bilioso, è necessario comunque tenerli alla lontana e pensare in grande. Il mio amico Gianni, grande doriano, che purtroppo non c’è più, diceva che quando facevo qualche pronostico portavo male e si toccava sempre nelle parti basse. Cercherò di smentirlo perchè sento fortemente che vinceremo a San Siro. Perdonami Gianno se insisto! Se perdiamo non lo farò più ma mi sembra così amalgamata questa squadra che credo sia lecito azzardare. E penso segnerà Okaka per farsi perdonare la cappellaccia che ci avrebbe regalato la seconda piazza. Ad maiora!
Quanto a quelli là non ne parliamo. Una delle squadre più brutte e fortunate del campionato. Anche oggi dovevano perdere, Chievo superiore fino a quanto in parità numerica, così come contro L’Empoli le loro occasioni frutto solo di svarioni empolesi ma molto meglio l’Empoli nel complesso. E a sentir Gasperello e i loro se se se, dovrebbero essere a punteggio pieno.