Dopo le ultime batoste ci va bene tutto, anche un pareggio con le barricate e le muraglie umane davanti alla porta.
I risultati di ieri ci fanno scivolare ancor più nei bassifondi di classifica. Fortuna che Frosinone e Carpi stanno prendendo regolarmente scoppole a destra e a manca e, salvo miracoli, sembrano destinati a scendere in serie B come dei piombi. Il Verona pareggia in modo rocambolesco a Milano (e con il 4-1 di Ballardini tutte le squadre che hanno cambiato la guida tecnica hanno ricevuto l’auspicabile scossa, tranne la nostra).
Per Gigio Delneri il punto fa morale, ma la classifica resta tragica, con rammarico per i gemellati Butei: 7 punti in 16 gare, se non è un record poco ci manca. I bibini, dal canto loro, sono il solito caso patologico, l’unico motivo di sorriso in questo finale di 2015 disgraziato.
Poche ore, intanto, al match dell’Olimpico. Riteniamo impossibile che con l’arrivo di Montella resteremo in zona retrocessione ancora a lungo, ma dobbiamo comunque armarci di pazienza e accettare altri eventuali bocconi amari.
Si torna alla difesa a 4, dopo la tragedia col Sassuolo e in attesa del mercato di gennaio: De Silvestri-Silvestre-Zukanovic-Regini è la linea difensiva più probabile.
A centrocampo certo l’impiego di Barreto, mentre Fernando dopo il letargo delle ultime settimane è chiamato ad una prestazione di qualità. Poi una sfilza di possibili titolari per il terzo della mediana: Palombo per l’esperienza, Ivan per l’impegno totale, oppure Lazaros, che contro il Sassuolo non è totalmente naufragato ma ha rispecchiato la sua essenza, ossia quella di essere un giocatore senza infamia e senza lode.
Quindi Soriano dietro le punte Eder e Cassano. Ma non è da escludere, secondo il Secolo, anche un 4-3-2-1, con Soriano e Carbonero dietro a Eder.
In ogni caso sembra nuovamente certa l’esclusione di Muriel, ancora bocciato da Vincenzo anche dopo lo stage catanese. Speriamo che il colombiano dia il suo apporto almeno a partita in corso.
Stasera non vogliamo bel gioco, ci basta un punto, ci basta il catenaccio e uscire fuori dal filotto di sconfitte.
Forza Samp, forza Vincenzo, in alto le barricate!