Sarà probabilmente riproposta a Udine la coppia dei giocatori di maggior talento della Sampdoria. Muriel-Schick: sono loro chiamati a difendere il decimo posto in classifica visti i problemi fisici di Quagliarella.
Gli ultimi esami fatti a Fabio non hanno riscontrato fratture, ma l’attaccante campano ha visto poco il campo in settimana e non dovrebbe essere rischiato dal primo minuto al Friuli-Dacia Arena.
Spazio dunque alla coppia Muriel-Schick, a meno che Giampaolo non cada in tentazioni masochistiche e riproponga giocatori che hanno già demeritato fin troppo, come Budimir e Alvarez, superati nella speciale classifica del bidone dell’anno soltanto da Dodò.
“Muriel e Schick possono giocare insieme ma è il sacrificio che deve fare la differenza”, ha sempre sottolineato il Mister, ribadendo la necessità del sacrificio in campo di almeno uno dei due giocatori per garantire alla Sampdoria i giusti equilibri: un lavoro sporco che sa fare in modo più appropriato Quagliarella.
Resta comunque la sensazione che tutti questi sacrifici di Quagliarella a 34 anni (a cui va il merito di una seconda parte di stagione da gladiatore) non hanno portato a molto più di un decimo posto, ancora in bilico, e che per fare il salto di qualità sia necessario mettere in campo dei fuoriclasse: una categoria a cui appartengono i due talenti Muriel e Schick, per i quali il futuro è ancora un punto interrogativo.
Muriel-Schick non si sono coperti di gloria contro il Chievo, risultando al contrario ben poco decisivi. E’ necessario però evidenziare che il colombiano è ancora in fase di recupero, non è il Muriel di due mesi fa capace di cambiare le partite da solo (una penuria i punti raccolti dalla Samp nelle ultime gare in sua assenza).
Sul loro conto è anche aperta la questione mercato: la società vuole palesemente spedire come un pacco Muriel a 28 milioni di euro, mentre progetta di mantenere ancora per un anno Schick. Ma gli sviluppi sembrano andare nella direzione contraria: tante offerte stanno iovendo sul ceco che fa gola a tutti, ancora nessuna decisiva per Luis. Tutto è ancora aperto dunque: intanto domenica i due talenti avranno una seconda ravvicinata chance per dimostrare di essere in grado di fare la differenza e di essere una coppia ottimamente assortita.
2 commenti
Prove di futuro non credo visto che almeno uno dei due partira’ a Giugno, se non entrambi, la possibilità e’ concreta al momento. Nessun pianto comunque, ormai è chiaro, se sono buoni restano un anno, altrimenti sono…..Regini. Non e’ più il calcio nel quale affezionarsi a tizio o caio, se poi penso a quello che ha dichiarato Vialli in merito alla finale di Wembley, mi sa che la presa per il culo si prolunga di qualche decennio all indietro.
Siamo e saremo sempre dei mediocri sia dal punto di vista societario politico giornalistico trovare nuovi stimoli per continuare a frequentare lo stadio è sempre più difficile prova ne è il drastico calo degli spettatori in più l’avvento delle pay TV che hanno avuto in’incidenza notevole.